Ecco dei rimedi naturali da poter preparare in casa con semplicità, sostituendo così pomate chimiche dalle dubbie preparazioni
La natura ci offre tante risorse per ottenere dei piccoli rimedi da fare in casa per poter sopperire a malanni facilmente curabili. Questi unguenti e oleoliti sono di semplice preparazione, ma occorre essere precisi nelle dosi e nel procedimento da seguire.
Unguento di Calendula
Questo unguento è ottimo per scottature, piccole ferite, geloni, verruche, acne, candida, punture di insetti, pelli arrossate dei bambini.
Ingredienti:
- 100 gr di oleolito di Calendula;
- 20 gr di burro karité;
- 25 gr di cera d’api;
- 2 cucchiai di tintura madre di Calendula.
Procedimento:
- Sciogliere a bagnomaria la cera d’api;
- unirvi il burro di karité, l’oleolito di calendula e mescolare bene.
- Come ultimo ingrediente addizionare la tintura madre di calendula girando via via con una frusta, come se faceste una maionese. Le fasi devono amalgamarsi perfettamente.
Unguento di resina di Abete
Un unguento adatto per infiammazioni muscolari tendinee, colpi di freddo, blocchi da postura.
Si miscelano 4 parti di olio di oliva, 4 parti di resina di Abete e 1 parte di cera d’api, sciogliendo la cera d’api a bagnomaria e addizionandovi l’olio di oliva e la resina di abete.
Unguento all’Arnica
Questo unguento possiede azione anti-traumatica, astringente, cicatrizzante, antinfiammatoria.
Indicata in caso di traumi, contusioni, ematomi, ferite, dolori articolari. Si applica sulla zona interessata due o tre volte al giorno.
Per prepararlo occorre olio di sesamo e Jojoba, tintura Madre di Arnica, cera d’api, lecitina di Soia.
Unguento all’Alicriso
L’Elicriso conferisce a questo unguento un’azione antiallergica, antinfiammatoria, calmante, cicatrizzante. È indicato per problemi della pelle di origine allergica. Si applica in piccole quantità sulle zone interessate, all’inizio solo una volta al giorno, dopo anche due volte.
Si prepara con: olio di Girasole, oleolito di Elicriso e Calendula, Estratti idroalcolici di Propoli, Spirea, Viola e Celidonia, Cera d’api, Lecitina di soia, olio essenziale di lavanda, mirra, limone e geranio.
Come preparare un oleolito
Anche gli oleoliti, oltre ad essere ingrediente fondamentale di creme, sono molto utili da tenere in casa: farseli è davvero semplice, ecco il procedimento da osservare.
Una volta raccolte le erbe che ci occorrono, possibilmente in una giornata di sole in tarda mattinata, si fanno seccare (l’Iperico va invece utilizzato fresco), quindi si comprimono con decisione in vasi di vetro all’interno dei quali verseremo olio di oliva a coprire: chiudere con un coperchio, lasciando 1 centimetro tra tappo e olio. Esporre il vaso, per oleolito di Iperico e Calendula, al sole per tre settimane, mentre le altre piante si tengono in luogo caldo scuotendo il vaso una volta al dì.
Si filtra poi l’olio con una garza strizzandola bene, affinché dalle erbe fuoriesca tutto. Se è torbido, filtrare di nuovo con il supporto di una nuova garza.
Gli oleoliti si conservano fino a due anni in un contenitore scuro, possibilmente in luogo fresco.