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Contro i pidocchi: aceto, oli essenziali e sesamo

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Sono iniziate le scuole e puntualmente, come ogni anno, fra le mamme in attesa dei piccoli all’uscita già serpeggia, temutissima, la parola pidocchi. Ecco come affrontarli in modo delicato per la pelle dei nostri bimbi.

Capita a tutti, almeno una volta nella vita di fare la conoscenza diretta con i temuti animaletti i pidocchi. Tanti i miti da sfatare e altrettanti i suggerimenti naturali da proporre per liberarsene. Una cosa è certa essere visitati da questi parassiti non è, come si credeva una volta segno di cattiva igiene, anzi.

1) OLI ESSENZIALI E PIANTE

Davvero infiniti i rimedi naturali contro i pidocchi. Del resto ai tempi delle nostre nonne non esistevano i prodotti da banco delle farmacie e ci si arrangiava con cosa offriva la natura: con successo.
Andiamo ad esplorare il mondo della natura per scoprire che: oli essenziali, aceto, olio, timo, lavanda, origano, anice e noce di cocco fanno miracoli per le loro proprietà antimicrobiche e insetticide dimostrate con prove in vitro.
In particolar modo uno studio ha messo in evidenza le mirabilie di una miscela composta da anice, noce di cocco e ylang-ylang che pare abbia avuto risultati maggiori di uno dei più famosi prodotti commerciali.

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2) L’ACETO DELLA NONNA

Prodotto usatissimo dalle nonne e considerato efficace anche oggi è l’aceto di mele. Non uccide i pidocchi né serve a tenerli lontani, ma la sua azione è molto più subdola. Lui rovina la sostanza con cui le uova si attaccano ai capelli e così gli impedisce di attaccarsi. Ecco che lavarsi la testa con acqua e una parte di aceto e poi pettinarsi con un pettine specifico con denti d’acciaio risolve il problema. Ma attenzione a non usare l’aceto, specie se puro, sul cuoio capelluto. Fra l’altro è facilmente reperibile e costa poco.

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3) BALSAMO E CREMA NUTRIENTE

Anche il mondo della cosmesi offre due soluzioni a portata di mano. Il balsamo per capelli ha la facoltà di far scivolare sia i pidocchi che i lendini. Spandetelo sulle ciocche, non troppo per evitare che s’intasi il solito pettine specifico con cui poi potete pettinare e togliere uova e animaletti. La dose giusta di balsamo da utilizzare è quella che permette al pettine di scivolare non troppo velocemente e non bloccarsi fra le ciocche. Anche la crema nutriente, che pur bene si adatta a scorrere fra capelli e pettine, aiuta. Intrappola i pidocchi adulti che si bloccano non riuscendo quasi a muoversi e quindi vengono facilmente catturati dal pettine. E’ come se precipitassero fra le sabbie mobili… La raccomandazione è di stare vicini al cuoio capelluto perché è lì che si annidano per lo più le bestiole.
Unico inconveniente di questa soluzione è di dover lavare la testa spesso e fra tempi di posa, passaggio del pettine, asciugatura e messa in piega se ne va parecchio tempo.

4) OLI ESSENZIALI

Un rimedio naturale contro i pidocchi è quello del cocktail di olii. Una tazza di olio d’oliva –oppure di sesamo o di lino – 4/5 gocce di olio essenziale di timo, 4 gocce di olio essenziale di tea tree oil e altre 3 di olio essenziale di lavanda. Mescolate bene e spalmate con le mani o con un pennello su tutti capelli. Poi ricoprite la testa a capelli raccolti con un asciugamano, uno straccio o una busta di plastica aperta e messo a mo’ di scialle e lasciate in posa per almeno 2 ore. Una volta tolto l’impasto fate lo shampoo e scoprirete che il cocktail oltre ad aver soffocato i pidocchi vi donerà capelli belli e lucenti che pettinerete per sicurezza col pettine specifico anti pidocchi. Per prudenza ripetete il trattamento per almeno due volte a distanza di una settimana l’uno dall’altro.

5) PHON E PIASTRA PER CAPELLI

Asciugare i capelli con il phon ben caldo facilita la morte dei pidocchi e delle uova. Tutto ciò semplicemente perché è dimostrato in laboratorio che il pidocchio muore in vitro con aria del phon a 50 gradi per almeno cinque minuti. Le uova, sempre in laboratorio, è invece dimostrato che non si schiudono più se esposte per almeno 90 secondi a 55 gradi.
Anche con la piastra si ottengono gli stessi risultati, ma il problema (grande) è che la piastra non si può avvicinare al cuoio capelluto, lungo di residenza invece preferito dai pidocchi.

CURIOSITA’ E BOUTADE

Ognuno potrebbe raccontarne una, ma fra leggende metropolitane e miti da sfatare ecco che sconsigliato è l’uso dell’acido acetilsalicidico – l’aspirina – anche se alcuni ne raccontano miracoli. I sostenitori dicono che danneggia il corpo dei parassiti facendoli morire, ma in realtà si danneggia molto anche i capelli in quanto l’acido acetilsalicidico ha un azione dannosa anche sulla cheratina e sulla cute. Peraltro l’aspirina usata come crema viene assorbita molto dal corpo e non se ne conosce gli effetti, quindi, specie se su bambini, meglio evitare.
Le nonne consigliavano contro i pidocchi anche gli impacchi di maionese perchè ha fra i suoi ingredienti l’aceto e l’olio che notoriamente funzionano. Ma la ricetta è laboriosa, i tempi sia di posa che di pre e posta trattamento lunghissimi.
Nell’uso di tinture ed hennè c’è della verità. Entrambe contengono sostanze nocive per i parassiti, ma non c’è nessuna letteratura che confermi una reale soluzione al problema. Infine, tanti parlano anche sul web della soluzione definitiva attraverso l’uso di un colluttorio famoso. Fra gli ingredienti di esso ci sono alcuni oli essenziali come l’eucaliptolo, il timolo, il mentolo e il salicilato di metile oltreché l’alcool; tuttavia al momento anche su questa soluzione non c’è nessun riscontro.

 

 

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Nadia Fondelli

Giornalista viaggiatrice è fondatrice, redattore e direttore del magazine trilingue Toscana&Chianti News che ha contribuito a far crescere l’immagine della Toscana nel mondo e che nel 1996 è stato fra  i primi mensili italiani presenti sul web.Ha contribuito alla rinascita dello storico settimanale calcistico-satirico ll Brivido Sportivo, ha collaborato alla creazione de Il Reporter ed è stata caporedattore di Oriente Press.Attualmente dirige il mensile cultural-turistico on line The Tuscany e si occupa di terzo settore, sport e salute.All’attivo anche due libri: 80 anni di storia Fiorentina scritto col noto giornalista sportivo Paolo Melani e Chat-line, dalla trasgressione alla solitudine con la grafologa televisiva Mirka Cesari.
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