Tarassaco: ricette per la salute, ecco allora una carrellata degli usi più comuni in cucina e in cosmesi
Il tarassaco in quanti modi lo avete sentito chiamare? Pisciacane, piscialletto, dente di leone, radicchio selvatico… Questa fantastica e comune erba selvatica ci preannuncia l’arrivo della primavera, prima con le sue foglie dentellate tenerissime da gustare anche fresche, poi con il fiore giallo oro che esplode in tutta la sua bellezza e armonia, infine col tipico soffione tanto amato dai bambini. È uno di quei fiori che ci stupisce per la sua bellezza al principio della primavera, quando i prati verdi si tingono di giallo intenso dei suoi fiori tanto amati anche dalle api. Presente praticamente in tutta Italia, il tarassaco è un’erba spontanea che si consuma nella sua interezza: del tarassaco si inizia a raccogliere le giovani foglie allungate e seghettate a metà marzo, quando è ancora tenero. Il tarassaco cresce ovunque, vale anche per esso la regola di raccoglierlo lontano da fonti di inquinamento. Del tarassaco, oltre alle giovani foglie, si raccoglie la radice, dalla primavera fino in autunno, ma anche i fiori, per preparare la famosa melata di tarassaco. La sua virtù più conosciuta è quella diuretica e depurativa soprattutto del fegato: indice di questa proprietà è il suo inconfondibile sapore amarognolo. Infatti inizia a crescere proprio in primavera, quando il nostro organismo ha necessità di essere purificato.
Oltre che in cucina come possiamo allora utilizzare il tarassaco?
RICCO DI VITAMINE
Il dente di leone è ricco di vitamine A, B, C, e D e anche di minerali come ferro, potassio e zinco. Le foglie di tarassaco possono essere usate per insaporire insalate, panini e tè. Le radici sono utilizzate in alcuni succedanei del caffè, ed i fiori sono usati nella produzione di vini.
In passato, le radici e le foglie venivano utilizzati per il trattamento di problemi al fegato, malattie renali, gonfiore, problemi della pelle e bruciore di stomaco. Nella medicina tradizionale cinese, il dente di leone, tarassaco, è stato usato per trattare problemi di stomaco, appendicite, e problemi al seno, quali infiammazioni o mancanza di flusso di latte. In Europa, è stato utilizzato nei rimedi per la febbre, foruncoli, problemi agli occhi, diabete, e diarrea. Insomma, un ottimo rimedio naturale per tanti problemi di salute.
LE PARTI UTILIZZATE
Il tarassaco è una pianta diffusa praticamente in tantissime zone, anche a 2000 metri di altitudine. Le sue foglie sono di grossa grandezza che partono dalla radice e hanno un colore verde tenue. I fiori gialli possiedono potenti proprietà antiossidanti e i semi di tarassaco sono degli acheni grigiastri, ovali con piccole spine alla sommità. Le radici sono di colore marrone scuro, carnose, fragili e piene di una sostanza bianca lattiginosa, amaro e un po’ puzzolente. Esse possono essere utilizzate per disintossicare il fegato e la cistifellea.
USI MEDICINALI
Il tarassaco viene spesso utilizzato come diuretico, per problemi al fegato e contro l’alta pressione sanguigna. La pianta può essere usata anche come stimolante dell’appetito ed è ideale per migliorare disturbi di stomaco. La radice del tarassaco può agire come blando lassativo ed è stata utilizzata per migliorare la digestione. Alcune ricerche in stadio embrionale suggeriscono che possa aiutare a migliorare la funzionalità epatica, della colecisti e a normalizzare i livelli di zucchero nel sangue riducendo il livello del colesterolo e dei trigliceridi
IL TARASSACO RICETTE
- Le foglie fresche – ma lasciate anche un poco di radice che conferisce quel sapore amarognolo squisito – si mangiano stufate in padella con olio e aglio e poi condite con limone.
- In frittata;
- In zuppa insieme alle ortiche e legumi; in sformati e come ripieno di pasta fresca.
- I bocci in salamoia: fate bollire in 1 litro di aceto con 2 cucchiai di sale, raggiunta l’ebollizione scottate per due minuti i boccioli di tarassaco. Scolare e lasciar asciugare anche per una notte i boccioli su un telo di cotone coperti con un altro telo. Invasate i boccioli aggiungendo alloro, bacche di ginepro, coprite di olio d’oliva: fate riposare almeno due settimane. Più aspetterete, più questi stuzzichini saranno saporiti.
