La Mers sta scoppiando in Sud Corea: 6 morti, 87 casi accertati e 2300 persone in quarantena. Gli esperti italiani però rassicurano però:” Non c’è motivo di limitare i viaggi”.
La Mers è la nuova epidemia? Ancora nessuno si azzarda a pronunciare la parola epidemia, ma è già panico in Corea del Sud per la Mers (sindrome respiratoria mediorientale) un coronavirus simile alla Sars per il quale non esiste cura o vaccino e che è arrivata nel paese asiatico tramite un 68enne coreano di ritorno da un viaggio in Arabia Saudita e altri paesi del Golfo Persico effettuato a maggio.
I NUMERI DEL CONTAGIO
I numeri della Mers crescono di giorno in giorno, gli ospedali si riempiono di contagiati e pazienti con panico da contagio.
Ad oggi sono 2300 le persone ricoverate e in quarantena fra cui tutti e 105 gli abitanti di Daejeon un villaggio 140 km. a sud di Seul, 1800 le scuole chiuse, 6 i morti, 87 i casi accertati e 24 gli ospedali di Seul coinvolti.
LA MERS COME SI MANIFESTA
La malattia si manifesta con febbre, tosse e difficoltà respiratorie, e in alcuni casi anche con polmonite e insufficienza renale. Secondo gli esperti, il virus si trasmette solo con contatto diretto e non per via aerea.
Il tasso di mortalità è del 36 per cento e non esiste ancora un vaccino o una terapia specifica alla Mers. Oltre all’Arabia Saudita e alla Corea del Sud, altri casi sono stati registrati in altri paesi mediorientali, tra cui Giordania, Kuwait, Oman, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Yemen e Libano.
LA MERS IN SUD COREA
In Corea del Sud è la situazione numericamente più importante. E’ proprio l’ Organizzazione Mondiale della Sanità a che sta tenedo sotto controllo l”evoluzione dell’epidemia e il tipo precauzioni che il Governo sta mettendo in atto per fronteggiare l’epidemia della Mers.
LE AUTORITA’ ITALIANE RASSICURANO
“Non vi è necessità di limitare viaggi per lavoro e turismo né nella penisola arabica né in Sud Corea” rassicurano gli esperti italiani “considerando che nelle patologie respiratorie il paziente asintomatico non trasmette l’infezione. E’ sufficiente evitare di venire a contatto ravvicinato con persone chiaramente febbrili con tosse, raffreddore o starnuti. Buona norma lavarsi frequentemente le mani anche con i comuni gel portatili e avere a disposizione mascherine chirurgiche in caso di incontro occasionale con persone che manifestino sintomatologia respiratoria e febbrile da Mers.
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