Sapreste vivere con soli 10 litri di acqua nel corso di una giornata? Noi ci abbiamo provato accettando la sfida #1DayOn10Liters di Green Cross che con la campagna “Acqua for Life” invita a riflettere sulla disparità della distribuzione delle risorse nel mondo
#1dayon10Liters : vivere con 10 litri di acqua in un giorno. Sono pochi, vero? È questa la sfida che ci ha lanciato Green Cross Italia in occasione della campagna 2015 “Acqua for Life”, a sostegno dei bambini e delle comunità che vivono in zone con scarsità d’acqua come Costa d’Avorio, Ghana, Senegal, Bolivia, Messico, Argentina e Sri Lanka. Secondo i dati forniti dall’Unesco durante l’ “Education World Forum” di gennaio 2015, mentre un europeo consuma in media tra i 100 e i 150 litri di acqua al giorno, nelle zone più fragili dell’Africa si arriva a stento a 10 litri. Da qui la richiesta: provare a vivere per un’intera giornata soltanto con 10 litri di acqua, un decimo rispetto a quanto siamo abituati a utilizzare. Per farlo, abbiamo riempito la tanica da 10 litri che ci è stata inviata e nel corso della nostra giornata abbiamo prestato particolare attenzione a come e a quanta acqua utilizziamo per svolgere le nostre mansioni abituali.
PRIMO PASSO: LAVARSI AL MATTINO
Cominciamo dalla mattina. Considerando che l’acqua è un bene primario per vivere, soprattutto con il caldo che avanza e che si fa sentire, almeno 1,5 litri viene destinato alla propria idratazione per tutta la giornata. Per lavarsi, mettiamo l’acqua in una bacinella e passare il sapone sulla pelle leggermente inumidita. È preferibile usare la saponetta, piuttosto che il sapone liquido, generalmente più difficile da risciacquare. Per lavare i denti, può essere di grande aiuto utilizzare un bicchiere, soprattutto per l’ultimo risciacquo: in questo modo l’acqua si dosa molto più facilmente e se ne spreca sicuramente di meno. Pur facendo grande attenzione, tuttavia, 1 litro di acqua se n’è già andato. E si può dire che la giornata non è neanche iniziata!
LA COLAZIONE
Tazza e piatto della colazione non si lavano, meglio lasciarli in ammollo in una bacinella (con circa mezzo litro d’acqua) dove poi raccoglieremo anche i piatti del pranzo: è preferibile farli tutti insieme per evitare di sprecare acqua. Ovviamente, niente lussi: la lavastoviglie è bandita! Il bicchiere che si utilizza per bere si può lasciare accanto al lavello e riutilizzarlo così per tutta la giornata.
IL WC
Un problema può essere quello dello scarico del wc. Nota dolente, sicuramente. Se si è soli in casa, si può valutare di non tirare sempre l’acqua. Tuttavia, quando necessario, abbiamo dovuto utilizzare 1,5 litri di acqua per avere uno scarico completo.
PRANZO
Per pranzo, cucinare la pasta alleggerisce la tanica di mezzo litro: tuttavia, scolando la pasta, si può cercare di recuperare l’acqua in una bacinella, mettendola sotto lo scolapasta, in modo da utilizzarla almeno per lo scarico del wc. Per condire la pasta con il sugo, meglio rimetterla nella pentola in cui si è scaldata l’acqua, per evitare di sporcare un’insalatiera in più e quindi di avere altre stoviglie da lavare. I piatti, come detto in precedenza, li abbiamo lavati dopo averli tenuti in ammollo in una bacinella. Dopo averli insaponati, abbiamo risciacquato utilizzando almeno 1 litro e mezzo d’acqua. E pensare che non erano neanche tante stoviglie: una pentola, due piatti, uno scolapasta (che per fortuna non richiede un’eccessiva pulizia), la tazza della colazione, una forchetta. Per lavare nuovamente i denti dopo pranzo, prestando la massima attenzione, almeno mezzo litro d’acqua se ne va.
POMERIGGIO SENZA DOCCIA
Arrivati al primo pomeriggio, dunque, ci rimangono soltanto 4 litri di acqua nella tanica, che useremo per lavare i piatti della cena, almeno un altro scarico del wc e rinfrescarci prima di andare a dormire. Impensabile pensare ad una lavatrice per lavare i vestiti, impensabile dar l’acqua alle piante sul balcone. Impensabile, ovviamente, fare una doccia.
DA 100 LITRI AL GIORNO A SOLI 10 LITRI
Ma se per un giorno noi, abituati a vivere con quasi 100 litri di acqua al giorno, possiamo rinunciare ad alcuni lussi, nei paesi più poveri, invece, la sfida quotidiana è quella di vivere con soli 10 litri di acqua, ottenuti dopo aver camminato per ore e ore ogni giorno per raggiungere fonti di acqua comunque sporca e contaminata.
CAMPAGNA ACQUA FOR LIFE
La campagna internazionale 2015 “Acqua for life”, lanciata in occasione dell’Earth Day, la Giornata della Terra che si celebra in tutto il mondo il 22 aprile, intende aprire gli occhi proprio su questa problematica. In particolare, Green Cross sta realizzando in Costa d’Avorio, Ghana, Senegal, Bolivia, Messico, Argentina e Sri Lanka il progetto “Smart Water for Green School”, costruendo pozzi, sistemi di raccolta dell’acqua piovana e servizi igienici all’interno di complessi scolastici. Solo in Senegal saranno oltre 6.000 gli studenti interessati dagli interventi, come parte di un impegno duraturo di Green Cross Italia in queste zone dove attualmente i bambini, per cercare acqua, devono percorrere in media 3 chilometri al giorno. La campagna è portata avanti, oltre che da Green Cross, anche da Giorgio Armani: il noto stilista infatti intende mandare un messaggio molto forte e deciso ricordando l’importanza che ha l’acqua nella vita di tutti i giorni, e soprattutto sottolineando che è un diritto di tutti averla a disposizione. Speriamo dunque che questo impegno porti Giorgio Armani a rispondere anche a Greenpeace e alla sua campagna Detox che ha rilevato il legame tra alcune grandi firme della moda e l’inquinamento delle acque.
LA SFIDA
La sfida #1dayon10Liters lanciata da Green Cross e Giorgio Armani è stata accolta da blogger, giornalisti e personalità delle diverse nazioni che stanno documentando sul web le loro esperienze per richiamare l’attenzione dei propri follower sul tema della scarsità dell’acqua e sull’importanza di avere un accesso sicuro alla risorsa. Fino al 30 giugno sarà possibile seguire le esperienze degli sfidanti tramite gli hashtag #1DayOn10liters e #Acquaforlife e sul sito ufficiale www.acquaforlife.org.