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Scarpe vegan: ballerine, mocassini e… scarpe e scarpe!

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Le calzature vegan ok di Risorse Future vengono realizzate con materiali ecologici come la bioplastica, il sughero made in Sardegna e la colla a base d’acqua

Avete mai pensato a quanto sia importante investire il proprio denaro in un paio di scarpe vegan ok, comode e resistenti? Tenendo conto di queste caratteristiche il calzaturificio marchigiano Defa’s attraverso il progetto “Risorse Future” ha deciso di produrre una linea di calzature ecosostenibili rispettose della natura sia nei materiali usati che nei procedimenti di lavorazione. Le materie principali che adoperiamo per le nostre calzature sono la canapa, il suberis un particolare tessuto di sughero, la bioplastica e dei collanti a base d’acqua, ballerine, mocassini, scarpe e scarpe

Avete mai pensato a quanto sia importante investire il proprio denaro in un paio di scarpe vegan, comode e resistenti tipo mocassini, ballerine ? Purtroppo spesso finiamo con lo spendere cifre assurde perchè attirati da un modello di scarpe all’ultima moda, anzichè porre l’attenzione sul materiale di cui sono composte che ne garantisce la durata e contribuisce a renderle confortevoli.

Tenendo conto di queste caratteristiche il calzaturificio marchigiano Defa’s attraverso il progetto “Risorse Future” ha deciso di produrre una linea di scarpe vegan ecosostenibili, scarpe e scarpe rispettose della natura sia nei materiali usati che nei procedimenti di lavorazione. Tra queste anche ballerine, mocassini
Una varietà di modelli unici nel loro genere accomunati da una sola peculiarità quella di essere stati realizzati con materiali vegetali, senza ricorrere all’utilizzo di alcun componente di provenienza animale, approvati dalla certificazione “VEGAN”.

 

“Le materie principali che adoperiamo per le nostre calzature vegan sono la canapa, il suberis un particolare tessuto di sughero, la bioplastica e dei collanti a base d’acqua – afferma Ronni Ricci, responsabile commerciale di Risorse Future – provenienti principalmente dall’Italia, fatta eccezione per la canapa non più reperibile nel nostro paese.”
L’idea di lanciare sul mercato delle calzature ecologiche, come tra le altre le ballerine, i mocassini e tante scarpe e scarpe nasce dalla volontà di preservare e rispettare l’ambiente e, quindi, anche l’uomo senza comportare alcuna perdita di comodità e utilità da parte del consumatore.
Ma anche una scelta personale che vede la necessità di usare materiali che non siano dannosi per la salute dei propri lavoratori (come nel caso dei collanti a base d’acqua).

“Una specie di ritorno al passato in quanto le prime colle erano a base d’acqua – spiega Ronni Ricci – si cominciò ad usare il solvente chimico proprio per accellerare il processo di “asciugatura” del collante in modo da poterlo utilizzare in un processo industrializzato dove è necessario un tempo di incollaggio molto rapido.
Con il collante a base d’acqua invece c’è da aspettare la normale asciugatura della base liquida del collante, processo questo che richiede molto tempo ed è anche legato alle condizioni esterne (temperatura, umidità, ecc.). Se ben realizzata, i collanti a base d’acqua resistono come gli altri.”

A differenziare le calzature vegan da quelle normali è il processo di degradazione, grazie all’uso della bioplastica prodotta dall’azienda italiana Apinat con i suoi polimeri a base di amido di piante vegetali (scarti di lavorazione di canna da zucchero, mais, ecc.).
Questo materiale una volta inserito in un ambiente in cui è in atto un processo di macerazione riesce a degradarsi sino al 90% in soli 180 giorni (6 mesi!) discostandosi nettamente dai 5-800 anni della plastica “normale”.

Un altro elemento veramente ecosostenibile è il sughero con il quale si fanno mocassini e ballerine, lavorato attraverso il brevetto proveniente dalla Sardegna dalla ditta Anna Grindi, e trasformato in “Suberis”. Per la sua produzione non vengono abbattuti gli alberi, ma le querce (che possono vivere fino a più di 300 anni) vengono decorticate e la corteccia può di nuovo essere colta nove anni più tardi con le quali si confezionano mocassini, ballerine e tantissime altre scarpe e scarpe.

“Percorrendo questa strada, vogliamo arrivare alla produzione di scarpe vegan che siano completamente compostabili! – conclude il responsabile commerciale di Risorse Future- Un prodotto che non solo è attento all’ambiente cercando di inquinare il meno possibile e di poterne riciclare i componenti ma che si inserisca nel ciclo vitale dell’ecosistema ottenendo, finalmente, un prodotto che nasce dall’ambiente ed all’ambiente ritorna dopo essere stato utilizzato dall’uomo. E’ questo l’obbiettivo che, speriamo a breve termine, riusciremo a realizzare.” Che ne pensate di provare i mocassini e le ballerine ecologiche di Risorse future?

 

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Giulia Bartalozzi

Giornalista, dal 2009 è responsabile della comunicazione per l’Accademia dei Georgofili (la più antica accademia del mondo che si occupa di agricoltura, ambiente e alimentazione) e per la Società Toscana di Orticultura. Per queste due prestigiose istituzioni, gestisce i rapporti con la stampa, i notiziari on-line (www.georgofili.info, www.georgofili.world, www.societatoscanaorticultura.it), le newsletter e i social network. Autrice di libri per bambini con 5 titoli pubblicati da Giunti. Appassionata di natura, arte ed enogastronomia.
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