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Vagina: le 10 regole per renderla felice!

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La vagina questa sconosciuta! Molte donne sottovalutano i vantaggi delle 10 regole che rendono la parte intima sempre in salute e pronta per ogni necessità!

La vagina: le gioie e i dolori di una parte sempre in ombra. Quante donne hanno sofferto di vaginiti, candidosi, irritazioni. Tutte problematiche derivanti in buona parte dalla cattiva igiene intima o per eccesso di pulizia. Il segreto è semplice: prendersi cura di noi stesse con un pizzico di allegria! La vagina è un organo delicato che si espone alle infezioni con gran facilità, lo sappiamo bene,  soprattutto se mantenuto in condizioni di temperatura e umidità non equilibrate. Anche se l’apparato genitale è naturalmente strutturato per essere anatomicamente protetto, è importante tenere in equilibrio i suoi microrganismi naturali. Lo stesso ph, il valore di acidità della vagina, è un importante indicatore della salute dell’organo grazie ad un batterio: il lattobacillo di Doderlein che preserva l’acidificazione dell’ambiente. Quindi: avanti con le 10 regole d’oro per una equilibrata igiene intima, e se ne hai qualche indicazione in più, aggiungila nei commenti! Tutte le vagine ti ringrazieranno!

1) BASTA SLIP: DA OGGI TUTTE NUDE!

La vagina ha bisogno di aria per tenere lontane le infezioni. Invece le donne che fanno? La relegano 24 ore su 24 a contatto di indumenti intimi stretti come spesso sono gli slip. Meglio, almeno nelle ore di sonno, lasciarla nuda così da riequilibrare la naturale umidità. L’alternare la gonna ai pantaloni, oltre ad essere intrigante, è anche un’attività altamente salutare. I pantaloni come i collant (uniti alle mutandine) tendono a limitare la traspirazione della parte, alterando il ph e stimolando l’insorgenza di batteri. Quindi attente a come vi vestite: più gonne e meno pantaloni.

2) VAGINA SEMPRE FRESCA

Le irritazioni derivano in buona parte dai tessuti che vi sfregano contro. Per questo: mutandine di nailon non sono adatte. Meglio indumenti di cotone, fibra di amido o altre fibre naturali rigorosamente di colore bianco.

3) LA CANDIDA E’ GOLOSA: AFFAMALA!

Che c’entra lo zucchero con la vagina? Invece si! La candida è una bestia sempre in agguato! Quando meno te lo aspetti eccola che fa capolino! E allora son dolori sia per la vagina che per l’umore. Un modo per tenerla sotto controllo è affamarla! La candida è golosa! Si alimenta di zuccheri, quindi avere un’alimentazione dove si controllano gli zuccheri aiuta a prevenirla ma anche curarla. Meglio prediligere frutta, verdura, legumi e limitare pane, pasta, dolci e bibite.

4) ASCIUGALA COL PHON

Abbiamo già spiegato che l’umidità protratta non fa bene alla vagina quindi, una volta fatto il bidet è buona regola, prima di indossare l’intimo, di asciugarla con un po’ di aria calda. Il getto del phon sul pube e sulla vagina aiuterà l’asciugatura e farà il pube più bello e vaporoso!

5) ADDIO, BATTIGIA ADDIO

Ma tu sei un raccogli candida? Se capita in spiaggia di stare sedute sulla battigia a farsi carezzare dall’ondina che sale e scende dal mare, sfiorando dolcemente la vagina, guardatevi attorno: se vedete qualcuno ghignare state sicure che è un ginecologo che di lì a poco vi allungherà il suo biglietto da visita. Bene, questa attività che molte donne ritengono romanticamente rinfrescante, è la prima causa di raccolta batterica, nonché ottimo ambiente scatenante per la candidosi. Quindi al mare, se volete fare il bagno, fate il bagno e una volta uscite dall’acqua asciugatevi bene e mettetevi un costume asciutto. Così si preserva l’igiene, il ph e i i batteri vaginali.

6) ASSORBENTI: CROCE E DELIZIA

Una settimana al mese la vagina è sottoposta allo sfregamento, arrossamento e soffocamento dell’assorbente. Gli assorbenti in commercio sono prevalentemente di materiali sintetici, traspiranti sulla cute ma impermeabili nell’essenza. Il calore che viene imposto è importante e si protrae per molte ore. Meglio utilizzare assorbenti di cotone o fibra di amido, alternandoli con assorbenti interni o ancora meglio la coppetta mestruale in silicone medicale, ecologica e salutare.

7) LA LAVO O NON LA LAVO?

L’educazione vuole che la pulizia delle parti intime debba essere fatta regolarmente, questo non vuol dire che si debba esagerare. L’igiene della vagina andrebbe svolta una massimo due volte al giorno utilizzando prodotti il più possibili delicati che mantengano invariato il ph 5. Indicato è il sapone di Aleppo o il sapone di Marsiglia. In menopausa quando la vagina tenderà a soffrire di secchezza delle mucose si può trovare giovamento utilizzando emollienti a base di calendula, aloe o camomilla.

8) NON TUTTI I FORI VANNO D’ACCORDO

Nel rapporto sessuale usare tutti i pertugi è un gioco piacevolissimo, unico inconveniente è la sporcizia. Infatti se il rapporto parte dalla vagina per poi passare (e finire) nell’ano, il problema non sussiste. Se invece si fa il contrario, dall’ano alla vagina, allora si deve fare attenzione, perché il pene, il preservativo o le mani che hanno toccato le feci non devono venire a contatto con la vagina perché portatori di microbi fecali.

9) ANCHE LAVARSI E’ UN’ARTE

Lavarsi è un’arte e anche il bidet ha il suo galateo. Una volta scelto il miglior detergente con il giusto ph la pulizia deve essere fatta dal davanti verso il retro, stando attenti a non toccare l’ano. Stessa cosa quando si va a pulire l’ano attenzione a non insaponare e lavare contemporaneamente la vagina. Il tutto per lo stesso motivo descritto al punto 8.

10) L’ANTIBIOTICO E LA CANDIDA

Se si deve fare un ciclo antibiotico di diversi giorni è buona norma sostenerci con uno o più cicli di fermenti lattici che sostengono la flora batterica. Spesso la candidosi può scaturire proprio dall’indebolimento del sistema immunitario. Per questo i fermenti lattici ci aiutano e ci sostengono.

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Giulia Premilli

Già autore televisivo dei programmi di Videomusic e Tmc2 è passata alla carta stampata arrivando a dirigere d’Ex Toscana allegato a Il Giornale e Il Giornale della Toscana. Da anni si occupa di attualità e temi del verde come freelance giornalista e fotografo per D di Repubblica, Toscana Qui e il Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera. Per Stile Naturale è direttore ed editore.
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