Ipomee, fiordalisi, calendule, zinnie, piselli odorosi e salvia sono solo alcuni dei fiori da giardino che sono perfetti anche per l’orto. Vediamo come seminarli e come curarli per avere un orto e un giardino sano e produttivo.
Circondarsi di piante e fiori utili non solo fa bene alla vista ma anche al proprio animo. Che ne dite di cominciare ad occuparvi della semina dei fiori da inserire nel vostro orto? Basta scegliere i fiori giusti e il gioco è fatto! Ecco allora quali solo gli undici fiori utili da piantare nel mese di aprile.
IPOMEA
Questi fiori sono più comunemente conosciuti come “Campanelle” o “Glorie del mattino” grazie alla loro particolare caratteristica di alcune specie di ipomee: si aprono la notte e appassiscono appena sorge il giorno. Sono belle, colorate e di un profumo molto gradevole. Ma come fare per piantare le ipomee? Il periodo ideale è la primavera, ed in particolare nei mesi iniziali tra fine marzo e il mese di aprile, dove il clima è caratterizzato da un inverno rigido. Nel caso invece di un inverno più temperato, allora è necessario seminare le ipomee durante l’estate. Una volta che vi siete procurati i semi potete metterli in vaso con il terriccio universale senza dimenticare anche la torba. Meglio un concime organico e sempre con bassi livelli di azoto. Per quanto riguarda l’irrigazione è importante tenere il terreno sempre umido quindi deve essere costante evitando però i ristagni. Una volta che la pianta di ipomee arrivi ad un’altezza di circa venti centimetri, è necessario effettuare il trapianto in un vaso più grande. Per quanto riguarda l’esposizione alla luce non è importante la luce diretta o meno, ma conta molto posizionarla al riparo del vento
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2016/06/ANTIPARASSITARI-NATURALI-300×225.jpg” titolo=”Tutti gli antiparassitari naturali per la lotta biologica (le guide)” testo=”Gli antiparassitari naturali servono per difendere le piante da orto e da giardino dagli attacchi fungini, contro le malattie crittogamiche, insetticidi, acaricidi, fungicidi, inibitori della germogliazione. Qui una guida ragionata all’uso dell’equiseto, lecitina, assenzio, felce, neem, ortica e molto altro.” linkurl=”https://www.stilenaturale.com/antiparassitari-naturali/” check=”true”][/btn]
FIORDALISO (Cyanus segetum)
Il fiordaliso è un fiore colorato e profumato e diversamente da quanto si crede è molto facile da seminare. Nell’orto è fondamentale in quanto attira sirfidi e coccinelle insetti utili per eccellenza. Vediamo perché. Innanzitutto è necessario procurarsi dei piccoli vasetti o semplici contenitori di plastica poco profondi ma con dei fori alla base. Distribuire uno strato di terriccio universale morbido sul fondo e bagnatelo con dell’acqua. Seminate poi ad un centimetro dalla base i semini e ricoprite con ancora uno strato di terreno. Nel caso però di semini piccoli è necessario aggiungere della sabbia al terriccio facendo bene attenzione a premere sui semini cercando di interrarli un pochino. I vostri fiordalisi spunteranno fin dalle prime settimane dalla semina e arricchiranno di colori l’orto e il giardino.
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2016/05/cocciniglia-degli-agrumi-300×225.jpg” titolo=”Cocciniglia e fumaggine: tutti i rimedi naturali” testo=”La Cocciniglia e la fumaggine sono dannosi per gli agrumi. Vediamo come affrontare queste malattie con gli imenotteri calcinoidei, l’olio bianco e il sapone di Marsiglia. Inoltre tutti i consigli per la difesa sinergica.” linkurl=”https://www.stilenaturale.com/cocciniglia/” check=”true”][/btn]
PAPAVERO DELLA CALIFORNIA (Eschscholzia)
I papaveri non posso mancare nell’orto perchè sono il primo alimento di sirfidi che si nutrono degli afidi. Il papaverio della California è una pianta conosciuta più comunemente come Escolzia, la pianta officinale nota per le sue proprietà contro insonnia e stress. I fiori del papavero californiano sono di differenti tonalità di colore che variano dal rosso all’arancione, dal giallo al bianco. La semina è da fare in primavera e i fiori si hanno fino all’autunno. Il terriccio da utilizzare deve essere fresco, drenato e con l’aggiunta di sabbia e torba. L’irrigazione deve essere costante specie se la pianta si trova in vaso e meglio se viene fatta con un innaffiatoio con rosetta forata. L’importante è che almeno una volta al mese venga aggiunto del concime per piante fiorite.
