Risotto alla malva da preparare in poco tempo a casa propria. Ecco come fare!
Malva, prepariamo insieme una pietnza diversa dal solito. Il risotto alla malva. Questa pianta è un ottimo rimedio naturale per cistite e mal di gola, ma anche un ingrediente perfetto per la cucina insolita
Se pensavate la malva fosse solo come una pianta officinale, beh vi sbagliavate di grosso perché può essere impiegata come ingrediente durante la realizzazione di un ottimo risotto. Questa pietanza, oltre ad avere un sapore e un aspetto prelibato, avrà un importante ruolo contro la cistite, infatti l’assunzione di questa erba anche sotto forma di tisane, è molto indicata a chi soffre di questo disturbo, anche più volte l’anno. Inoltre ha la capacità di far nascere nuove cellule all’interno del nostro organismo, evitando quindi la produzione di quelle cattive che potrebbero anche trasformarsi in tumorali.
RISOTTO ALLA MALVA
Per preparare il risotto con le foglie di malva, ecco di che cosa avrete bisogno:
240 gr di riso ribe
180 gr di foglie di malva
mezzo scalogno
1 noce di margarina vegetale
1 lt e mezzo di brodo vegetale
3 cucchiai di olio d’oliva
sale q.b.
parmigiano in scaglie
prezzemolo fresco tritato
RISOTTO ALLA MALVA, Come procedere:
Per dare form a questo risotto speciale, iniziate con la preparazione del brodo. Potete prepararlo voi con le verdure fresche oppure semplicemente utilizando del dado in polvere acquistato dal vostro negoziante di fiducia. Nel frattempo lavate sotto acqua fresca le foglie dell malva, quindi tagliate finemente lo scalogno e mettete il tutto soffriggere con l’olio d’oliva. Una volta che il tutto avrà preso sapore, versate il riso e fatelo tostare per due minuti, quindi aggiungete il brodo con l’aiuto di un mestolo e copritelo interamente. Lasciatelo cuocere, mescolando spesso con un mestolo di legno e a cottura ultimata aggiungete la noce di margarina vegetale. Servite a tavola il risotto alla malva con una manciata di scaglie di parmigiano e una spolverata di prezzemolo tritato. Sentirete che profumo, ma soprattutto che bontà!