Deriva dal latte, ma è adattissimo anche a chi è intollerante o allergico
Il Parmigiano è il formaggio italiano più famoso del mondo può essere tranquillamente mangiato da chi è intollerante al lattosio. Studi scientifici dimostrano inoltre che è innocuo anche per due soggetti allergici alla caseina su tre
NIENTE LATTOSIO
A volte chi fa i test per le intolleranze alimentari si dimentica un passaggio fondamentale: il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano non contengono lattosio. “Sei intollerante al lattosio? Niente latte e derivati!”, viene detto. Invece questi formaggi può mangiarli anche chi è intollerante, e non si tratta di una cosa di poco conto, considerato che in Italia sono contenuti pressoché in ogni primo piatto (e non solo). Parmigiano e Grana Padano sono tra gli alimenti più digeribili della nostra cucina, tanto che vengono dati ai neonati già ai primi stadi dello svezzamento.
IL LATTOSIO NON C’E’ PIU’
Ma com’è possibile, vi chiederete, che nessun formaggio vada bene e questi si? La risposta è semplice: durante la stagionatura, fermenti e batteri “digeriscono” il lattosio per noi. E’ probabilmente da questo “spunto” che molte aziende, soprattutto estere (ma qualcuna anche in Italia), hanno cominciato a produrre anche latte e altri latticini senza lattosio, proprio inserendo in fase di lavorazione i batteri che scindono questo zucchero in glicosio galattosio, processo che l’apparato digerente di chi è “intollerante” non è in grado di fare. Questo tipo di lavorazione, è importante ricordarlo, è assolutamente sicura e priva di effetti collaterali per l’organismo.
ATTENZIONE ALLE ALLERGIE AL LATTE
Diverso, ma non di molto, è il caso di chi è allergico alle proteine del latte (ricordiamo, come già scritto in questo articolo, che le intolleranze riguardano il sistema digerente, mentre le allergie il sistema immunitario). Studi degli ultimi anni hanno dimostrato che due soggetti allergici alla caseina su tre sono asintomatici all’assunzione di Parmigiano Reggiano a lunga stagionatura. Il fenomeno è spiegato da un termine molto complicato, la “proteolisi”, processo attraverso il quale la caseina, principale proteina del latte, viene ridotta in parti sempre più piccole, fino ad arrivare ad averne una buona parte completamente ridotta in amminoacidi. Il Parmigiano sarà tanto più sicuro quanto più lunga sarà stata la maturazione, consigliamo quindi a chi è allergico alla caseina di provare con quelli che hanno avuto una stagionatura di almeno 30 mesi.
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