- Frittelle: 4 tazze di fiori di tarassaco, 150 grammi di farina 0, un bicchierino di Calvados, un bicchiere di vino bianco, un tuorlo d’uovo, 2 albumi, zucchero e olio di arachidi. Preparazione: preparare la pastella unendo tutti gli ingredienti meno olio e tarassaco avendo cura di montare i due tuorli d’uovo. Irrorare i fiori uno ad uno di pastella e friggerli quando l’olio sarà ben caldo. A fine cottura spruzzare con il Calvados.
RICETTE PER USO DIURETICO
- Per uso diuretico il tarassaco è una delle erbe più adatte: grazie all’alto contenuto dei sali di potassio, libera l’organismo dalle sostanze di rifiuto.
Mettere 8-15 foglie di tarassaco in 1 litro di acqua calda per circa 20 minuti, colare e bere l’infuso caldo e a piccole dosi, 3-4 tazzine nell’arco della giornata. - Contro la ritenzione dei liquidi si può preparare questo macerato di foglie di tarassaco: mettere a macerare 1 cucchiaino di polvere di radice di tarassaco in 1 bicchiere di acqua fredda per 8 ore. Quindi filtrare e assumerne 2 bicchieri al giorno, lontano dai pasti.
- Altra ricetta sempre contro al ritenzione idrica vuole 19 grammi di tarassaco, 10 grammi di borragine, 1/2 l di acqua. Portare a ebollizione l’acqua, spegnerla e aggiungere le erbe. Farle riposare un quarto d’ora e filtrare. Dolcificare con miele e berne a digiuno una tazza al dì.
RICETTA CONTRO LE MACCHIE DELLA PELLE
- Il tarassaco è una pianta amica anche della pelle: bollite 50 gr tra fiori e foglie di tarassaco in 1 litro di acqua per 15 minuti, lasciare raffreddare, quindi filtrare. Utilizzate questo decotto in impacchi sulla pelle tutti i giorni.
RICETTA CONTRO L’ACNE
- Utilizzare il tarassaco come decotto per le parti che soffrono di acne. Usare 50 grammi di radice di dente di leone, 15 grammi di gramigna, 29 grammi di radice di bardana 1 litro di acqua. Portare l’acqua a ebollizione, aggiungere le radici sminuzzate e far bollire per venti minuti. Filtrare e strizzare il succo dalle radici. Sorbire 3 volte al giorno a digiuno.
RICETTA PER LE VENE VARICOSE
- Utilizzare 40 grammi di dente di leone (tarassaco) come decotto, facendolo bollire per 5 minuti utilizzando un litro di acqua. Lasciare in infusione 15 minuti, filtrare, e freddare. Utilizzarlo per un bagno freddo sulle parti malate.
RICETTA CONTRO LE VERRUCHE
- In primavera lo stelo del tarassaco emette un liquido lattiginoso ottimo contro le verruche. Impiastricciare la verruca del liquido e tenere la parte coperta per tutta la notte, La mattina lavare bene la parte con acqua e sapone delicato. Ripetere per più volte fino a quando non si scorge beneficio. Si usa solo sulla verruca non su altre parti della pelle, è urticante.
RICETTA CONTRO OBESITA’ E DISTURBI CIRCOLATORI
- Bastano 3 cucchiai di radice di dente di leone in acqua bollente nella misura di mezzo litro. Lasciare bollire 5 minuti e lasciare in infusione un quarto d’ora. Filtrare e bere una tazza prima dei pasti principali.
Attenzione: quando si spezza il gambo del fiore, vi accorgerete che esso secerne un liquido bianco lattiginoso, tossico se ingerito e urticante della pelle.
CONTROINDICAZIONI: La radice di tarassaco può essere un irritante intestinale per chi è sensibile.
ATTENZIONE: Queste informazioni sono esclusivamente di carattere informativo. Non possono essere utilizzate per ipotizzare indagini cliniche e non sono suggerimenti per fare diagnosi o per la somministrazione di fitofarmaci, farmaci, piante o medicinali. Non sostituiscono il medico generico o qualsivoglia specialista. Non vogliono e non devono sostituire le indicazioni del medico al quale vi esortiamo di affidarvi. L’utilizzo, la somministrazione delle informazioni presenti nell’articolo sono di esclusiva responsabilità del lettore. (ndr)
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