Voluto, scelto, preferito, ma temuto. Il parto naturale è quello che da sempre è da preferirsi, ma non esista donna che quando il momento si avvicina non venga assalita da dubbi, ansie e paure.
Ma cos’è il parto naturale? Quello che rispetta la natura non solo in senso lato, ma anche della donna. Non ha tempi definiti né posizioni prescelte.
In poche parole è tutta quella fase della nascita del bimbo che va dalle prime contrazioni all’espulsione. Il dubbio di tutte è come viverlo e affrontarlo al meglio.
SBLOCARE L’ANSIA: LA FASE “PREPARANTE”
La prima fase, forse psicologicamente la più difficile perché è necessario sbloccarsi a livello emozionale è la cosiddetta fase “preparante” ovvero quella in cui cominciano a comparire le doglie che altro non sono che le prime contrazioni dell’utero e l’indolenzimento del basso ventre.
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Spesso nella fase iniziale queste contrazioni non sono percepite dalla donna.
BAGNO CALDO CONTRO IL DOLORE
Si susseguono con tempi e intensità progressivi ma irregolari e variabili da soggetto a soggetto. E’ fase che può durare da poche ore ad oltre 24-48.
Il consiglio per non fare durare troppo questa fase e prepararsi a un buon parto naturale è di fare un bel bagno caldo che attenua anche il dolore e di fare una camminata all’aria aperta.
IL TRAVAGLIO: LE CONTRAZIONI RITMANO
Inizia poi la fase del travaglio vero e proprio quando le contrazioni diventano più intense e regolari e a distanza dai cinque ad un minuto l’una dall’altra.
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Da questo momento in poi il bimbo può nascere mediamente entro dieci-dodici ore se è il primo figlio mentre nel caso di secondo o successivi i tempi si possono ridurre anche a due-tre ore.
VOGLIA DI SPINGERE GRAZIE ALLE CONTRAZIONI
Quando le doglie diventano sempre più intense e dolorose il parto naturale è nel clou e in questo momento è quasi naturale sentire un forte desiderio di spingere. Un desiderio che dura per tutto il tempo della contrazione che, mediamente dura fra i due e i tre minuti. I momenti di pausa fra una e l’altra invece dura circa cinque minuti.
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Da questo momento in poi la nascita è proprio vicina e fra un dolore e una spinta, la creatura si affaccerà alla vita più o meno dopo una-due ore per il primogenito mentre per i secondi e successivi possono passare anche solo pochi minuti.
MOMENTI DIFFICILI E SOGLIA DEL DOLORE
Ovviamente, ed è quasi banale dirlo, il parto naturale non è una passeggiata di salute. I dolori indubbiamente ci sono e anche forti. Non per niente si dice che quello del parto sia uno dei dolori più forti che esistano.
Ma è davvero individuale la soglia e la sopportazione dello stesso. E’ un momento prezioso e indimenticabile della vita che vale la pena conoscere per essere affrontato al meglio. Un dolore per altro che la donna può contrastare con la forza psicologica, con una corretta tecnica di gestione della respirazione e se proprio non ce la fa anche col supporto farmacologico.
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