Per la coltivazione dell’orto familiare consigli sui trapianti e le semine
Negli orti dalla metà marzo in poi è il periodo dei trapianti: iniziano infatti quelli delle colture che resistono anche a temperature relativamente basse come cavoli verza e cappucci
Negli orti dalla metà marzo in poi è il periodo dei trapianti: iniziano infatti quelli delle colture che resistono anche a temperature relativamente basse come cavoli verza e cappuccio, tutti i tipi di lattughe primaverili, le cosiddette “zampe” di asparagi e le piantine di cipolle, per poi effettuare dalla fine del mese, anche quelli delle colture più sensibili al freddo come peperoni, melanzane, meloni, pomodori, zucchine e cetrioli, oltre alle semine di basilico, radicchi, ravanelli, rucola, bietole, spinaci, prezzemolo e sedano e delle varietà dei fagioli di tutti i tipi, da quelli da sgranare (ottima la varietà “Montalbano”) a quelli cosiddetti “in erba” (degne di nota le varietà “Arno” e “Trofeo”).
E’ anche il periodo degli attacchi di molti patogeni sia vegetali che, soprattutto, animali in particolare i tradizionali “pidocchi” (afidi) sulle fave. In struttura protetta (serra) già dalla metà del mese possono iniziare i trapianti di pomodori, zucchine e cetrioli.
E’ il momento anche della nascita di molte erbe infestanti, che potrebbero compromettere la vita stessa di molte colture e dei primi attacchi dei patogeni, sia animali che vegetali. A tal proposito si raccomanda di consultare, prima di intervenire, i tecnici della Cooperativa, per evitare spiacevoli conseguenze.
Nel frutteto, a seconda delle varie latitudini e delle specie e varietà coltivate possiamo essere o nella fase fenologica di prefioritura o a fine fioritura: raccomandiamo di prestare particolare attenzione agli interventi contro i patogeni animali, particolarmente presenti in queste settimane di inizio primavera ed anche in questo caso di consultare i tecnici della Cooperativa prima di intervenire.