Il lampone, e parliamo di tutta la pianta, non solo di frutto, è un vegetale ricchissimo di storia e di segreti.
Rubus idaeus è il nome botanico del lampone, ma anche quello del monte sacro per gli antichi Greci, dove la Grande Madre partorì Zeus e dove Venere diede vita ad Eros.
Il lampone è una pianta sacra alle donne, e lo possiamo notare anche dal suo frutto così voluttuoso e dolce, soprattutto se raccolto selvatico nei boschi in luglio/agosto.
Il lampone fiorisce a maggio, sotto il segno del Toro governato proprio dalla sensuale Venere, e fruttifica a luglio, sotto il segno del Cancro, segno tipicamente associato alle acque, alla luna e anche alla nostra emotività, alla nostra parte Yin.
Il lampone e’ una pianta carissima alla nostra energia femminile, ed è ottimale in tintura madre se vogliamo sostenere il nostro ciclo mestruale, in modo particolare la nostra ovulazione.
E con i giovani getti e le foglie del lampone, è possibile preparare un oleolito da trasformare in unguento, ed essiccare per farvi tisane.
Lampone, pianta della bellezza e della maternità
Come tutte le rosacee, famiglia alla quale appartiene il lampone, questa pianta ha proprietà venusiane, che preservano il corpo e la sua bellezza. Si utilizza per proteggere la pelle da dermatiti, infiammazioni, ulcere, ed e’ indicato sotto forma di unguento per massaggiare eventuali cicatrici da parto.
Utilizzi del lampone per il ciclo mestruale femminile
Il lampone e’ un grande protettore dell’utero e della muscolatura uterina: ha proprietà protettive, corroboranti e ricostituenti del tessuto uterino ed armonizzanti delle funzioni di quest’organo.
Si utilizza il lampone se abbiamo un ciclo mestruale particolarmente critico:
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Dolori durante l’ovulazione;
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Fase premestruale complicata da un punto di vista emotivo;
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Spotting premestruale;
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Sensazione di tristezza o fallimento durante la fase pre-ovulatoria;
Per questi 4 casi e’ consigliabile il gemmoderivato di lampone da assumere secondo le indicazioni riportate sul prodotto.
Oppure possiamo fare degli impacchi con oleolito di lampone (vedi ricetta di seguito).
Rimanendo nel campo materno, il lampone e’ utile anche per migliorare la produzione di latte, in questo caso si consiglia l’uso della tisana, una tazza al giorno.
Fare in casa oleolito e unguento
Per fare l’oleolito di lampone servono foglie di lampone essiccate e un olio vettore a scelta tra olio extravergine di oliva, olio di mandorle (irrancidisce facilmente), olio di riso.
La proporzione che si utilizza è 1:20: su un litro di olio occorrono 200 gr di lampone.
Si pone l’erba in un barattolo di vetro pulito e asciutto e si versa l’olio sopra, avendo cura che l’erba rimanga sotto l’olio. Si lascia al buio per due lunazioni: quindi sull’etichetta che porrai sul vasetto scrivi la data di inizio e poi cerca un calendario lunare per segnarti quando le due lunazioni sono trascorse.
Una volta trascorso il tempo, filtri accuratamente il contenuto, anche più volte in modo che non rimangano residui nell’oleolito; puoi aggiungere un cucchiaino di olio di germe di grano per aumentarne la conservazione, quindi mettilo in un barattolo scuro o al buio per preservarlo al meglio.
Unguento di lampone
Per ottenere 500 gr di unguento di lampone si utilizzano 400 gr di oleolito e 50 gr di cera d’api. Si riscalda a bagnomaria l’oleolito, fino a portarlo a 60-70 gradi; nel frattempo, in un pentolino dedicato si scioglie, sempre a bagnomaria, la cera. Quando l’oleolito raggiunge la temperatura richiesta e la cera si e’ sciolta, la si versa nell’oleolito mescolando: si preleva quindi una piccola quantità e si lascia raffreddare per testarne la consistenza. Se vogliamo una consistenza più morbida aggiungi oleolito, per una più dura aggiungi cera d’api. L’unguento si invasetta caldo e va conservato in contenitori chiusi al fresco e al buio.
Etichetta sempre le tue preparazioni, con nome e data.
Tisana di lampone
La tisana al lampone si prepara facendo bollire due cucchiai di foglie di lampone essiccato o fresco (si raccoglie da maggio a luglio) in 500 ml di acqua: la droga si aggiunge sempre quando l’acqua e’ molto calda (deve fumare, ma non bollire), si spegne il fuoco e si mette il lampone, coprendo e lasciando in infuso per 10 minuti.