Un gelsomino per aromatizzare il cacao: era il Sambac il mugherino del Granduca di Toscana
Cosimo III dei Medici fece costruire appositamente a alla villa medicea di Castello, nei pressi di Firenze, una serra speciale dedicata alla sua pianta preferita il gelsonimo Sambac, poi chiamato Granduca Cosimo III di Toscana. La serra si chiamava “la stufa del Sambac”, dove appunto una stufa stemperava i rigori dell’inverno fiorentino e le finestre volgenti verso sud facevano il resto. Fiore inebriante il Sambac non gradisce le temperature basse per questi il Granduca lo coltivava con amore al fine di addolcire e profumare le tazze di cacao caldo di cui era ghiotto. Antica cultivar indiana dai fiori doppi, ricorda la gardenia anche nel profumo, fiorisce da maggio a settembre e si può legare a supporti e graticci. Esemplari di diverse misure ed età si possono trovare da Filippo Figuera del vivaio Malvarosa Catania.
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