Come usare e (su cosa usare) nell’ orto di febbraio, il macerato di ortica, il decotto di equiseto, il bacillus thuringiensis, la poltiglia bordolese, l’olio di neem, il fuoco contro le virosi e l’acqua bollente contro le crittogame. leggi la guida pratica!
L’ orto di febbraio stimola la nostra creatività perché è questo il periodo in cui si progettano l’orto e il giardino dei mesi caldi. Non solo.
In queste settimane si preparano i campi per la semina, si eseguono le concimazioni e i diserbi, si potano rosai e siepi, si piantano alberi e arbusti ma anche aglio, scalogno e cipolla, e poi si seminano fave, piselli, bietole, porri, ravanelli, spinaci e tutte le delizie che mangeremo nei mesi prossimi, si trapiantano i cavoli che hanno svernato in serra e si continua a raccogliere erbe aromatiche e crocifere.
Tenete presente che è bene non abbondare con le semine perché durante questo mese gli sbalzi termici sono in agguato e possono vanificare tutti i nostri sforzi, inoltre questa accortezza dona un altro grande vantaggio dato dalla semina a scalare, che ci assicurerà un raccolto continuo e con prodotti sempre freschi.
A febbraio, infine, bisognerà curare il drenaggio delle acque meteoriche, coprire le fragole per accelerarne la fioritura ed eseguire alcuni trattamenti anticrittogamici e antiparassitari preventivi.
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BOLLA E CORINEO DELLE DRUPACEE
Nell’ orto di febbraio in cui è necessario eseguire il secondo intervento preventivo, eventualmente da ripetere in primavera con polisolfuro di calcio, su due crittogame che si sviluppano in generale su tutte le drupacee: la bolla e il corineo.
I miceli di questi funghi svernano nelle lesioni della corteccia per poi infettare le coltivazioni durante la ripresa vegetativa.
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POLTIGLIA BORDOLESE CONTRO LA BOLLA E IL CORINEO DELLE DRUPACEE
Per i trattamenti preventivi da effettuare nell’ orto di febbraio su drupacee e pomacee, la poltiglia bordolese deve essere applicata direttamente sugli alberi in ragione di 1-2 kg/hl con formulato al 13% di rame, ricordando che queste coltivazioni essendo cuprosensibili devono essere trattate durante la fase di riposo vegetativo.
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2016/11/poltiglia-bordolese-300×225.jpg” titolo=”La Poltiglia Bordolese nell’orto biologico (le guide)” testo=”La vera ricetta della Poltiglia bordolese: rame, calce e acqua. Una ricetta biologica, semplice e antica contro le crittogame. Con un appendice anche sulla Poltiglia Borgognona e sulla Poltiglia Menozzi” linkurl=”https://www.stilenaturale.com/poltiglia-bordolese/” check=”true”][/btn]
IL MACERATO DI ORTICA E IL DECOTTO DI EQUISETO CONTRO LA BOLLA E IL CORINEO
Il macerato di ortica e il decotto di equiseto rappresentano ottimi fungicidi naturali e preventivi contro bolla e corineo.
Il primo si ottiene lasciando sfibrare 10 kg di prodotto fresco o 2 kg di prodotto secco sminuzzato (senza le radici) in 10 lt di acqua pura o piovana, rimescolandola spesso per favorirne la fermentazione.
Appena la produzione di bolle da fermentazione si arresta, bisogna immediatamente eseguire la filtrazione, previa aggiunta del 5% di aceto.
Questo macerato si utilizza con l’aggiunta dell’1% di sapone di Marsiglia puro per aumentarne l’adesività e quindi l’efficacia, vaporizzando il tronco e i rami ogni 15 giorni.
Il decotto di equiseto, invece, si ottiene lasciando in ammollo per 24 ore 45-50 gr di pianta secca o 100 gr di pianta fresca in 1 litro di acqua.
Portate a ebollizione a fuoco basso per almeno mezz’ora, quindi spegnete e lasciate raffreddare, filtrate e infine diluite il prodotto in acqua in rapporto di 1:5.
Il decotto di equiseto si utilizza in belle giornate di sole, innaffiando le foglie ogni 20 giorni.
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2016/08/macerato-di-ortica-300×158.jpg” titolo=”L’olio di Neem e la lotta biologica nell’orto e nel giardino” testo=”L’olio di Neem è un prodotto naturale, efficace contro i fitofagi che colpiscono diverse coltivazioni erbacee e arboree. Vediamo come e dove utilizzarlo nella lotta biologica per l’orto e il giardino.” linkurl=”https://www.stilenaturale.com/macerato-di-ortica/” check=”true”][/btn]
LE LARVE DI NOTTUE E AGROTIDI
Nel preparare la semina nei semenzai nell’ orto di febbraio bisognerà prevedere un possibile attacco di insetti terricoli quali Agrotidi e nottue.
Questi lepidotteri hanno abitudini notturne: escono col buio per procurarsi il cibo.
Setacciare il terriccio destinato al semenzaio non è sempre sufficiente.
Meglio intervenire con prodotti biologici ma efficaci, da utilizzare prima delle ore notturne. Vediamo quali.
