L’equilibrio dell’intestino e della flora intestinale è fondamentale per garantire una buona salute all’organismo. Cibi sani, attività fisica, limitare lo stress, e poi? In nostro soccorso arrivano i probiotici
Aiuta il tuo organismo a stare bene mantendendo in equilibrio la flora intestinale: ecco tutto quello che c’è da sapere in un ebook scaricabile gratuitamente online
Lo sapevano già gli antichi, i quali assumevano in maniera costante alimenti fermentati come kefir o yogurt: un intestino regolare, infatti, aiuta l’organismo a rispondere alle malattie, svolgendo un ruolo primario nella regolazione della salute.
L’intestino dei bambini appena nati è sterile, ma in poco tempo è colonizzato da una popolazione batterica, comunemente definita “flora intestinale”: la flora intestinale riveste le pareti interne dell’intestino e comprende più di 500 specie, sviluppandosi prevalentemente nell’intestino crasso.
La flora batterica intestinale è costituita dall’80% di batteri buoni che provocano la fermentazione, soprattutto Lattobacilli e Bifidobatteri; da un 20% di batteri che provocano la putrefazione, in particolare Escherichia Coli, Bacteroides, Eubacteria, Clostridium.
La flora intestinale ha importanti compiti, poiché favorisce i processi digestivi, tramite la produzione di enzimi, interviene nella sintesi di vitamine (K e gruppo B), provvede alla formazione di pigmenti biliari, di micronutrienti e di altre sostanze utili, sintetizza sostanze ad azione antimicrobica, stimola la risposta del sistema immunitario intestinale migliora e stabilizza la funzione di barriera intestinale, regola la composizione dei gas intestinali e delle feci, partecipa alla regolazione del pH dell’ambiente gastrointestinale.
Per mantenere equilibrata la flora intestinale occorre, quindi, prestare attenzione a molti fattori legati al nostro stile di vita; tra questi una dieta equilibrata, costante attività fisica, un’evacuazione regolare, l’ingestione di adeguate quantità di liquidi.
“È infatti la flora intestinale quella che colma carenze nutrizionali, attiva il sistema immunitario, protegge da sostanze tossiche, controlla lo sviluppo di miceti che, come la candida, determinano patologie aggressive soprattutto nei riguardi del corpo femminile”, scrive la Dottoressa Carani nell’ebook Fermenti Lattici e Probiotici edito da Benesserevillage.it Editore e scaricabile gratuitamente qui.
In caso di alimentazione e stili di vita disequilibrati, siamo, invece, in presenza di disbiosi: un’alimentazione ricca di proteine e grassi, zuccheri raffinati e poca fibra può determinare questo squilibrio, i batteri promotori della putrefazione – che in stato di equilibrio non superano il 20% – prendono il sopravvento sugli altri buoni. Tra le malattie imputate allo squilibrio della flora intestinale troviamo, quindi, diarrea, candida, colite, diverticolosi, allergia ed intolleranze, ma anche artrite reumatoide ed acne (Fonte: Fermenti Lattici e Probiotici)
Utilizzo dei probiotici per la cura della flora batterica
Tra i 500 microrganismi che compongono la flora intestinale vi sono anche i probiotici, il cui utilizzo continuativo migliora il bilancio della flora intestinale, e i prebiotici, i nutrienti di questi stessi organismi.
I probiotici e gli alimenti prebiotici, questi ultimi delle sostanze organiche non digeribili, che stimolano la crescita e l’attività di uno o di un numero limitato di batteri benefici del colon, forniscono il substrato nutritivo ai batteri benefici della flora intestinale.
Gli “alimenti probiotici” sono generalmente fermentati (latti fermentati e yogurt), e contengono microrganismi particolarmente importanti come il Lactobacillus Bulgaricus e lo Streptococcus Termophilus, i quali trasformano il latte in yogurt.
Questi fermenti attraversano l’intestino per essere espulsi con le feci, ma nel loro passaggio sostengono la crescita della flora intestinale.
Scrive la Dottoressa Carani nell’ebook Fermenti Lattici e Probiotici, “Da studi recenti si è constatato che il L. Bulgaricus incrementa la digeribilità dei latticini, produce sostanze antibiotiche naturali, contribuisce allo smaltimento delle scorie metaboliche e al potenziamento delle risorse immunitarie”.
In commercio vi sono integratori che contengono i ceppi di probiotici, ed ognuno risponde a particolari esigenze del nostro corpo: a seconda dello squilibrio da trattare, il medico, il naturopata o il farmacista indicherà quello più adatto al trattamento.
Dottoressa Carani, quanti probiotici servono per mantenere un corretto equilibrio intestinale?
Vi sono dosi consigliate giornaliere?
Secondo le linee guida del Ministero della salute italiano “Sulla base delle evidenze scientifiche disponibili, la quantità minima sufficiente per ottenere una temporanea colonizzazione dell’intestino da parte di un ceppo di fermento lattico è di almeno 109 (un miliardo) di cellule vive per ceppo e per giorno”.
Mangiare yogurt, kefir e verdure lattofermentate è sufficiente per un’ottimale integrazione?
Tra questi prodotti è da preferire il Kefir in quanto ottenuto a temperatura ambiente con diversi ceppi di probiotici, mentre lo yogurt, prodotto certamente utile, si ottiene usando due batteri (Lactobacillus bulgaricus e streptococco thermofilus) che non sono presenti nella nostra flora intestinale.
Per coloro che soffrono di squilibri legati alla flora intestinale, come consiglia di muoversi?
Numerosi studi scientifici evidenziano che i probiotici non hanno tutti le stesse modalità di azione e la medesima efficacia, per cui si deve scegliere il ceppo più adatto a risolvere il nostro problema. Nei quaderni disponibili su BenessereVillage ho elaborato uno schema, che abbina ceppi e patologie che può risultare utile per districarsi nella varietà di prodotti che contengono i diversi probiotici.
Seguire una dieta equilibrata, fare attività fisica costante, rimane poi il punto focale per una buona salute.
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