E’ la generazione d’artisti che utilizza rifiuti o riciclo per realizzare opere d’arte quotate in tutto il mondo
Dalla rete tre esempi che mostrano come in natura niente si crei niente si distrugga ma tutto si trasformi per assumere nuovi usi ma soprattutto nuove e più creative forme.
A cominciare da Tom Deininger, un junk artist che realizza dei veri e propri quadri recuperando gli oggetti più disparati che altrimenti finirebbero tra i rifiuti.
Nel suo sito web si possono ammirare attraverso foto e video le sue sorprendenti realizzazioni che comprendono un autoritratto, un rifacimento del ritratto di Marylin e un quadro di Monet.
Osservando più da vicino, si nota che Deiniger utilizza oggetti come mollette per il bucato, forchette di plastica, pezzetti di legno, matite e giocattoli per bambini come gli impressionisti utilizzavano le pennellate di colore ovvero accostandoli insieme per ottenere un effetto visivo davvero efficace.
Un altro esempio arriva da Tel-Aviv dove uno studio di design che realizza oggetti artigianali con materiali di legno di recupero. Tra i pezzi forti si segnala un set di tre panchetti realizzato con legname di scarto incollato e tagliato fino a formare un blocco compatto. Il nome del set che è “the wake” (il risveglio) fa riferimento ai riti legati al funerale cristiano ma rimanda anche al risveglio in una nuova vita.
In fine, dalla cartella dei preferiti di tutti gli amanti del fai da te salterà sicuramente fuori il sito tinplate girl.com.
Un ottimo punto di riferimento per tutti i creativi che vogliono vivere in maniera sostenibile riciclando vecchi recipienti in latta.
Il sito è creato e curato da due professionisti, presumibilmente padre e figlia in quanto si fanno chiamare con gli pseudonimi tinplateGirl e tinplateDad.
Qui si possono trovare diversi video e schede che illustrano diversi progetti su come creare giocattoli, utensili e oggetti ornamentali partendo da vecchie scatolette e contenitori metallici.