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2017/01/cenere-300×200.jpg” titolo=”L’uso della cenere nell’orto e nel giardino (le guide)” testo=”La cenere di legna utilizzata come concime e come coadiuvante nel contrastare alcune fitopatologie è naturale e rappresenta una soluzione ecologica allo smaltimento dei residui dei nostri camini” linkurl=”https://www.stilenaturale.com/cenere/” check=”true”][/btn]
IL BACILLUS THURINGIENSIS CONTRO LE LARVE DI LEPIDOTTERO
Due sono le subspecie di questo potente insetticida attive contro i lepidotteri
- Il Bacillus Thuringiensis subspecie Kurstaki, un batterio estremamente tossico, che produce la paralisi della muscolatura intestinale e dell’apparato boccale, con conseguente morte delle larve entro 5 giorni;
- Il Bacillus Thuringiensis subspecie Aizawai ceppo ABTS 1857, presente in natura e quindi non modificato geneticamente, una volta ingerito attiva delle tossine che bloccano il nutrimento delle larve e provocano un’infezione setticemica che le uccidono in pochi giorni. Le dosi della subspecie Kurstaki sono di 500g/ha mentre per la subspecie Aizawai sono di 1-2 kg/ha.
OLIO DI NEEM CONTRO LE LARVE DI LEPIDOTTERO
L’olio di Neem è uno dei migliori prodotti naturali in commercio: efficace nella lotta contro svariati parassiti e utile in agricoltura biologica perché atossico sia per l’uomo che per le piante.
Il Neem o Nim, appartenente alla specie Azadirachta Indica, è un albero originario dell’India, molto diffuso a scopo ornamentale e per il rimboschimento nel sud-est asiatico, in America Centrale, in Australia e in Africa, dove nel 1900 fu introdotto per contenere l’estensione del deserto del Sahara verso sud.
Dai semi del Neem si estraggono consistenti concentrazioni di Azadirachtin, una sostanza attiva impiegata principalmente per la preparazione di prodotti efficaci contro numerosi fitofagi.
L’olio di Neem agisce sui fitofagi per ingestione e per contatto, inoltre, su molti fitoparassiti manifesta la sua attività come regolatore di crescita alterando lo sviluppo degli insetti e inibendo la formazione dell’ormone coinvolto nel controllo della muta.
Svolge un azione antifeeding, evidenziandosi una diminuzione dello stimolo alla nutrizione, possiede proprietà repellenti, che si manifestano con la scomparsa dei fitofagi e stimola il calo dell’ovodeposizione.
- Le dosi d’impiego dell’Olio di Neem, con formulati al 2,5%, sono di 75-150 ml/hl per la maggior parte delle colture, con un tempo di sicurezza di 3 giorni. Gli effetti abbattenti sui fitofagi non sono immediati ma si concretizzano con la successiva scomparsa dei parassiti.
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2016/08/olio-di-neem-300×264.jpg” titolo=” L’olio di Neem e la lotta biologica nell’orto e nel giardino” testo=”L’olio di Neem è un prodotto naturale, efficace contro i fitofagi che colpiscono diverse coltivazioni erbacee e arboree. Vediamo come e dove utilizzarlo nella lotta biologica per l’orto e il giardino.” linkurl=”https://www.stilenaturale.com/olio-di-neem-naturale/” check=”true”][/btn]
LE BUONE PRATICHE COLTURALI PER PREVENIRE LE CRITTOGAME DELL’ ORTO DI FEBBRAIO
Agrumi, kiwi, ribes, lamponi, rose e ciliegi, solo per citare alcune coltivazioni, possono essere trattate preventivamente contro alcune malattie fungine con un’appropriata pulizia dei canali di sgrondo delle acque, per evitare che le piogge originino dannosi ristagni di umidità.
Fortemente consigliata nell’ orto di febbraio è anche la pulizia delle cortecce vecchie, in modo da scongiurare gli attacchi primaverili precoci di alcuni parassiti che si annidano nelle parti legnose delle coltivazioni.
Per prevenire l’insorgenza dei funghi consigliate sono anche le consociazioni con aglio, cipolla ed erba cipollina e la pacciamatura con foglie di felce maschio.
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BUONE PRATICHE IGIENICHE CONTRO LE VIROSI
Le norme igieniche atte a contenere la propagazione delle virosi sono semplici ma devono essere applicate con rigore.
Distruggete col fuoco, con le dovute precauzioni, tutto il materiale infetto, sterilizzate le forbici utilizzate per la potatura e per la raccolta dei fiori e disinfettate mani e guanti dopo le operazioni di cimatura, legatura e trapianto; infine, prediligete la moltiplicazione delle piante per seme e ripulite perfettamente i terreni perché molti parassiti e soprattutto i funghi trovano nell’ambiente umido degli scarti lasciati a terra l’habitat ideale per proliferare.
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2016/10/sovescio-300×225.jpg” titolo=”Sovescio nell’orto: cos’è e come si fa (le guide)” testo=”Una guida pratica per conoscere l’antica pratica del sovescio, le coltivazioni erbacee più indicate ed il periodo migliore per effettuarlo. Passo dopo passo l’antica pratica della concimazione del giardino e dell’orto.” linkurl=”https://www.stilenaturale.com/sovescio-nellorto/” check=”true”][/btn]
LA DISINFEZIONE DEI TERRICCI PER PREVENIRE LE CRITTOGAME
Per essere certi che i nuovi terricci, necessari per le semine sotto vetro di fine inverno e di primavera, siano privi di frammenti fungini è bene procedere preventivamente alla loro disinfezione attraverso il mezzo più naturale, antico e semplice: la sterilizzazione, che si esegue irrorando il terriccio con acqua bollente.
FOTO DI APERTURA: è coperta da Copyright e ritrae l’orto dei Pinti di Firenze ed è stata fatta da Giulia Premilli
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