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Il polisolfuro di calcio : contro ragnetto rosso, cocciniglia e fumaggine

Cosa trovi in questo articolo

Il polisolfuro di calcio è un formulato biologico utilizzabile durante l’ingrossamento delle gemme, quindi perfetto in questo periodo come alternativa alla poltiglia bordolese. Ha una potente azione insetticida soprattutto contro le cocciniglie ma anche contro molte patologie fungine. Conosciamolo meglio.

I Polisolfuri di bario e calcio sono prodotti dotati di notevoli proprietà insetticide, utilizzati soprattutto nella lotta anticoccidica ma anche forniti di un interessante potere anticrittogamico. Si ottengono facendo reagire rispettivamente, il solfuro di bario e la calce con lo zolfo.

Questi composti inorganici agiscono sostanzialmente per contatto con un’azione tossica per molti insetti espletata dallo zolfo attivo e coadiuvata dalla naturale causticità del prodotto.

L’AZIONE DEI POLISOLFURI

L’azione spiccatamente anticoccidica è dovuta alla capacità dei Polisolfuri di ammorbidire e sciogliere parzialmente i componenti degli scudetti delle cocciniglie giungendo a un contatto diretto con questi fitofagi.

Questi prodotti, inoltre, manifestano un’azione anti-fissativa nei confronti delle giovani neanidi e un’azione sterilizzante nei confronti delle femmine di Aspidiotus perniciosus, la specie di cocciniglia più vulnerabile a questi prodotti.

IMPIEGO DEL POLISOLFURO DI CALCIO

Il polisolfuro di calcio è attivo contro le uova del ragnetto rosso e soprattutto contro numerose specie di cocciniglie che attaccano coltivazioni arboree come pesco, pero, melo, olivo, susino e ciliegio. Il polisolfuro di calcio manifesta inoltre una potente azione anticrittogamica contro la fumaggine da cocciniglia e contro bolla, corineo, oidio e ticchiolatura.

 

QUANDO UTILIZZARLO

Il Polisolfuro di calcio trova impiego nel periodo invernale e nei mesi primaverili all’ingrossamento delle gemme, pertanto è indicato come terzo eventuale trattamento contro il corineo e la bolla e in tutti i casi in cui l’utilizzo della poltiglia bordolese fosse sconsigliato.

 

PREPARAZIONE

Il Polisolfuro di calcio è un composto inorganico che può avere una preparazione domestica utilizzando una caldaia di ferro e mai di rame che sarebbe corrosa dal formulato, impiegando 10 kg di calce viva con 20 kg di zolfo in 100 lt di acqua. Oggi questa preparazione è in disuso ed è preferibile acquistare il Polisolfuro di calcio preparato industrialmente.

 

PRECAUZIONI NELL’USO

Il Polisolfuro di calcio è più caustico di quello di bario a causa della maggiore alcalinità che può provocare ustioni sui rametti e accecamenti sulle gemme, soprattutto se dopo le applicazioni si verificano gelate o improvvisi e notevoli abbassamenti di temperatura. Per questa ragione questo prodotto dovrebbe essere impiegato con cautela su tutte le varietà sensibili, come ad esempio il pesco.

AVVERTENZE

L’impiego del Polisolfuro di calcio è vivamente sconsigliato sulle nettarine e sulle drupacee con rametti poco lignificati. Fate attenzione, inoltre, che i trattamenti con questo prodotto siano distanziati di almeno 15 giorni da eventuali interventi con oli minerali in quanto queste combinazioni possono scatenare fenomeni di fitotossicità e ricordate infine che il Polisolfuro di calcio ha un tempo di sicurezza di 30 giorni, è irritante ed è pericoloso per l’ambiente.

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FOTO APERTURA: L’immagine di apertura è tratta dal forum:  energialternativa.info

 

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Manuela Serio

Manuela Serio

Nata e cresciuta a Lecce, dopo il diploma di Perito Agrario si laurea in Scienze Politiche con una tesi in Diritto Agrario Comunitario sulla legislazione dei vini DOC provenzali, presso “l’Université de droit, Sofia Antipolis” di Nizza. Nel 2013 consegue il diploma di Sommelier e dal 2014 collabora con l’Accademia dei Georgofili, curando le attività relative all’Expo 2015. Decide quindi di andare a vivere a Montepulciano e contribuire alla gestione dell’azienda vitivinicola di famiglia ma anche di dedicarsi all’attività giornalistica nel settore agricolo ed enogastronomico e di wine taster and consultant per alcune strutture ricettive nel sud Salento. E’ un’appassionata di natura, agricoltura sostenibile, moto, cucina, tennis e vela.
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