Erbe selvatiche sane e gustose: quali scegliere per variare la nostra alimentazione
Che alcuni tipi di piante ed erbe selvatiche facciano particolarmente bene è cosa risaputa, ciò che non si sa è quali siano le erbe da cui si possono trarre maggiori benefici.Iniziata la primavera è tempo di raccogliere i frutti della terra e per questo vi presentiamo tre tipi di erbe particolarmente ricche di proprietà sia mediche che nutrizionali. Scopriamo insieme le Ramoracce, il Tarassaco e la Maresina, tre erbe selvatiche buone da mangiare.
LE RAMORACCE
Sono erbe selvatiche della campagna romana che si trovano facilmente durante tutto l’anno. La primavera è però il periodo più adatto per assaggiare le ramoracce, anche se raccoglierle non è esattamente facile. Le difficoltà nel trattare la pianta non si limitano solo alla raccolta, anche lavarle è complesso visto che saranno ricoperte da terra. Queste piantine spontanee contengono molti composti solforati e quindi sono particolarmente terapeutiche. Molto utili anche per stimolare le funzioni gastriche ed abbassare il tasso di glicemia nei diabetici, riescono ad agevolare anche i disturbi delle vie respiratorie. Il loro sapore è estremamente forte, molto simile a quello dei Broccoletti. Possono essere cucinate in moltissimi modi: lessate e passate in padella, con il minestrone, con la pasta, con la focaccia o come contorno.
IL TARASSACO
Anche questa è una pianta spontanea tipica dei climi temperati, che in Italia cresce praticamente ovunque, ma in particolare in Veneto è famoso il tarassaco di Conco. Questa erba viene usata sia in cucina sia nella farmacopea popolare ed è ampiamente adottata anche dagli apicoltori, visto che fornisce alle api sia polline che nettare.
Ci si può preparare delle ricchissime insalate. I boccioli della pianta sono commestibili se preparati sott’olio; sotto aceto risultano molto simili ai capperi. Il tarassaco può essere sia lessato che saltate in padella con aglio. I suoi fiori vengono inoltre utilizzati per la preparazione di varie gelatine a cui ci si riferisce con il nome di “miele di tarassaco”. Se le radici vengono tostate si può preparare il caffè di tarassaco, molto simile al caffè d’orzo.
LA MARESINA
Erba selvatica molto utile per prevenire le emicranie grazie alle loro proprietà profilattiche e nella tradizione popolare ha trovato largo uso per trattare le condizioni reumatiche articolari. La maresina è anche un ottimo palliativo per le donne che soffrono di dismenorrea. Si è scoperto recentemente che alcuni dei suoi principi attivi sono dei potenti antinfiammatori.
Nel Veneto la maresina, a scopi culinari, viene principalmente usata come ingrediente per le frittelle, per le torte e come condimento per i primi piatti.
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