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2016/04/coccinelle-300×214.jpg” titolo=”Tutto sulle coccinelle, le alleate della lotta biologica” testo=”Come attirare nel nostro orto e giardino le coccinelle e come nutrirle e accudirle. I consigli pratici per prendersi cura dei preziosi alleati per la lotta biologica” linkurl=”https://www.stilenaturale.com/coccinelle/” check=”true”][/btn]
ZINNIA
Le zinnie sono dei fiori colorati e profumati che non possono di certo mancare sul vostro terrazzo o balcone. Sono belle da guardare con le loro numerose sfumature e molto facili da seminare in quanto non ha bisogno di cure particolari ma soffre molto il freddo. Procuratevi dei semini di zinnia e del terriccio universale o semplicemente del terreno fertile e drenato. Il primo passaggio è far germogliare i semi di zinnie durante i mesi tra febbraio ed aprile. Arrivato maggio procedete con la semina e almeno una volta al mese durante la crescita è necessario effettuare la concimazione. Le zinnie hanno bisogno di essere esposte al sole e di stare in un luogo dove ci sia una costante e corretta ventilazione. Infatti è proprio questa che evita la formazione di ristagni di aria che può causare funghi e muffe molto pericolose. Per quanto riguarda l’irrigazione deve essere eseguita in modo costante e regolare, quando il terriccio è secco.
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2016/06/HUMUS-DI-LOMBRICO-300×200.jpg” titolo=”Humus di Lombrico: come si fa e a cosa serve (le guide)” testo=”L’humus di lombrico dal classico fertilizzante al tè di lombrico: tutte le tecniche per produrlo e per utilizzarlo nell’orto, nel giardino e sul balcone.” linkurl=”https://www.stilenaturale.com/humus-lombrico/” check=”true”][/btn]
TAGETE (Tagetes L)
Si tratta di una pianta messicana la cui varietà più diffusa è la Tagete patula. Molto facile da seminare, è una pianta che si adatta molto sia che viene piantata nel vaso che nell’aiuola. In serra la semina deve avvenire tra marzo e aprile. Il terreno da utilizzare può essere sia compatto che soffice. Le tagete non hanno molto bisogno di acqua infatti possono resistere anche a periodi di terreno secco. Ciò di cui veramente hanno bisogno è la luce. L’esposizione infatti deve essere diretta al sole. Inoltre un piccolo segreto è concimare il terreno almeno ogni settimana con del concime liquido universale.
[btn src=”http://shop.stilenaturale.com/1244-large_default/enrich-innesco-biologico-per-compost-compostaggio.jpg” titolo=”INNESCO BIOLOGICO PER COMPOST / COMPOSTAGGIO” testo=”Una soluzione straordinaria per il compostaggio di casa o anche quello in giardino, un prodotto in polvere biologico e naturale a base di microrganismi specializzati nella lotta contro i funghi dannosi.” linkurl=”http://shop.stilenaturale.com/it/concime-organico/386-enrich-innesco-biologico-per-compost-compostaggio.html?search_query=ENRICH&results=1″ check=”true”][/btn]
PISELLO ODOROSO (Lathyrus odoratus)
Si tratta di una pianta erbacea con il nome botanico di Lathyrus odoratus che si presenta con fiori a grappolo e molto colorati. Piantare i piselli odorosi non risulta essere molto complicato basta seguire alcune regole essenziali. Prima di tutto è necessario procurarvi un terriccio drenante e molto ricco di humus, concime di origine organica specifico per piante fiorite. Prima di procedere con la semina, potete favorire la germinazione mettendo i semi in acqua per una giornata intera. Le piantine possono essere disposte in due modi: a filari o a cespugli.
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2015/03/Calendula_Fiori_Erbe_Prato_Estate_900x1600-300×169.jpg” titolo=”Fiori per la biologica ” testo=”Quali fiori piantare per la lotta biologica” linkurl=”https://www.stilenaturale.com/news/1874/lotta-biologica.html” check=”true”][/btn]
GODEZIA
Piante ornamentali che presentano dei fiori dal caldo colore tra rosa e viola. Facile da piantare assicura una fioritura durante la primavera. Il terriccio da utilizzare deve essere un misto tra terreno e sabbia in vasi di terracotta per assicurare il drenaggio dell’acqua. L’esposizione deve essere soleggiata anche se le godezie tollerano molto bene la penombra. L’irrigazione invece deve essere regolare di almeno un paio di volte alla settimana tranne in estate, periodo in cui la pianta necessita di maggiore quantità di acqua. La concimazione inoltre deve avvenire con del concime liquido almeno una volta al mese. Basta provvedere una volta al mese sciogliendo il concime all’interno dell’acqua di irrigazione. Attenzione è sensibile alla Peronosporae e alla ruggine.
