Le proprietà della Liquirizia sono numerose: aiuta a digerire, regola la pressione e aggiungendo alcune gocce dell’estratto alla cream per il viso funge da antinfiammatorio. Impariamo ad usarla, facendo attenzione a non eccedere nelle dosi.
Con il nome Liquirizia si indica non soltanto la pianta, ma anche il dolciume aromatizzato con l’estratto della radice stessa. Conosciuta sin dagli Egizi e dall’antica medicina greca per le sue proprietà curative, la Liquirizia è utilizzata in Asia da oltre 5.000 anni e i medici cinesi la utilizzano per curare diversi malanni, dalla tosse alle intossicazioni alimentari. Dal XV secolo fu introdotta in campo medico anche in Europa dai frati domenicani. Il nome scientifico Glycyrrhiza glabra significa “radice dolce”: non per niente oggi è ampiamente utilizzata per realizzare prodotti dolciari.
La Liquirizia la troviamo dunque sotto diverse forme. In passato si utilizzavano anche le foglie della pianta, mentre oggi è molto più diffusa la radice, che si trova come estratto, in polvere ma anche in forma di bastoncino. La radice essiccata è ottima per la preparazione di tisane, mentre la polvere di Liquirizia, più difficile da trovare, si usa per in cucina per ricette originali. Senza dimenticare le caramelle che contengono l’estratto di Liquirizia, ovviamente con l’aggiunta di zuccheri: preferibile quindi, se si ama il gusto della Liquirizia, avere a portata di mano i bastoncini da mordicchiare o succhiare che contengono invece radice pura.
LIQUIRIZIA, ANTIVIRALE PER LA TOSSE E GASTRO PROTETTORE
La Liquirizia contiene flavonoidi e glicirrizina, il principio attivo più importante che le permette di avere un’azione antivirale e antinfiammatoria soprattutto sull’ apparato respiratorio : consumare Liquirizia aiuta infatti a liberare i bronchi dal catarro. Inoltre, la Liquirizia svolge la funzione di gastro protettore, grazie alla capacità di formare un sottile strato protettivo di mucosa gastrica all’interno dello stomaco: per questo, è utile in caso di ulcere gastro-duodenali, gastriti e coliti ed è un toccasana in caso di problemi di digestione, meteorismo e bruciori di stomaco.
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LIQUIRIZIA, PER REGOLARE LA PRESSIONE
Chi soffre di pressione bassa, o subisce un calo improvviso, può trovare nella Liquirizia un valido alleato naturale in quanto è un prodotto vasocostrittore. La glicirrizina di cui è composta la Liquirizia aumenta infatti i livelli di aldosterone, ormone che regola la pressione arteriosa. Ovviamente, è importante non esagerare nelle quantità: per queste proprietà la Liquirizia potrebbe nuocere a chi soffre di ipertensione o a chi ha la pressione alta.
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LIQUIRIZIA PER LA PELLE
L’estratto di Liquirizia, acquistabile nelle erboristerie, può essere utile per prendersi cura della propria pelle, sia come agente depigmentante che come antinfiammatorio, ad esempio per ridurre il rossore dopo una scottatura. Inoltre, aiuta a ridurre le rughe. Per questo, si potrebbero aggiungere alcune alcune gocce di estratto di Liquirizia alla crema viso utilizzata quotidianamente. Per contrastare occhiaie ed arrossamenti, provate invece provare a far bollire per qualche minuto un cucchiaio di polvere di Liquirizia in 200 ml di acqua: mettete il liquido in una vaschetta del ghiaccio e riponete in freezer, poi usate i cubetti contro occhiaie e arrossamenti avvolgendone 3 in ogni fazzoletto. Distendetevi e poggiate un fazzoletto su ciascun occhio per circa 5 minuti, poi girate il fazzoletto (per mettere sull’occhio la parte non ancora del tutto bagnata) e rimettete il fazzoletto sull’occhio per altri 5 minuti.
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TISANA ALLA LIQUIRIZIA
Per beneficiare delle proprietà della Liquirizia, potete provare a realizzare una ottima tisana con 2 o 3 radici di Liquirizia pura. Lasciate in infusione per un’ora in un litro di acqua bollente 60 grammi di radice di Liquirizia. La tisana può essere servita calda o fredda ed eventualmente dolcificata con miele a piacere.
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LIQUIRIZIA IN GRAVIDANZA
In generale, è preferibile evitare di assumere la Liquirizia in gravidanza poiché gli effetti potrebbero essere molteplici come mal di testa, mal di stomaco, nausea. Inoltre, non bisogna assumere Liquirizia in gravidanza per alzare la pressione. Addirittura, la glicirrizina contenuta nella Liquirizia secondo alcuni studi potrebbe causare danni a livello cognitivo e comportamentale al bambino. Ad ogni modo, non bisogna allarmarsi inutilmente: si consiglia come sempre di rivolgersi a specialisti e comunque non superare i 300 grammi di Liquirizia a settimana.
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CONTROINDICAZIONI
È importante ricordare di non abusare della Liquirizia: nonostante sia ricca di sostanze che apportano benefici per il nostro organismo, è da evitare l’assunzione per lunghi periodi o in dosi esagerate poiché potrebbe dare luogo e disturbi ed effetti spiacevoli come aumento della pressione arteriosa, cefalea e ritenzione idrica.
ATTENZIONE: Queste informazioni sono esclusivamente di carattere informativo. Non possono essere utilizzate per ipotizzare indagini cliniche e non sono suggerimenti per fare diagnosi o per la somministrazione di fitofarmaci, farmaci, piante o medicinali. Non sostituiscono il medico generico o qualsivoglia specialista. Non vogliono e non devono sostituire le indicazioni del medico al quale vi esortiamo di affidarvi. L’utilizzo, la somministrazione delle informazioni presenti nell’articolo sono di esclusiva responsabilità del lettore. (ndr)
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