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6 piante per il terreno argilloso (le guide)

Cosa trovi in questo articolo

Hai un terreno argilloso? Non sai come coltivarlo? Vuoi creare un bel giardino da godersi in tutte le stagioni? Ecco i nostri consigli per scegliere le migliori piante da utilizzare sui terreni argillosi e come trattare il terreno per renderlo fertile e lavorabile. Un’altra delle guide pratiche di Stile Naturale!

Scopriamo insieme come realizzare un bel giardino anche se quello che abbiamo a nostra disposizione è terreno argilloso. Croce e delizia non solo dei neofiti.
COSA VUOL DIRE TERRENO ARGILLOSO
Se avete un terreno argilloso avrete a che fare con un suolo fatto da particelle molto piccole che tendono ad addensarsi fra loro, tipo colla, lasciando difficile la penetrazione dell’aria; di contrappasso invece, quando piove o irrigate l’acqua evapora altrettanto velocemente. Un terreno difficile d’estate perché rischia di rimanere arido e d’inverno perché le radici possono ghiacciarsi a causa del ristagno.
TERRENO ARGILLOSO CARATTERISTICHE
Se è difficile da lavorare il terreno argilloso ha però un grande pregio; essere ricco di sali minerali e di sostanze organiche che lo rendono fertile donando salute alle nostre piantine.
I terreni sostanzialmente si dividono in tre tipologie: argillosi, limosi e sabbiosi.
Il nostro è il più fertile anche se, come abbiamo visto, il più difficile da lavorare perché tende a trattenere l’umidità e ad avere scarso drenaggio. Per farlo essere produttivo serve quindi tanta manodopera e l’aggiunta di compost e concime organico. E’ il terreno ideale per le coltivazioni in serra perché tende a gelare rapidamente, mentre all’aperto il terreno più indicato è quello limoso. Il terreno argilloso, definito anche “pesante” o “compatto” è composto per oltre il 40% della sua struttura da argilla (minerali argillosi, silice, idrossidi di ferro, alluminio e humus).

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MIGLIORARE TERRENO ARGILLOSO

Difficile il terreno argilloso all’aperto, ma non impossibile come abbiamo visto che necessita di manutenzioni frequenti. Gli interventi necessari sono tutti mirati a renderlo meno pesante migliorando la circolazione di aria ed acqua. C’è chi pensa che la soluzione più semplice e veloce sia aggiungere sabbia, ma non è così, anzi. La sabbia peggiorerebbe la situazione invece, perché andrebbe ad ostruire maggiormente con i suoi granelli i pochi spazi disponibili.
Poche scorciatoie, ma tanto olio di gomito allora. Prima di ogni coltivazione si deve lavorare il terreno in profondità e contemporaneamente interrare tanto letame bovino ricco di paglia, elemento questo che alleggerirà il vostro terreno argilloso. E’ importante dare al terreno una inclinazione leggera così che l’acqua possa essere incanalata in una direzione evitando ristagni. A questo punto potete organizzare le aiuole rialzate secondo la pratica dell’aiuola sinergica e piantare senza punteruoli o trivelle. Infine va ricordato che le lavorazioni devono essere grossolane perché un terreno troppo fine provoca l’indurimento e ricompattamento vanificando tutto il lavoro svolto.

