Per aiutare i ragazzi svantaggiati si insegna loro a suonare utilizzando strumenti creati dalla spazzatura
Suonare Mozart e Beethoven con i rifiuti, ovvero quando l’arte del riciclo si presta al talento musicale di giovani artisti. Tutto questo accade in Paraguay grazie a un’associazione che si chiama “Sonidos de la terra”, nata con lo scopo di educare i giovani svantaggiati non solo alla musica ma anche ad essere dei bravi cittadini. Gli studenti delle scuole di musica che l’associazione ha aperto in tutto il paese non hanno i mezzi per acquistare degli strumenti musicali nuovi, ma hanno trovato il modo di fabbricarseli restituendo valore a ciò che è considerato inutile dalla società consumista.
L’idea di fare un’orchestra con strumenti ricavati dalla spazzatura è nata proprio nella zona di Cateura vicino ad Asuncion, una delle aree più povere del paese dove si trova anche una grossa discarica. Il progetto di musica sociale è così diventato sensibile ai temi del riciclo e del consumo critico.
Il gruppo formato da ragazzi, tutti all’incirca ventenni, ha già fatto un’ottantina di concerti sia in patria che all’estero, facendo già parlare di sè. Ma il tutto non finisce qui visto che l’esperienza di questo programma speciale continua ad essere tramandata ai più giovani e magari verrà esportata anche in altre scuole del paese, grazie a dei laboratori che insegnano come costruirsi uno strumento partendo da quello che si trova.
Sonidos de la tierra è nata nel 2002 ed è presente nei centri più poveri del Paraguay per dare un’alternativa educativa a tanti bambini e giovani ed evitare così che finiscano nella spirale della delinquenza o della droga. Ad oggi l’associazione conta più di 3000 studenti in tutto il paese.