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Aromatiche? Son biologiche!

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Prendersi cura delle piante mangerecce

Meglio piantarle in autunnoOttobre è il mese migliore per prendersi cura delle piante aromatiche mangerecce in quanto, una volta piantate queste hanno tutto il tempo di radicare ed espandersi cercando nel terreno la giusta dimensione, per poi lasciarsi abbracciare dal letargo del lungo inverno. Piantare in autunno quindi vuol dire assicurarsi nell’estate successiva meno annaffiature e una pianta più robusta e radicata.

Per l’impianto: le aromatiche sono piante forti e vigorose che stanno bene in terreni aridi e calcarei è bene comunque lavorare all’abbisogna la terra per far si che possano trovare un terreno capace di “farle camminare” come dicono i coltivatori. Se poi l’aiuola deputata all’impianto delle aromatiche è in un’area piuttosto umida allora sarà necessario aggiungere sabbia e pomice in modo che abbia sia consentitto un buon drenaggio.
Il concime: anche per mantenere la biologicità della pianta sono indicati sia lo stallatico maturo che la cornunghia. Un cucchiaio a pianta aggiunto al momento dell’impianto sarà un’ottimo viatico per la radicazione.

Durante i rigori dell’’inverno: le aromatiche non vanno protette ma lasciate ai rigori dell’inverno, non per questo vanno dimenticate. Francesca Neri del vivaio l’Elce dove si coltivano esclusivamente le piante aromatiche biologiche consiglia una costante ripulitura, anche in inverno, dalle infestanti come le gramigne. Se arriva la neve inoltre, non preoccupatevi “Va benissimo – chiarisce Francesca – la pianta se ne sta ferma inletargo e la neve sciogliendosi farà penetrare l’acqua nel terreno nel miglior modo possibile!”.

Per info: L\’Elce di Neri Francesca –  Produzione biologica piante aromatiche. via Vecchia Aretina 1/a Bagno a Ripoli (FI) 055/632411. www.ortogiardino.it

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Mimma Pallavicini

Mimma Pallavicini, naturalista, fotografo e giornalista dal 1985, ha collaborato e collabora con le principali testate del verde italiane. Tiene una rubrica su Gardenia. Traduce e cura l’editing di libri di settore e di enciclopedie di giardinaggio a fascicoli. Ha scritto libri per Fabbri, Edagricole, De Agostini, Zanfi, Cairo, Giunti. Spia con interesse l’evoluzione dell’editoria nel web e fa pratica dei nuovi linguaggi con il blog mimmapallavicini . Vive sulle montagne biellesi.
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