Famoso nel nome, ma forse non del tutto ben conosciuto l’acido folico. E’ una vitamina presente in molti alimenti fondamentale nella vita dell’uomo. E’ conosciutissimo soprattutto per essere l’amico delle mamme in gravidanza.
L’acido folico noto anche col nome di folato, è la vitamina B9 che non viene prodotto dall’organismo, ma deve essere assunta con il cibo e dalla flora batterica intestinale.
E’ riconosciuto come sostanza essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, particolarmente di quelle del tubo neurale, che si possono originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale.
Ecco perché durante la gravidanza diventa “famoso” è l’apporto raddoppia perché il feto utilizza le riserve materne.
Anche se il suo ruolo non è noto fin nei piccoli particolari si sa che è essenziale per la sintesi del DNA e delle proteine, per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti embrionali.
L’acido folico è anche preventivo in quanto la sua presenza abbassa i livelli dell’omocisteina – associata al rischio di malattie cardiovascolari e infarti – anche se non si può stabilire questo con certezza .Infine sembra essere utile nella prevenzione di altri difetti e malformazioni congenite, come la labiopalatoschisi e alcuni difetti cardiaci congeniti.
DOVE LO SI TROVA
Nei cereali, nel lievito di birra, nel fegato e nelle foglie, soprattutto degli spinaci. Questi i sacri scrigni dove poter trovare l’acido folico in natura, sostanza fondamentale per il corretto funzionamento e per la riproduzione delle cellule, e soprattutto di quelle del sistema nervoso. Per fare la spesa di acido folico ecco la vostra lista: spinaci, broccoli, asparagi, lattuga, arance, legumi, cereali, limoni, kiwi, fragole, e fegato.
Attenzione alla cottura però! Se non corretta può distrugge la grande maggioranza di folato presente nei cibi.
QUANTO NE SERVE
Il fabbisogno giornaliero di acido folico per gli adulti, siano essi uomini o donne – è stato calcolato in 200 mcg, un quantitativo che si può facilmente raggiungere anche solamente mangiando in maniera sana e corretta.Le verdure è preferibile consumarle crude e fresche questo perchè la cottura distrugge dal 50 al 95% del nutrimento!
Basta quindi una semplice porzione giornaliera di spinaci o crescione per avere il giusto quantitativo di acido folico necessario.
QUANDO SERVE INTEGRARE
Nonostante tutto però ci sono alcune eccezioni a confermare la regola. Alcune situazioni in cui la semplice assunzione alimentare non basta. E’ l’esempio delle donne in gravidanza e degli anziani soprattutto dove alcune situazioni ostacolano la corretta assunzione della vitamina o perché, come nel caso delle donne in attesa, il fabbisogno sale fino a valori di 400 mcg. Il giorno mentre per coloro che allattano il limite è posto a 350 mcg.!
SINTOMI DA CARENZA
Vari e complessi i sintomi da carenza di acido folico: si va dall’apatia all’inappetenza, dalle difficoltà psichiche, alle turbe del sonno fino all’anemia.
Difficile quindi focalizzare il problema, ma con una sana cultura alimentare ogni possibile carenza è messa dietro le spalle.