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2016/05/COMPOSTIERA-per-vermicultura-4-300×300.jpg” titolo=”Compostiera Humus in offerta!” testo=”Nuova compostiera per vermicultura, completa di attivatore. Spedizione rapidissima!” linkurl=”http://shop.stilenaturale.com/it/compostiera/347–compostiera-per-lautoproduzione-di-humus-di-lombrico.html” check=”true”][/btn]
NIGELLA (Nigella sativa)
Volete sapere come coltivare la nigella e avere nel vostro orto i suoi bellissimi fiori appariscenti? Bhé, questo è proprio il periodo ideale per cominciare a piantarla. La nigella è una pianta che ha bisogno di essere piantata in un vaso con del terriccio ricco di materia organica o direttamente nel terreno, ma che sia esposta alla luce per almeno 6 ore. Infatti la nigella necessita di un contatto diretto con il sole. L’irrigazione deve essere regolare di almeno due volte a settimana anche se viene ben tollerato un piccolo periodo di secca. La concimazione deve avvenire durante la bella stagione e con del concime liquido mescolato con l’acqua di irrigazione, almeno ogni 15 giorni circa.
[btn src=”https://www.stilenaturale.com/wp-content/uploads/2017/04/1-cosa-serve-per-bruchi-della-rosa-300×225.jpg” titolo=”Niente più bruchi delle rose (argidi): ho un rimedio super bio!” testo=”Contro i bruchi delle rose ho trovato un rimedio naturale che non ha nessun impatto ambientale e giuro: funziona! Leggi la guida con dosi e foto: ti racconterò per filo e per segno come fare per salvare le tue rose e la biodiversità dell’orto e del giardino!” linkurl=”https://www.stilenaturale.com/bruchi-delle-rose/” check=”true”][/btn]
SALVIA (Salvia_officinalis)
La salvia oltre ad essere una pianta aromatica ed utilizzata in cucina, presenta anche delle fioriture che variano molto sulla base delle varietà: dai fiori rossi fino ad arrivare ai fiori bianchi. La salvia ha bisogno di luce, tanto sole e luce diretta. Necessita invece di un terreno calcareo o con della sabbia. In ogni caso deve essere garantito un buon drenaggio dell’acqua.
CALENDULA (Calendula officinalis)
Per piantare la calendula avrete bisogno di semi e terriccio fertilizzato misto a sabbia. Procedete con mettere in un vaso tre parti di terriccio ed uno di sabbia, e sopra i semi di calendula per poi procedere a ricoprire il tutto con un ultimo strato di terriccio. Inumidite il terreno e tenete il vaso in una zona ad ombra ricoperto con un foglio di plastica. Nel momento in cui cominciano a nascere i primi germogli dovete provvedere a cambiare il vaso, mettendo la piantina in uno più grande. In questo caso è necessario poi utilizzare del terriccio più leggero.
- POTREBBERO INTERESSARTI
- Sei fiori da seminare nell’orto per la lotta biologica
- Come creare un’aiuola salva api nel proprio fazzoletto di terra
- Cosa seminare durante le fasi lunari? Ecco il calendario
- Fiori commestibili: come utilizzarli in cucina
- Orto, le buone regole per la consociazione in quello sinergico
- Come autocostruire un semenzaio nell’orto
- Erbe selvatiche commestibili: quali mangiare e raccogliere a marzo
- Erbe selvatiche commestibili: quali raccogliere ad aprile
- Erbe selvatiche commestibili: che cosa raccogliere nei prati di maggio
- Erbe selvatiche commestibili, quali raccogliere a giugno
- Erbe selvatiche da mangiare: tarassaco e maresina
- Erbe selvatiche commestibili da cucinare: ecco le nostre ricette selvatiche
- Ricette selvatiche a base di erbe commestibili
Una risposta
Salve sono Laura.
Sono un po’ di anni che mi occupo del mio orto e giardino ,sempre leggo ciò che trovo di interessante per una coltivazione naturale il vostro l’ho trovato interessante e approfondito grazie.