La menta può essere un valido alleato contro il mal di testa, raffreddore, tosse e alitosi. Ecco alcuni consigli per usare al meglio le sue proprietà
Tutti conoscono la menta e il suo sapore rinfrescante. La menta è una pianta aromatica e medicinale eccezionale che, tra l’altro, aiuta a combattere raffreddori e mal di testa e facilita la digestione. Esistono molte specie o ibridi ciascuna con un suo uso specifico. La menta contiene, in differenti quantità, la vitamine A, B, C e D, ma anche calcio, fosforo, potassio, magnesio, rame, sodio e manganese, fibre, proteine e aminoacidi.
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DENTIFRICIO CON L’OLIO ESSENZIALE DI MENTA
L’olio essenziale di menta, ottenuto dalla “mentha piperita”, è rinfrescante e conosciuto per le sue proprietà digestive, antistress e antibatteriche. Spesso viene utilizzato per decongestionare le vie respiratorie, per curare infezioni causate da batteri e funghi e come anestetico e analgesico. L’olio essenziale di menta può essere utilizzato per ottenere un dentifricio in grado di tenere lontani i batteri e aiutare a mantenere i denti bianchi. Per farlo è necessario mescolare in una ciotola 2 cucchiai di argilla bianca (caolino) e 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio. Aggiungere poi 5 gocce di olio essenziale di menta e amalgamare. Infine, unire gel d’aloe vera fino ad ottenere una crema densa e omogenea. Il dentifricio va poi messo in un barattolo pulito e disinfettato, munito di coperchio; si può conservare per circa 3 mesi a temperatura ambiente.
MENTA CONTRO L’ALITOSI
In caso di alitosi si può provare con i rimedi suggeriti dall’aromaterapia, che usa gli oli essenziali sfruttando l’azione antibatterica di alcune essenze. In particolare, l’olio essenziale di menta è rinfrescante e disinfettante e può essere utile per rinfrescare l’alito e combattere l’alitosi. Provate mettendo 6 o 7 gocce di olio essenziale alla menta in mezzo bicchiere d’acqua per sciacqui e gargarismi, oppure mettendo 1 goccia sul dentifricio per aumentarne l’azione antisettica e deodorante.
MENTA DA BERE: IL MOJITO
Un rametto di menta (6-8 foglie) è necessario per avere un buon Mojito, cocktail di origine cubana a base di rum, la cui origine è fatta risalire al famoso pirata inglese Sir Francis Drake (El Draque) nel XIV secolo. Per preparare in casa un mojito per i vostri amici seguendo la ricetta originale, avete bisogno di: rum bianco cubano (5cl.); lime; 2 cucchiaini di zucchero di canna raffinato bianco; un rametto di menta (6-8 foglie); ghiaccio a cubetti; acqua gasata (o soda). Ponete sul fondo di un bicchiere alto 2 cucchiaini di zucchero di canna bianco e il succo di mezzo lime. Gli ingredienti vanno amalgamati insieme e a questo punto si aggiunge la menta che non deve essere pestata ma solo leggermente premuta e mescolata insieme al succo e allo zucchero, per evitare che dalla menta si sprigionino le note amare. Unite poi il ghiaccio, il rum bianco e l’acqua gasata. Servite il vostro cocktail con una cannuccia e un rametto di menta decorativo. Se invece preferite un mojito analcolico, il cosiddetto “Virgin Mojito”, seguite la ricetta del Mojito “sbagliato”, cioè la versione europea del cocktail, e sostituite il rum con la gassosa: ponete sul fondo del bicchiere il lime a pezzi e lo zucchero di canna grezzo; amalgamate il tutto schiacciando con il pestello, aggiungendo la menta premuta delicatamente, il ghiaccio tritato e infine la gassosa invece del rum.
MENTA PIPERITA PER COMBATTERE IL MAL DI TESTA
L’estratto di menta piperita è conosciuto per essere un utile rimedio contro le cefalee e emicranie di tipo tensivo, con significativa riduzione del dolore. A confermarlo è stato nel 2012 anche uno studio tedesco pubblicato su Cephalalgia dai ricercatori dell’Università di Kiel, la menta piperita permette di ottenere una riduzione del dolore di oltre il 40%, agendo soprattutto sulla componente muscolo-tensiva del mal di testa. Procuratevi in farmacia uno stick al mentolo se soffrite spesso di emicrania, oppure provate applicando 2 gocce di olio essenziale non diluito di menta piperita sulle tempie e la fronte, evitando gli occhi; altrimenti, preparate degli impacchi umidi impregnati di menta.
TISANA ALLA MENTA
In caso di cattiva digestione, nausea, fastidi intestinali, ma anche di raffreddore, sinusite, tosse e mal di gola, potete provare i benefici della menta preparando una buona tisana. Per 1 litro di acqua avrete bisogno di 30 grammi di foglie di menta, fresche o secche. Fate scaldare l’acqua e quando arriva ad ebollizione versate le foglie di menta. Aspettate 5 minuti per l’infusione, poi filtrate con un colino e versate l’infuso nella tazza. Mentre aspettate che raggiunga una temperatura idonea, respirate i vapori dell’infuso per sfruttare al meglio le proprietà della menta. Attenzione: un uso prolungato e dosi eccessive di tisana alla menta possono favorire stati di insonnia.
CURIOSITÀ E LEGGENDE
Nella mitologia greca, menta o Myntha era una bellissima dea degli inferi. Viveva nel regno infernale comandato da Ade ed era la sua concubina. La moglie di Ade, Persefone, gelosa della loro unione, fece a pezzi Myntha dopo che quest’ultima la aveva minacciata. Ade, impietosito, fece sì che Myntha si trasformasse in erba profumata, la menta, ma Demetra, madre di Persefone, la condannò alla sterilità, impedendole di produrre frutti. Secondo la versione citata da Ovidio nelle Metamorfosi, invece, fu Persefone stessa a trasformare Myntha in pianta, scegliendo una forma insignificante che non destasse attenzione né potesse essere paragonata ad altre piante per bellezza o utilità.
CONTROINDICAZIONI
La menta deve essere usata con precauzione dalle persone affette da gastrite e ulcere. Può produrre effetti collaterali come: irritazioni delle mucose, nausea, vomito vertigini ed aumento del reflusso gastroesofageo. L’impiego della menta è sconsigliato in gravidanza, in allattamento e in caso di gastrite, glaucoma, disfunzioni alla tiroide e ipersensibilità verso uno o più componenti della droga. Il mentolo ad alte dosi può essere neurotossico ed è quindi sconsigliato in caso di favismo.
Le informazioni contenute in questo articolo non sono destinate a sostituire in alcun modo indicazioni mediche.
Una risposta
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