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Sindrome di Tourette: da Mozart alle parolacce

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La sindrome di Tourette è poco conosciuta dai più e facilmente scambiata per altro. Non è un disturbo autistico, ma come si fa a riconoscerla e come si cura?

La sindrome di Tourette o per esteso sindrome di Gilles de La Tourette è un disturbo in cui la persona affetta ripete gesti muscolari incontrollati, suoni acuti, urla e nei casi più gravi arriva anche a perdere il controllo del linguaggio.

 

DISTURBO DI TESTA O DI CUORE?
Ma da cosa deriva questa sindrome individuata per la prima volta dal dottore francese George Gilles de La Tourette nel 1864 non è ancora chiaro. Per alcuni la causa è organica e ad avvallare questa tesi è che i farmaci che bloccano i circuiti nervosi, utilizzando la seratonina, funzionano. Altri invece ritengono che alla base del disturbo sia una causa psicologica di tipo ossessivo generato dalle difficoltà di relazionarsi col prossimo.

 

LE PAROLACCE NON VOLUTE
Tic improvvisi, incontrollati e decisi del viso soprattutto, che si estendono inevitabilmente nel collo e nelle spalle, nei casi più gravi anche nel resto del corpo. Spesso questi tic sono accompagnati da urli altrettanto incontrollati, ma ciò che fa della sindrome di Tourette una malattia socialmente escludente è, nei casi più gravi – ma di cui sono colpiti solo il 10-14% dei malati – l’impulso incontrollabile di esplodere, sfogando l’aggressività anche con parolacce e parole offensive ripetute in maniera ossessiva spesso accompagnate da gesti altrettanto inconsulti.

 

QUANDO, COME E PERCHÉ?
In base ai nuovi dati epidemiologici sappiamo che in tutto il mondo la Sindrome di Tourette colpisce l’1% della popolazione.
Si manifesta in giovane età, nella maggioranza dei casi i disturbi sono tollerabili e la sindrome si evolve con l’età scomparendo quasi del tutto in età adulta.
Non solo tic motori e sonori, ma nel bambino, spesso è associata alla sindrome da iperattività e deficit dell’attenzione. Spesso è accompagnata anche da disturbo ossessivo-compulsivo, forme di autolesionismo e talvolta di discontrollo. Il tourettiano è un paziente un po’ scomodo che fa cose sconvenienti come ad esempio, bestemmiare in chiesa!
Ma come riconoscere la Sindorme di Tourette? Difficile da riconoscerla e talvolta confusa per altro, ma alcuni segnali pregressi possono aiutare. Spesso i pazienti colpiti infatti hanno un pregresso contatto con lo streptococco Beta Emelotico di tipo A, quello responsabile della scarlattina e di gran parte delle otiti o tonsilliti batteriche. A livello genetico comunque se ne eredita la predisposizione.

 

TERAPIA SÌ O TERAPIA NO?
Nella maggioranza dei casi non richiede alcuna terapia perché pochi sono i casi davvero gravi. Le terapie possono essere psicologiche o farmacologiche.
Le terapie piscologiche più usate sono portare il paziente a prendere consapevolezza dei tic e imparare a evitarli. Per quello che riguarda i farmaci da utilizzare sono consigliati solo quelli che permettono di correggere il disturbo ossessivo-compulsivo presente nell’80% dei pazienti. Quanto ai tic difficile controllarli; talvolta si usano gli antipsicotici, ma il successo può essere solo parziale e gravi invece i possibili effetti collaterali.

 

SINDROME DI TOURETTE E PERSONAGGI FAMOSI
Anche il cinema si è interessato alla Sindrome di Tourette anche se, purtroppo, in alcuni casi in maniera superficiale mostrando, come se fossero i sintomi principali i tic più eccessivi e soprattutto l’irrefrenabile istinto di dire parolacce.
Tante davvero invece le celebrità che ne sono affette. Si è confessato taurettiano il portiere della nazionale di calcio statunitense Tim Howard in un’intervista confessione rilasciata allo Spiegel nel 2013 in cui confessa che, più è importante la partita più aumentano i tic anche se, incredibilmente, quando la palla è vicina i muscoli si rilassano.
Oltre a Howard molti davvero i personaggi celebri a cui la Sindrome di Tourette non ha certo impedito fulgide carriere.
Di questa sindrome era affetto il grande musicista Wolfgang Amadeus Mozart, il genio e sregolatezza del calcio inglese Paul Gascoigne, il divo del rap Eminem.

 

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Nadia Fondelli

Giornalista viaggiatrice è fondatrice, redattore e direttore del magazine trilingue Toscana&Chianti News che ha contribuito a far crescere l’immagine della Toscana nel mondo e che nel 1996 è stato fra  i primi mensili italiani presenti sul web.Ha contribuito alla rinascita dello storico settimanale calcistico-satirico ll Brivido Sportivo, ha collaborato alla creazione de Il Reporter ed è stata caporedattore di Oriente Press.Attualmente dirige il mensile cultural-turistico on line The Tuscany e si occupa di terzo settore, sport e salute.All’attivo anche due libri: 80 anni di storia Fiorentina scritto col noto giornalista sportivo Paolo Melani e Chat-line, dalla trasgressione alla solitudine con la grafologa televisiva Mirka Cesari.
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