L’olio di colza pur apparendo come un olio da cucina presenta una vasta gamma di utilizzi che vanno ben oltre l’utilizzo culinario e si estende a moltissimi altri ambiti, incluso quello del carburante
L’olio di colza ha delle connotazioni particolari che lo rendono oggetto di grande interesse attualmente. L’olio di colza proviene infatti da una pianta a metà tra il cavolo e la rapa, ma le sue caratteristiche alimentari non sono tra le più genuine. Vi sono diverse varietà di questo olio, a seconda delle variazioni di acido erucico. Tale acido tuttavia ha una peculiarità altamente nociva, dal momento che può aumentare i rischi per problemi cardiaci ed epatici, senza contare inoltre che durante la sua preparazione viene privato delle vitamine in quasi tutta la sua interezza e si arricchisce al contrario di una massiccia presenza di antiossidanti. Considerando dunque anche la tipologia meno dannosa, ovvero quella “000”, il suo utilizzo sulle tavole e sui fornelli è fortemente sconsigliato.
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L’OLIO DI COLZA COME CARBURANTE
L’olio di colza presenta al contrario tutt’altro impiego quando si tratta di carburante. In origine infatti, il carburante diesel venne realizzato con oli vegetali e questo spiega perchè la scelta dell’olio di colza come combustibile per auto sia una scelta fondata e motivata. Occorre tuttavia operare precise distinzioni. Mentre il biodiesel è ottenuto da un insieme di oli vegetali di diversa provenienza (semi di girasole, semi di soia e quello di colza), quello di colza di per sé rappresenta una parte di questo biocombustibile. In confronto ai tradizionali carburanti, questa formula presenterebbe dei vantaggi notevoli, perchè già dal 2005 era stato reso noto come costasse molto meno del gasolio, con un tasso di inquinamento quasi del 99% inferiore.
NIENTE ACCISE CON L’OLIO DI COLZA
Attualmente tuttavia, malgrado la straordinaria utilità che deriverebbe dall’olio di colza sia in termini ecologici che economici, le regolamentazioni europee e italiane non permettono una fruibilità libera. Questo perchè utilizzando il biodiesel ricavato dall’olio di colza si eviterebbero le accise sulla benzina tradizionale.
L’OLIO DI COLZA UNA RISORSA DA VALORIZZARE
L’olio di colza per il momento resta dunque al centro di numerose polemiche e una crescente curiosità. Un insieme di voci contrastanti che hanno ampio raggio e ci sono già coloro che producono in casa il proprio “biodiesel”, mentre c’è chi sconsiglia vivamente di intraprendere azioni di questo genere. Quel che è certo, rimane il suo valore in campo energetico, una risorsa che sicuramente nel corso dei prossimi anni vedrà un’accettazione sicuramente migliore e potrà essere impiegata con minori ostacoli.
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