Solo in Toscana 47 imprese aderenti a Legambiente Turismo con oltre 4000 posti letto e 600.000 pernottamenti
Sono stati presentati oggi a Firenze i risultati dell’etichetta ecologica di Legambiente Turismo, l’iniziativa per la sostenibilità che conta in Toscana 47 imprese aderenti con oltre 4000 posti letto e 600.000 pernottamenti. Relatori Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana, Luigi Rambelli, Presidente Nazionale di Legambiente Turismo e Cristina Scaletti, Assessore al Turismo e Commercio della Regione Toscana e presidente di NECStour la rete europea delle regioni per la sostenibilità nel turismo.
Quella di Legambiente è l’iniziativa più rappresentativa per la sostenibilità del turismo sia in regione che a livello nazionale cui aderiscono 27 hotel, 2 camping, 14 agriturismi, 3 B&B, 1 stabilimento balneare, situati nelle province di Firenze, Grosseto (Maremma), Livorno (Isola d’Elba), Lucca (Pietrasanta), Arezzo (Foreste Casentinesi) e Massa Carrara. A livello nazionale l’etichetta ecologica dell’associazione ambientalista – che partecipa a NECStour come unica associazione ambientalista associata – al termine delle iscrizioni 2010 contava 426 imprese, oltre 63000 posti e circa 8 milioni di pernottamenti l’anno in 16 regioni e questo ne fa l’iniziativa più importante d’Italia in questo settore e la seconda in Europa dopo GTBS della Gran Bretagna. Tutte le strutture aderenti a Legambiente Turismo sono elencate sul sito www.legambienteturismo.it con indirizzo ed elenco delle misure concordate con il gruppo locale.
L’applicazione delle misure concordate dai gruppi di operatori turistici toscani associati – secondo una stima di Legambiente – ha portato ad un risparmio annuale di circa 9.000 metri cubi d’acqua; di due tonnellate di plastica (eliminazione monodosi alimentari); 204,60 Mwh di energia elettrica e gas metano per il riscaldamento dell’acqua; 379 kwh grazie all’installazione di lampadine ad alta efficienza. Altri risparmi di risorse riguardano la riduzione dei rifiuti e in particolare delle monodosi alimentari e igieniche (0,5 t. in meno), gli imballaggi e l’uso di biciclette e mezzi pubblici in sostituzione delle auto. Considerando le varie fonti si calcola una minor produzione di CO2 per almeno 450 tonnellate anno.
Al termine dell’incontro sono stati consegnati dagli esponenti di Legambiente e dall’assessore Cristina Scaletti gli attestati di qualità a tre strutture ricettive della Toscana selezionate da Legambiente in seguito ai controlli. Si tratta: dell’Hotel Montemerlo di Fetovaia dell’Isola d’Elba (Livorno), premiato per la gestione della struttura; del Casale Camalda di Serravalle (Parco delle Foreste Casentinesi, Appennino toscano, Arezzo) premiato per la comunicazione sulla promozione dei beni naturali e culturali locali; dell’Agriturismo Acquaviva di Montemerano, Manciano (Grosseto), distintosi per la corretta gestione dell’agriturismo e della fattoria con vigneti ed oliveti.