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Condoglianze: dall’ sms alla mail, i consigli per farle

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Non è facile dimostrare la propria vicinanza a chi patisce un lutto. Ecco quali sono i modi consigliati per porgere le “condoglianze”.


La vicinanza alla persona defunta ed ai suoi famigliari condiziona i rituali che in quei giorni particolari vengono messi in atto. Certamente, non è facile avere un comportamento studiato per tali occasioni e sicuramente non è neppure consigliato: meglio sarebbe affidare alla propria sensibilità e al proprio cuore le parole e gli atteggiamenti da tenere.
È in queste tristi circostanze che si fanno, si porgono, le “condoglianze

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PERCHE’ SI PORGONO LE CONDOGLIANZE
Il termine deriva dal verbo latino condolere, parola composta da con e dolere che significa “soffrire insieme”: esprimeva la capacità di partecipazione al dolore di un persona per qualche disgrazia che l’avesse colpita. Nella pratica, il significato di questa parola si è ristretto ed attualmente viene usata quasi esclusivamente per indicare la partecipazione al dolore di qualcuno colpito da un lutto. Purtroppo molto spesso viene usata in maniera standard senza la spontaneità che dovrebbe indirizzare certi atteggiamenti, soprattutto se la persona che patisce il lutto è un amico o una persona cara.
Il momento del lutto è un momento particolare ed è impossibile escludere la vicinanza delle persone; per questo, le condoglianze devono essere accettate da tutti, ma non per tutti è facile trovare il modo e la maniera giusta per farle.
QUANDO ANDARE A FAR VISITA AL DEFUNTO
Se l’annuncio di morte riporta la clausola “si dispensa dalle visite”, solo gli amici molto intimi possono recarsi a far visita alla famiglia del defunto. Tuttavia, anche in questo caso potrebbe essergli negato l’accesso senza per questo generare offesa. In mancanza di disposizioni da parte della famiglia, normalmente ci si può recare a far visita brevissima o a firmare l’eventuale album dei visitatori.
Fondamentale è il rapporto che lega la persona al defunto o ad uno dei membri della famiglia del defunto, più vicini si è e più la formula delle condoglianze standard viene allontanata.
Nonostante le tecnologie avanzate, il telegramma è ancora il metodo classico per esprimere le condoglianze, in alternativa si può inviare un biglietto scritto a mano. Diffusa è anche la scelta di inviare SMS o di fare le condoglianze via social network, anche se potrebbe risultare una modalità fastidiosa a chi le riceve. Ma il modo più “caldo” per condividere il dolore è senza dubbio un caloroso abbraccio accompagnato da una discreta presenza.
IL TELEGRAMMA: COSA SCRIVO?
Nel compilare il testo è meglio evitare un inutile eccesso di aggettivi, magari desueti. Tono ed uso delle frasi saranno scelti ovviamente in base al grado di amicizia o parentela tra il defunto e il mittente. Qui di seguito sono citate alcune frasi che potranno essere utilizzate e/o modificate nei biglietti da visita o telegrammi:
1 )Vogliate accettare le nostre più sentite condoglianze per la grave perdita.
2) Sentite condoglianze da parte del direttore e del personale tutto.
3) Il direttore con tutto il personale partecipa commosso al vostro dolore.
4) Molto addolorato per la triste notizia il direttore e il personale tutto invia sentite condoglianze.
5) Vicini in questo momento doloroso, inviamo sentite condoglianze.
6) Partecipiamo al dolore nel ricordo del caro/della cara XXX (nome del defunto).
7) Raggiunti dalla tragica notizia vi abbracciamo stretti.
8) La prematura perdita ci ha colpito profondamente. Un forte abbraccio.
9) Piangiamo insieme a voi il caro/la cara XXX (nome del defunto). Vi siamo vicini.
10) Profondamente addolorati per la scomparsa della cara moglie formuliamo sentite condoglianze.
11) La famiglia XXX esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa del caro (padre, nonno, zio, ecc.).
12) Costernati per la scomparsa di XXX (nome del defunto), la Fam. YYY (o il nome di persona) si unisce con dolore e porge sentite condoglianze.
13) Per inviare dei telegrammi ci si può rivolgere presso l’Ufficio Postale più vicino oppure chiamare il numero 186, il servizio per la dettatura di telegrammi in Italia o all’estero, che applica una tassa telegrafica addebitata insieme al telegramma sulla bolletta telefonica di chi detta. In alternativa, si puà inviare un telegramma direttamente dal proprio pc o dal proprio smartphone, registrandosi al sito delle Poste (per info www.poste.it)
BIGLIETTI DA VISITA: MAI I LNOME DEL MITTEMTE
I biglietti da visita utilizzati per porgere le condoglianze sono normalmente solo bianchi e portano una barra nera trasversale (o sono listati da un sottilissimo bordo nero). Qualora non siano reperibili possono essere sostituiti da normali biglietti da visita barrati di traverso con una sottile striscia nera nell’angolo in alto a sinistra ma sarebbe preferibile evitare quelli con il nome ed il titolo del mittente.
SMS, EMAIL E SOCIAL NETWORK
Attualmente non è possibile eludere dalla lista uno dei più diffusi metodo di comunicazione quali sono gli sms. Ma tale mezzo si può utilizzare solo se si è in rapporto di stretta amicizia e si desidera far sapere alla famiglia che si è presenti in caso di bisogno e, a parte qualche eccezione da parte di colleghi che non possono partecipare al funerale e non hanno mai telefonato a casa, i messaggi sul cellulare sono considerati maleducati per esprimere le condoglianze. Meglio sarebbe fare una telefonata. Lo stesso ragionamento è applicabile alle email mentre i socialnetwork sono oggi un velocissimo mezzo di diffusione delle notizie ma non certo per esprimere il cordoglio: un evento luttuoso non può rischiare di essere trattato con superficialità e i messaggi sulla bacheca della persona colpita dal lutto potrebbero risultare fastidiosi e fuori luogo. Stesso discorso vale per i messaggi sulla bacheca della persona che non c’è più: a meno che non sia espressa volontà dei genitori o delle famiglie, bisogna evitare.

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Giorgia Fanari

Giorgia Fanari

Giornalista pubblicista freelance, blogger, social media specialist, laureata in Linguistica, sin da piccola le sue passioni sono l’ambiente e la scrittura. Nata e cresciuta a Roma, ama la sua città eterna ma le piace guardarsi intorno e viaggiare. Giorgia scrive e fotografa per l’Agenzia Giornalistica Globalpress, Eco dalle Città, collabora con l’ufficio stampa Press Play e partecipa come analista alla trasmissione di Rai Tre Tv Talk. Il suo blog è theecoowl.it. Da 8 anni è volontaria per Greenpeace Italia.
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2 risposte

  1. “Se l’annuncio di morte riporta la clausola “si dispensa dalle visite”, solo gli amici molto intimi possono recarsi a far visita alla famiglia del defunto. In mancanza di disposizioni da parte della famiglia, normalmente ci si può recare a far visita brevissima o a firmare l’eventuale album dei visitatori”.
    La dicitura “si dispensa dalle visite” è riferito esclusivamente alla visita post mortem e non al momento del decesso o camera ardente.
    Per precisione.

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