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Energia da rifiuti 2.0: il Biogas

Cosa trovi in questo articolo

Quando si parla di biogas viene in mente il gas che si trova in giacimenti naturali; no qui stiamo parlando di un’altra cosa, la produzione di gas da processi di digestione anaerobica

Questo è un processo biologico complesso attraverso il quale, la materia organica viene messa in contenitori appositi a temperature che oscillano fra -5 e +70°C e sottoposta a processi di digestione da parte di micro organismi in assenza di ossigeno: l’opposto del compostaggio che avviene in processi aerobici. biogas (gas biologico) principalmente metano e anidride carbonica. digestato acidogenico materiale organico in prevalenza lignina e cellulosa, con componenti anche minerali simile al compost domestico e come tale può avere gli stessi impieghi. digestato metanogenico dipende molto dal materiale organico di base in relazione al quale può essere utilizzato per fertilizzante eccellente e ricco di nutrientiQuesto è un processo biologico complesso attraverso il quale, la materia organica viene messa in contenitori appositi a temperature che oscillano fra -5 e +70°C e sottoposta a processi di digestione da parte di micro organismi in assenza di ossigeno: l’opposto del compostaggio che avviene in processi aerobici. L’organico viene quindi trasformato e in tre componenti:
 

  • biogas  (gas biologico) principalmente metano e anidride carbonica.
  • digestato acidogenico materiale organico in prevalenza lignina e cellulosa, con componenti anche minerali simile al compost domestico e come tale può avere gli stessi impieghi
  • digestato metanogenico dipende molto dal materiale organico di base in relazione al quale può essere utilizzato per fertilizzante eccellente e ricco di nutrienti

Le principali materie da cui si può estrarre biogas sono:

  • Liquame bovino e suino
  • Deiezioni avicole
  • Scarti di macellazione
  • Residui delle colture
  • Scarti organici dall’industria agroalimentare
  • Fanghi di depurazione
  • Frazione organica dei rifiuti urbani
  • Coltivazioni di Mais, Sorgo o Triticale

Il biogas viene prodotto dalla degradazione naturale, di queste sostanze, tramite processi di fermentazione, che liberano solo la CO2 presente nelle piante, mentre il consumo di carburanti fossili, aumenta la quantità in atmosfera; quindi questo processo naturale, può essere incentivato per produrre energia, senza andare a intaccare l’equilibrio consueto, tanto che è promossa da leggi in molti paesi del mondo.

Ed ecco gli ottimi vantaggi che si ottengono:

  • produzione di energia da fonte rinnovabile;
  • miglioramento dell’economia delle aziende zootecniche e/o agricole;
  • minori emissioni di gas-serra;
  • migliore qualità dei fertilizzanti prodotti;
  • riciclaggio economico dei rifiuti, con ricaduta positiva sull’impatto ambientale;
  • minore inquinamento da odori e ridotta presenza di insetti;
  • miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie dell’azienda
  • utilizzato per il riscaldamento o per il raffreddamento di serre

Grande vantaggio nell’utilizzo del biogas, è quello eliminare la propagazione nella troposfera del metano emesso durante i processi di decomposizione di rifiuti organici sia essi animali che vegetali: questo gas è infatti  responsabile dell’effetto serra, è quindi di gran lunga raccomandabile la sua trasformazione per combustione in CO2 e acqua.
Da tenere di conto quindi che i rifiuti organici, Biomasse, generano una serie di possibili scelte d’impiego: una fonte rinnovabile, come il sole o il vento ma con molte più applicazioni.
La potete usare per la produzione di calore, corrente elettrica, gas, carburanti, combustibili e in futuro anche per le macchine: in qualsiasi impiego risulta ecologica.
Allora cosa aspettate a cambiare la vostra fonte rinnovabile, da rifiuto a energia?

PER SAPERNE DI PIU’ SCRIVI  ALL’ESPERTO: Iarkhi Studio di Bioarchitettura, dott. arch. Cinzia Bagnoli, dott. arch. Mattia Fantoni, tell/Fax 0571-1721014, web: iarkhi

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Dana Frigerio

Dana Frigerio è una garden designer free-lance, creatrice del blog dana-gardendesign una fonte continua e aggiornata di informazioni sulla progettazione del verde e dal 2013 direttore di Blossom zine, la prima rivista digitale italiana dedicata al verde blossomzine. Con i suoi numerosi lettori italiani e stranieri giornalieri, crea una fruttuosa condivisione di opinioni su idee decorative di interior e outdoor design, prodotti per il giardinaggio, eventi legati alle fiere green, proposte per visitare giardini italiani e non, e tantissime altre notizie con le ultime tendenze moda nel campo green-style. Inoltre collabora anche con riviste del settore: Casa in fiore, GiardinAntico e Stile Naturale con articoli vari.
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