Impossibile non riconoscerlo subito l’eucalipto con il suo odore aromatico e intenso è il toccasana contro tosse, raffreddore, rinite e sinusite. Vediamo le ricette.
Celebre l’olio essenziale di eucalipto con le sue qualità balsamiche ed espettoranti perfette per tosse e altri malanni delle vie respiratorie. Ma non finisce mai di stupire questa pianta originaria dell’Oceania (soprattutto Tasmania, Australia e Nuova Guinea) che cresce in genere nelle zone temperate. In Italia è presente al centro e al sud e in particolare, sull’isola d’Elba e in Sicilia.
LA PIANTA GIGANTE
L’eucalipto (Eucalyptus globulus) è una pianta della famiglia delle Myrtaceae. Trattasi di un albero sempreverde a crescita veloce (raggiunge i 20 metri in soli 6-7 anni). In Australia, terra di origine, può superare anche i 90 metri di altezza! Il tronco ha corteccia liscia, di color grigio-cenere, che si stacca in placche sottili ed allungate e il suo legno è rossiccio. Nell’eucalipto i fiori sono raggruppati in boccioli fiorali, più o meno numerosi e il frutto è una strana capsula legnosa, dura, rugosa e coperta di cera.
TUTTI I PRINCIPI ATTIVI CONTRO LE INFIAMMAZIONI
Le foglie di eucalipto contengono un olio essenziale particolarmente ricco in eucaliptolo, terpeni (pinene, canfene, fellandrene); aldeidi; polifenoli (acido gallico, acido ferulico, acido gentisico); flavonoidi (rutoside, iperoside) e tannini.
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Tutti principi attivi che conferiscono azione balsamica, fluidificante ed espettorante. Per questi motivi viene usato in fitoterapia per curare infiammazioni, congestioni, tosse, raffreddori e sinusiti. Ma le sue proprietà antibatteriche antisettiche sono ideali anche per le infezioni delle vie urogenitali quali cistiti, leucorrea e candidosi.
In cosmesi i preparati a base di eucalipto svolgono azione antisettica e cicatrizzante su infezioni della pelle e lenitiva in caso di ustioni.
COME USARLO E COME NON USARLO
Meglio non usare da solo l’eucalipto perché la sua azione balsamica essendo molto forte può irritare la mucosa gastrica ed è per questo che lo si usa in miscela con piante protettive per la pelle quali, ad esempio, la malva.
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Per preparare un infuso ideale per malattie da raffreddamento mettere in una tazza ½ cucchiaino di eucalipto, malva e una tazza di acqua. Versate le foglie di eucalipto e malva nell’acqua bollente e poi spengete il fuoco. Coprite e lasciate agire per 10 minuti circa. Filtrate poi l’infuso ottenuto e bevetelo per sciogliere i catarri.
Se invece il vostro fastidio sono le infezioni da vie urinarie o il diabete intervenite con la tintura madre di eucalipto che sono 30-40 gocce da assumere 3 volte al giorno.
TISANA CONTRO LA RINITE
Ingredienti: eucalipto in foglie 55 gr., salvia in foglie 30 gr., pino in gemme coniche 15gr.
Fate bollire per circa sette minuti la miscela. Lasciare intiepidire e filtrare. Consumare una tazza di tisana per due volte al giorno.
TISANA PER SUFFUMIGI CONTRO LA SINUSITE
Ingredienti: eucalipto in foglie 35 gr., pino in gemme coniche 30 gr., sommità fiorite di timo 20 gr., origano in foglie 15 gr.
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Mettere un cucchiaino di miscela in 200 ml di acqua calda. Quando l’acqua giunge a bollore fare i suffumigi. Per aumentare i vapori balsamici aggiungere all’acqua bollente un grammo di bicarbonato di sodio.
DECOTTO PER INALAZIONE CONTRO IL RAFFREDDORE
Ingredienti: eucalipto in foglie 50gr., pino in gemme coniche 25 gr., sommità fiorite di timo 25 gr.
Aggiungere un cucchiaino da tè della miscela in 200 ml di acqua bollente ed eseguire dei suffumigi. Per migliorare la produzione di vapori balsamici aggiungere un grammo di bicarbonato di sodio nell’acqua bollente.
CONTROINDICAZIONI E PRECAUZIONI D’USO
L’olio essenziale di eucalipto, se utilizzato in abbondanza può provocare nausea, vomito e diarrea. Ne è sconsigliato l’uso in gravidanza e durante l’allattamento e nei soggetti sensibili può provocare anche dermatiti e irritazioni della pelle. E’ controindicato in caso di gastrite, ulcera, problemi renali o epatici. Non va mai ingerito perché altamente tossico; anche un solo cucchiaino se ingerito può essere letale!
LA STORIA
Il suo nome botanico Eucalyptus, deriva dal greco εὖ, “bene”, e καλύπτω, “nascondere”, in riferimento al fatto che i petali nascondono il resto del fiore, sino alla fioritura.
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E’ arrivato in Europa a metà del IXX secolo dall’Australia e dalla Tasmania e anche da noi l’eucalipto cresce rapidamente assorbendo una grande quantità di acqua dal suolo. E’ per questa sua caratteristica che è impiegato per drenare terreni paludosi contribuendo così ad evitare che si sviluppino le zanzare anofele portatrici del plasmodio causa della malaria.
Durante e dopo la bonifica dell’Agro pontino avvenuta durante il ventennio fascista, vennero piantati in zona molti esemplari di eucalipti, perché le linee dei filari costituivano una protezione contro il forte vento e le trombe d’aria – piuttosto comuni in questa zona, specialmente nel periodo autunnale – e perciò l’impianto intensivo di questi esemplari ha nel tempo, contribuito alla bonifica naturale dei terreni palustri e, successivamente, al mantenimento e alla difesa dei terreni coltivabili dalle acque stagnanti.
Attenzione: Queste informazioni sono esclusivamente di carattere informativo. Non vogliono e non devono sostituire le indicazioni del medico al quale vi esortiamo di affidarvi.
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