Buono, cremoso e salutare: lo yogurt fatto in casa ha tante buone qualità, che si perdono in quello industriale. Ecco una guida per prepararlo partendo dai fermenti lattici vivi o da semplici starter
Lo yogurt fatto in casa è un alimento molto gustoso che, tra le altre cose, fa bene anche alla nostra flora intestinale: derivato infatti dalla fermentazione del lattosio da parte del Lactobacillus. Lo yogurt fatto in casa è un alimento molto gustoso che, tra le altre cose, fa bene anche alla nostra flora intestinale: derivato infatti dalla fermentazione del lattosio da parte del Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus, lo yogurt favorisce la trasformazione del ferro presente nei vegetali, l’acido lattico favorisce anche l’assimilazione di calcio, i batteri lattici hanno una azione probiotica. Ma lo yogurt che acquistiamo nei supermercati, spesso, non possiede nessuna di queste caratteristiche poiché i fermenti lattici vivi durante il procedimento di produzione industriale perdono la loro carica, e il trasporto a lunghe distante, la lunga conservazione svilisce quello che, se fatto in casa, diviene un alimento importante. Il consiglio, come sempre, è prepararlo in casa. Ci sono due metodi, o con i fermenti lattici vivi che si possono trovare da qualsiasi produttore di latte e formaggi, oppure tramite uno starter.
COME AUTOPRODURRE LO YOGURT CON FERMENTI LATTICI VIVI
Strumenti e ingredienti:
Fermenti lattici vivi (con 20 gr autoprodurrete una tazza di yogurt da 200 gr)
Latte biologico
1 contenitore di ceramica o vetro
1 colino a buchi molto fini
1 barattolo di vetro dove conservare lo yogurt
PROCEDIMENTO
1 – Sciacquare sotto l’acqua i fermenti lattici vivi e riporli in una bacinella di ceramica o vetro.
2 – Riempire la ciotola di latte possibilmente intero, fresco e di buona qualità. Se il latte è fresco e intero, prima di addizionarlo ai fermenti, andrà intiepidito, poiché i suoi lattobacilli ancora vivi andrebbero in conflitto con i fermenti lattici vivi; nel caso abbiate scelto latte a lunga conservazione, non occorre scaldarlo.
La quantità di latte è soggettiva: o si opta per la stessa quantità dei fermenti lattici vivi – in questo caso i fermenti lattici stessi non aumenteranno, quindi avrete da gestirne sempre la stessa quantità – oppure si aggiunge fino a tre volte la quantità dei fermenti (ricordate che, in questo caso, la quantità dei fermenti aumenterà e voi dovrete per forza regalarli!).
3 – Coprire con un panno di lana o cotone, lasciando però un piccolo spiraglio, poiché i fermenti hanno necessità di aria e lasciate riposare 12 ore. Si può scegliere, per questa lavorazione, anche un grosso barattolo di vetro da conserve.
4 – Lo yogurt è pronto. Prendere, a questo punto, la bacinella di yogurt e con un colino a buchi molto piccoli (meglio quelli con la retina) passare lo yogurt facendolo cadere nel vasetto di vetro nel quale andrà conservato, posto sotto il colino. Nel colino rimarranno i fermenti lattici, nel contenitore lo yogurt.
5 – I fermenti lattici andranno, quindi, nuovamente coperti di latte.
Se lo yogurt prodotto è sufficiente, sciacquare i fermenti e metterli in un vasetto di vetro con il siero del risciacquo. Ricordate, però, che i fermenti non possono rimanere inattivi neppure 1 giorno: quindi, o li sciacquate con acqua lasciandoli nel siero, o producete yogurt. Per arrestarne la produzione si possono anche tenere in frigorifero coperti di latte non più di una settimana.
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YOGURT FATTO IN CASA TRAMITE STARTER
Strumenti e ingredienti:
1 yogurt naturale e biologico
Latte biologico
1 contenitore di ceramica o vetro
1 colino a buchi molto fini
1 barattolo di vetro dove conservare lo yogurt
Procedimento
1 – Versare lo yogurt starter in una ciotola di ceramica o vetro.
2 – Fare intiepidire del latte intero fresco e di buona qualità. Versarlo nella ciotola insieme allo yogurt starter, amalgamare bene e coprire con una coperta di lana o un canovaccio di cotone, lasciano però aria ai fermenti.
3 – Se questo procedimento viene fatto la sera prima di andare a letto, al mattino lo yogurt sarà pronto. Il latte versato nello yogurt la sera prima sarà, infatti, diventato yogurt esso stesso.
4 – Lasciare sempre un po’ di yogurt da parte, ossia la madre, per continuare ad autoprodurre lo yogurt. La madre però non può rimanere inattiva per più di 2-3 giorni, altrimenti la sua capacità fermentativa e quindi autorigenerativa andrà a morire. E se in frigorifero avete dello yogurt scaduto ecco allora una guida per non gettarlo, ma utilizzarlo nuovamente!
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