Andiamo a scoprire tutti i benefici della balnoterapia, una delle panacee a tutti i mali più nota e conosciuta fin dall’antichità.
La balneoterapia consiste nell’immergersi, parzialmente o totalmente, in una vasca al cui interno è acqua termale a una determinata temperatura. I benefici che questa pratica dona sono numerosi sia fisici che psichici. Oltre che a essere rilassante e decontratturante questa pratica naturale è antinfiammatoria e agisce da cura e prevenzione per patologie quali: artrite reumatoide, osteoporosi, discopatie, artrite, borsiti, tendiniti, lombalgie e dolori cervicali.
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COME SI FA E GLI EFFETTI
La balneoterapia sfrutta gli effetti della mineralizzazione delle acque per dare benessere. Ogni acqua minerale ha le sue proprietà terapeutiche attive e associa alle sue qualità specifiche gli effetti della mineralizzazione. Le acque utilizzate sono bicarbonato-alcaline, carboniche, sulfuree e solfato-salsobromoiodiche. Esistono poi varianti a seconda delle modalità di applicazione (durata, temperatura etc..) e del minerale specifico. L’applicazione più diffusa, specie nelle stazioni termali è quella dei bagni in acqua calda riscaldata in vasca o piscina. In linea generale per un ciclo completo ci si immerge per 10/15 giorni in acqua con 36-38 gradi di temperatura per un tempo di 15 20 minuti per una volta al giorno, meglio se a digiuno.
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LE VARIANTI: IDROMASSAGGIO
Oltre alla balneazione tradizionali varie sono oggi le metodiche d’applicazione della balneoterapia fra cui sicuramente la più diffusa è l’idromassaggio.
Il massaggio in immersione è utilizzato sempre più il suo favorire la circolazione sanguigna. Lo si usa per problemi osteo-articolari quali osteoartrosi, reumatismi infiammatori cronici, reumatismi extrarticolari, esiti di traumi e di interventi chirurgici, edemi, riabilitazione motoria propriocettiva; per l’apparato circolatorio: flebopatia ipotonica costituzionale, sindrome varicosa, esiti di safenectomia e sindrome post-flebitica, arteriopatie obliteranti periferiche, fenomeno di Raynaud; per la cute con la sua azione detergente e tonificante e antiseborroica.
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LA GINNASTICA VASCOLARE IDRICA
La ginnastica vascolare idrica consiste invece nell’immersione alternata degli arti in acqua calda e fredda, rapidamente alternati. La si pratica in vasche dedicate alla temperatura a 40-42 gradi poi in un tempo di 3-5 minuti, la temperatura viene fatta scendere a 20 °C. Il procedimento viene ripetuto per 30 minuti. La variazione veloce di temperatura attiva la circolazione periferica con la dilatazione e costrizione alternata delle piccole arterie e dei capillari riducendo anche lo spasmo della muscolatura. Da questa tecnica di balneoterapia traggono vantaggio chi soffre di aterosclerosi, Morbo di Buerger, stasi linfatiche, edemi post-traumatici, flebopatia ipotonica e altri stati iniziali della di patologie venose. La doccia è infine una metodica ancora poco diffusa nelle stazioni termali italiane ma dai grandi effetti terapeutici. Tanti sono i tipi di docce che si differenziano per la forma degli erogatori e la pressioni dell’acqua. Con la doccia si sfruttano le rapide variazioni di temperatura e infatti esistono docce fredde (15-25 gradi) calde ( 38-44 gradi) e a rapida variazione di temperatura come nella celebre doccia scozzese.
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CHI NON LA DEVE FARE
E’ bene specificare infine che la balneoterapia e i bagni termali sono per tanti ma non per tutti.
Sono assolutamente da evitare a chi ha patologie cardiache, ipertensione, deperimento fisico e alle donne in stato interessante.
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