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QUALI SVANTAGGI E COME CORREGGERLO
Quindi gli svantaggi più evidenti di un terreno argilloso sono quelli aver a che fare con un suolo duro e compatto che richiede molta lavorazione. Riequilibrare come abbiamo visto si può aggiungendo letame per migliorare la struttura e renderla più permeabile arricchendo al contempo il suolo con maggiori sostanze nutritive. Si può anche aggiungere marna che altro non è che una roccia sedimentaria che solitamente viene impiegata come componente del cemento perché ricca di calcio; elemento questo che riesce ad addensarsi con l’argilla formando con l’aria e l’acqua dei grumi che migliorano la porosità del terreno. Grazie al solito meccanismo descritto per la marna, anche la calce ha un effetto positivo sul terreno argilloso. Si deve fare solo attenzione a non usarla nei giardini dove andranno piante acidofile e non deve essere usata contemporaneamente al letame. Infine è bene di nuovo dire che serve lavorare molto spesso il terreno smuovendolo con frequenza.
TERRENO ARGILLOSO, COSA PIANTARE
Qui di seguito vi consigliamo alcune belle piante per il vostro terreno argilloso.
Iniziamo con il Butomus umbellatus, pianta acquatica perenne originaria dell’Europa e dell’Asia che produce in estate un’infiorescenza rosa ad ombrello molto carina che sboccia al temine di un lungo gambo. Comunemente detta papiro il Cyperus papyrus è una erbacea appartenente al genere delle cyperacee diffusa un po’ ovunque e adattatesi a vivere nei luoghi umidi, sui bordi di corsi d’acqua lenti, o nei pressi di stagni o paludi.
Le Hemerocallis sono piante erbacee rustiche molto apprezzate per il loro splendido fogliame e per le copiose, variopinte e quasi ininterrotte fioriture. Sono piante originarie dell’Asia ma ormai diffuse ovunque. Per Iris s’intende circa duecento tipi diversi di piante del genere Iridacee, il cui fiore tipico nella forma e mille varietà di colori è comunemente conosciuto anche con il nome di giaggiolo. Il Mimulus o Mimolo è una pianta annuale o perenne (a seconda della coltivazione), originaria dell’America del Nord ed appartenente alla famiglia delle Scrophulariacee da coltivare sia in vaso che in piena terra dalla splendida fioritura dal colore giallo, arancio, rosa o rosso. La Primula è pianta che ama l’ombra e la luce diffusa che ama di conseguenza ambienti freschi. Per il terreno argilloso un’ottima pianta è anche la Sagittaria latifolia specie della famiglia delle Alismatacee originaria degli Stati Uniti e caratterizzata dal verde brillante delle foglie e coi fiori a gruppi di 6-8 per ogni stelo. Una bella pianta dall’aspetto palustre presente in tutte le zone del mondo è la Typha latifolia anche in Italia presente in tutti i fossati, paludi e laghetti naturali. Viene chiamata mazzasorda o stiancia ma anche semplicemente tifa.


COME CREARE UN GIARDINO RUSTICO
Tanti sono i diversi tipi di giardino che si possono creare se abbiamo a disposizione uno spazio verde. Esiste il giardino all’italiana molto complesso nei suoi giochi, quello all’inglese con tanto prato, il giapponese con fiori grandi e colorati e quello di cui vogliamo parlarvi: il rustico.
Il giardino rustico è infatti la tipologia che più si adatta al terreno argilloso.
Se abbiamo uno spazio ampio a disposizione che ci perette anche di arredare dobbiamo pensare prima alla struttura. Iniziamo spostando le piante creando prima di tutto il prato con una nuova semina di erba e per fare prima potremmo utilizzare anche i tappeti erbosi venduti arrotolati che hanno il vantaggio di avere già erba alta e pronta all’arredo con il loro bello strato di torba compatta. Occupiamoci poi della recinzione che è bella se realizzata con il legname, creando una recinzione a legni incrociati stile ranch. A questo punto l’aspetto rustico è evidente e possiamo procedere mettendo a dimora le piante preferite.

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Nadia Fondelli

Giornalista viaggiatrice è fondatrice, redattore e direttore del magazine trilingue Toscana&Chianti News che ha contribuito a far crescere l’immagine della Toscana nel mondo e che nel 1996 è stato fra  i primi mensili italiani presenti sul web.Ha contribuito alla rinascita dello storico settimanale calcistico-satirico ll Brivido Sportivo, ha collaborato alla creazione de Il Reporter ed è stata caporedattore di Oriente Press.Attualmente dirige il mensile cultural-turistico on line The Tuscany e si occupa di terzo settore, sport e salute.All’attivo anche due libri: 80 anni di storia Fiorentina scritto col noto giornalista sportivo Paolo Melani e Chat-line, dalla trasgressione alla solitudine con la grafologa televisiva Mirka Cesari.
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