Ricco di ferro, vitamine e sali minerali il Cumino è un alimento che accelera il processo digestivo. L’olio essenziale è invece ottimo per massaggi antistress
Il Cumino è una pianta erbacea annuale, il Cuminum cyminum, dalle foglie lunghe anche 10 cm e disposte a pettine. Ha origini antiche e proviene dalla Siria ma è ora diffuso in molti paesi mediterranei, dove venne introdotto dagli arabi, ed è presente anche in America. I fiori della pianta sono molto piccoli, bianchi o purpurei, a petali disuguali, disposti a ombrello. I semi, ricavati dai frutti essiccati, presentano forma allungata e colore marrone con sfumature dorate e possono essere utilizzati interi o macinati. Il Cumino vero e proprio non deve essere confuso con il “Cumino dei prati”, che ha aspetto simile ma sapore molto diverso.
Il Cumino bianco è una varietà dal sapore più delicato, mentre il Cumino nero proviene da piante diverse. Il Cumino si raccoglie in estate, da luglio a settembre quando i suoi frutti sono maturi ed è poi possibile conservarli in ambiente fresco dentro un barattolo dalla chiusura ermetica.
Secondo il folclore popolare, nel Medioevo i semi di Cumino, portati dagli sposi durante la cerimonia nuziale, avrebbero assicurato un matrimonio e una vita felice.
- PROPRIETÀ DEL CUMINO
Ricco di ferro, flavonoidi, vitamine e sali minerali tra cui calcio, magnesio fosforo. Il Cumino è utile in caso di anemia e nei giorni del ciclo mestruale ed ha proprietà capaci di stimolare la secrezione degli enzimi del pancreas, in grado di facilitare una corretta e veloce assimilazione dei cibi. Anche per questo, viene considerato come uno stimolante dell’appetito, poiché accelera il processo digestivo. La masticazione dei semi invece aiuta a combattere l’alitosi. È inoltre un buon rimedio naturale contro gonfiori e coliche addominali poiché riduce la formazione di gas intestinali; è anche un elemento ricco di antiossidanti oltre ad avere proprietà utili alle donne in quanto favorisce l’afflusso di sangue nell’utero e quindi facilita le mestruazioni e ha un’azione galattoga, ovvero la capacità di far aumentare la produzione di latte. Infine, secondo alcuni studi i semi del Cumino potrebbero avere proprietà anti-cancerogene, in particolare aiuterebbero a proteggere stomaco e fegato da forme tumorali grazie alla capacità di purificare dai radicali liberi e di stimolare gli enzimi che detossificano il fegato.
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- TISANA E INFUSO PER DIGERIRE CON IL CUMINO
Le proprietà digestive, sedative e carminative, rendono il Cumino perfetto per la preparazione di infusi e tisane. La tisana digestiva a base di Cumino si prepara con 8 grammi di semi mescolati ad altrettanti grammi di semi di finocchio e di menta. Dopo aver fatto bollire l’acqua, lasciate la miscela di semi in infusione per 10 minuti, poi consumate fino a due volte nel corso della giornata. Per casi di indigestione più seri, si consiglia invece la preparazione di un infuso con 15 grammi di semi per mezzo litro di acqua bollente, da lasciare in infusione sempre per dieci minuti.
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- OLIO ESSENZIALE DI CUMINO PER MASSAGGI
Dal Cumino si ottiene un olio essenziale che aiuta a calmare il mal di testa o a lenire dolori e gonfiori addominali. In quest’ultimo caso, si consiglia di fare dei massaggi mischiando 4 gocce di olio essenziale di Cumino in un cucchiaio di olio di mandorle. Il potere riscaldante del Cumino rende questi massaggi ottimi soprattutto nei periodi invernali. Per il mal di testa provate invece a mettere 4-5 gocce di olio su un panno leggermente umido da applicare sulla fronte e sulle tempie per qualche minuto. - SEMI DI CUMINO IN CUCINA E COME ANTIOSSIDANTI
I semi del Cumino sono utilizzati come spezia grazie al loro aroma particolare, dovuto al contenuto di olii essenziali e al costituente principale del Cumino, la cuminaldeide. Il Cumino è uno degli ingredienti contenuti nella miscela di spezie che in occidente chiamiamo curry ed è anche un componente della polvere di chili. Sia in forma di polvere macinata che in quella di semi interi, il Cumino è utilizzato per condire molti piatti, dalle salse alla carne. In cucina, i semi di Cumino possono essere abbrustoliti e mescolati poi nelle insalate e nelle marinature a base di olio di oliva o salsa di soia, ma anche nella preparazione di pane, dolci e formaggi. Il sapore del Cumino può risultare molto forte, per questo non deve essere utilizzato in dosi massicce altrimenti rischia di soffocare il sapore finale della pietanza. I semi possono essere conservati in frigo e consumati interi sono elementi ricchi di antiossidanti. - CONTROINDICAZIONI
Il Cumino può avere effetti collaterali e i suoi componenti sono controindicati in caso si assumano medicinali fotosensibili o per terapie ormonali o si soffra di problemi di fegato.
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