Vermut: la storica bevanda da aperitivo è facilmente autoproducibile in casa propria. Ecco una ricetta che parte dai campi per arrivare nelle nostre case
Il Vermut, il liquore delle famiglie italiane, inventato da un italiano e conosciuto con il nome di Martini Bianco, il vermut è un liquore dolce e storico: e come tutti i liquori, la sua base è un’erba, l’Artemisia Vulgaris. Il sostituto industriale ha ingredienti di sintesi, aromi e sciroppi: ha perso, quindi, la sua aura benefica e medicinale.
Ma la buona notizia è che il vermut si può fare in casa propria. Ed è anche più economico.
Il costo di una bottiglia di Martini Bianco è, infatti, intorno ai 10 euro.
Il costo del vermut autoprodotto:
Foglie di Artemisia Vulgaris: 0 euro, si raccolgono in mezzo ai campi (prima di utilizzare le erbe raccolte informatevi sempre presso gli istituti competenti sulla loro validità, ndr);
1 litro di vino rosso del contadino: circa 2 euro;
1 bicchiere di grappa di qualità medio-alta: circa 0,80 centesimi di euro;
1 bicchiere di zucchero: 0,10 centesimi di euro;
1 stella di anice: 0,10 centesimi di euro;
Totale: 3,10 euro
E allora vediamo insieme la ricetta dell’aperitivone nazionale.
Ingredienti
- 1 pugno abbondante di foglie di artemisia vulgaris
- 1 litro di vino rosso
- 1 bicchiere di grappa
- 1 bicchiere di zucchero
- 1 stella di anice
Lasciare le foglie nel vino a macerare per cinque giorni, trascorsi i quali filtrate. Aggiungere al liquido ottenuto la grappa, lo zucchero, l’anice stellato e tenere a macerare per altri sette giorni.
A questo punto non vi resta che filtrare di nuovo e riporre il vostro vermut in una bottiglia di vetro. Conservatela in frigorifero per evitare problemi di fermentazione.
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