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Erbe selvatiche: dall’antipasto al dolce con la raccolta di maggio

Cosa trovi in questo articolo

Un menù di erbe selvatiche in piena regola quello che potrete cucinare con le erbe spontanee di maggio. Frittelle, zuppe e marmellate, sulla vostra tavola non mancherà niente

Come promesso ieri nel post dove potrete trovare indicazioni sulle erbe di campo da raccogliere in maggio, oggi vogliamo deliziare i palati con un menù vegetariano a base di erbe selvatiche commestibili ad hoc pensato per voi. Dall’antipasto con la robinia, al dolce con le more, passando per la zuppa a base di spinacio selvatico, il menù selvatico e a chilometro zero è servito. Come antipasto potrete deliziare i vostri ospiti con la robinia, preparando delle squisite frittelle.

FRITTELLE DI FIORI DI ROBINIA E ZUCCHINE

Ingredienti per 6 persone
6 Ciocche di fiori di robinia, 4 zucchine grandi, 3 uova, farina di riso, farina tipo 0, acqua frizzante, olio di semi di girasole.
Preparazione
Raccogliere le ciocche di fiori di robinia e lavarle delicatamente affinché i fiori non si deteriorino; lavare le zucchine e affettarle verticalmente nello spessore di 3 cm.
Preparare la pastella: sbattere le uova, salarle e peparle, quindi preparare un piatto con 1/3 di farina di riso e il resto farina 0. Nelle uova immergere i fiori di robinia e le zucchine, mescolare bene e omogeneamente il tutto (se le uova risultassero poche aggiungerne sbattendole in un altro piatto e versandole nelle verdure): prendere una manciata di fiori e zucchine aiutandosi con un cucchiaio e passarle nella farina.
Mettete le pastelle di zucchine e robinia nella padella con olio ormai bollente, a frittura avviata versate ½ bicchiere di acqua frizzante: le frittelle sono pronte quando da entrambe le parti saranno dorate. Una bella insalatona non guasta mai, e allora eccovene una davvero saporita a base di melissa e funghi.

INSALATA DI MELISSA E FUNGHI

Ingredienti
350 gr di champignon, 2 cespi di lattuga, 2 cuori di sedano, 6 cucchiai di parmigiano, 4 mele, 3 cucchiai di foglie di melissa, ½ peperone rosso dolce, 2 tazze di vinaigrette allo scalogno.
Preparazione
In una insalatiera mescolare le mele tagliate a dadini, i funghi tagliati a fettine fini, i cuori di sedano, metà della melissa tritata e la vinaigrette allo scalogno.
Con la lattuga, nei piatti, formate dei lettini e adagiatevi sopra l’insalata: guarnire con scaglie di parmigiano, peperone rosso sottile e le foglie di melissa avanzate.

Passiamo al primo, cosa c’è di meglio di una buona zuppa? Ecco la ricetta di quella con spinaci selvatici, germogli di rovo e fagioli borlotti.

ZUPPA DI SPINACI SELVATICI, GERMOGLI DI ROVO E FAGIOLI BORLOTTI

Ingredienti per 4 persone
300 gr di spinaci selvatici, 200 gr di fagioli borlotti, 2 spicchi di aglio, pane arrostito, sale, pepe, un pizzico di peperoncino, olio extravergine di oliva.
Preparazione
Sbollentare per 5 minuti gli spinaci selvatici e, a parte, cuocere i fagioli, conservando le rispettive acque. Soffriggere in un largo recipiente gli spicchi d’aglio schiacciati nell’olio.
Lasciar rosolare per qualche minuto e aggiungere gli spinaci selvatici, un pizzico di peperoncino e portare ad ebollizione. Versare infine i fagioli ed un bicchiere dell’acqua di cottura. Amalgamare bene e servire su crostoni di pane abbrustoliti.

Chiudiamo in bellezza con una stupenda marmellata di more, da servire sopra il gelato, magari di soia, o per preparare semifreddi di yogurt e crostate.

MARMELLATA DI MORE DI ROVO E MORE DI GELSO

Ingredienti
1 kg tra More di Gelso e more di rovo, Succo di limone 1 bicchiere, 400 gr di zucchero biologico di canna.
Preparazione
Pretrattare la frutta Il giorno prima di fare la marmellata, posizionate le vostre more in una bacinella e versatevi sopra il succo di limone. Tenete in frigorifero per una notte.
Il giorno dopo In una casseruola versate le more e fate cuocere a fuoco molto lento per 15 minuti. Aggiungete lo zucchero e mescolate continuando la cottura per altri 40-50 minuti: la cottura della marmellata può definirsi ultimata quando il liquido è quasi completamente ritirato.
Se non amate una marmellata con molti semi, allora aggiungete poca acqua calda al composto e frullate sommariamente fin quando riterrete la vostra marmellata sufficientemente liscia.
Avvertenza: non è possibile consigliare i tempi di cottura delle marmellata di frutta, poiché ogni qualità ha delle specifiche uniche. In linea di massima, quella di more tende a compattarsi molto una volta fredda, per cui la cottura sarà minore, come per quella di zucca.
Una valida prova da fare è quella del piatto: trascorsi 40 minuti dall’aggiunta dello zucchero, spalmate un cucchiaino della vostra marmellata su un piatto di ceramica e fatela raffreddare. Quella sarà la compattezza della vostra marmellata.

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Giulia Landini

Ciao sono Giulia Landini, sono una coach e ti aiuto a leggere la storia che il tuo ciclo mestruale ti sta raccontando. Seguo le donne in percorsi individuali, donne che vogliono conoscersi di più attraverso il ciclo mestruale e la luna e il modo in cui si presenta. Sono anche il direttore editoriale di questo portale ;-), mi dedico con gioia e curiosità al marketing sostenibile, che vedo come un aiuto per tutte quelle realtà che fanno bene al Pianeta, ma che si vergognano di dirlo al mondo intero!
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