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Le proprietà benefiche della mela italiana

Cosa trovi in questo articolo

Dalla mela Annurca gastroprotettiva alla Renetta ricca di polifenoli. Tutte le qualità salutari delle mele della nostra terra

La mela ci preserva la salute e ci aiuta nella dieta. In nostro aiuto ci vengono mele dal diverso valore organolettico come la Renette, la Annurca e la Granny Smith

La mela è un frutto antichissimo originario delle regioni montuose che si trovano tra il Kazakistan e la Cina che vanta tra le migliori proprietà benefiche sul nostro organismo. Nel corso dei secoli la sua natura, grazie all’intervento dell’uomo, si è modificata adattandosi alle diverse condizioni climatiche dando vita a circa 1000 varietà, le stesse che troviamo in commercio.

La mela oltre ad essere uno dei frutti più diffusi al mondo è anche una vera e propria medicina naturale: ricca d’acqua (circa l’85%), vitamine e fruttosio (l’unico zucchero con un basso indice glicemico); con un’alta percentuale di fibre e in particolare di pectina, una fibra idrosolubile che favorisce il transito intestinale aiutando a controllare i livelli di colesterolo e a moderare l’appetito.
Tra le varietà più ricche di proprietà alla nostra salute troviamo: la Renetta della val di Non, la mela Annurca autoctona della Campania e la Mela Verde tipica o Granny Smith.

MELA RENETTA AROMATICA
La renetta, varietà Dop della Val di Non, dalla forma irregolare e dalla buccia ruvida e rugginosa; al palato si presenta compatta, sprigionando una moltitudine di aromi. Rispetto alle altre mele, la renetta è particolarmente ricca di polifenoli, essenziali per contrastare l’invecchiamento cellulare e che mantengono inalterate le loro proprietà anche dopo la cottura.

MELA ANNURCA
L’annurca è l’unica mela che ha le sue origine nel meridione d’Italia, ed è chiamata anche la regina delle mele proprio per il suo potere curativo. Particolarmente adatta a chi soffre di sensibilità allo stomaco per la sua azione gastroprotettiva che dipende dalla ricchezza in composti fenolici, che aiutano a combattere le malattie gastriche legate all’azione di radicali liberi.
La mela annurca ha anche un eccezionale rapporto acidi/zuccheri che la rendono particolarmente adatta ai diabetici.

MELA VERDE (GRANNY SMITH)
Tipica della Valtellina, dietro la buccia verde chiaro, brillante e liscia si cela una polpa leggermente acidula, croccante e succosa. È particolarmente indicata all’interno di una dieta poiché, rispetto a tutte le altre mele, ha un bassissimo contenuto calorico; è ricca di fosforo, calcio, magnesio e vitamina C e contiene un alto numero di antiossidanti come polifenoli e flavonoidi. Oltre a svolgere una funzione depurativa, facilita il transito intestinale, favorisce la perdita di peso e previene malattie cardiovascolari.

Insomma, qualsiasi tipo di mela voi preferiate, non rinunciate a inserirle nella vostra dieta, dopotutto si sa che “una mela al giorno toglie il medico di torno!”

 

 

Foto: Melannurca Campana – foto: Giotto S.C.A.p.A.

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Giulia Bartalozzi

Giulia Bartalozzi

Giornalista, dal 2009 è responsabile della comunicazione per l’Accademia dei Georgofili (la più antica accademia del mondo che si occupa di agricoltura, ambiente e alimentazione) e per la Società Toscana di Orticultura. Per queste due prestigiose istituzioni, gestisce i rapporti con la stampa, i notiziari on-line (www.georgofili.info, www.georgofili.world, www.societatoscanaorticultura.it), le newsletter e i social network. Autrice di libri per bambini con 5 titoli pubblicati da Giunti. Appassionata di natura, arte ed enogastronomia.
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