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Un picchio ci salverà dal trauma cranico

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Recenti studi sulla conformazione cranica del picchio permetteranno di rendere i caschi più resistenti agli urti

La soluzione che potrebbe far diminuire le morti sulle strade si trova nella testa del picchio.
Un gruppo di ricercatori cinesi provenienti dall’Università di Pechino e dal Politecnico di Hong kong ha esaminato la struttura ossea del cranio  di questo piccolo uccellino e del suo naturale sistema di attutire gli urti. Ciò permetterà di costruire caschi più resistenti agli urti e quindi in grado di proteggere meglio chi li indossa.

Il trauma cranico secondo il giornale The Indipendent che ha riportato la notizia è una delle maggiori cause di morte tra i giovani; inoltre le ferite alla testa causano una disabilità nel 15% dei casi.

I due ricercatori che hanno condotto la ricerca hanno usato videocamere per riprendere i movimenti ad alta velocità e poter fare degli scatti per esaminare più da vicino la struttura ossea e la meccanica durante questi movimenti dell’animale.

Nella ricerca pubblicata dalla rivista PLoS ONE viene messo in evidenza come il picchio possieda un sistema complesso di assorbimento degli shock che li permette di urtare ripetutamente il tronco del legno a una velocità che va dai 6 ai 7 metri al secondo (21,5 – 22 km all’ora) senza subire danni.

Questo a causa di vari fattori morfologici come la porosità di alcune ossa in diversi punti del cranio e la diversa lunghezza della parte superiore del becco con quella inferiore.

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Letizia Materassi

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