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La viola di Udine del vivaio di piante insolite più curioso d’Italia

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Da Susigarden nel regno delle viole da collezione abbiamo scoperto anche l’antica viola di Udine

Grazie alla passione per i fiori sono arrivate le viole da Susigarden, trampolino di lancio nazionale. “La nostra fortuna è stato un grande collezionista del genere Viola. Ci ha affidato da riprodurre alcune varietà rare, noi ne abbiamo trovate altre, compresa la viola bianca e molto profumata e la “viola di Udine“,

Ora che è autunno hanno due o tre capienti tunnel tappezzati di viole del pensiero mini fiorite in ogni sfumatura di colore e, nel vivaio, tutte le novità internazionali di rose, alberi e arbusti pronti per le piantagioni della loro affezionatissima clientela. Fare shopping di piante da Gianni Geotti e Suzanne Lukas è un’esperienza. Prima di tutto per quanto riguarda il coté umano: sono due professionisti amichevoli, disponibili e assolutamente competenti che, prima di proporle al pubblico, le piante le tengono tutte in osservazione, leggono ogni documentazione possibile e intrattengono rapporti con i selezionatori di mezzo mondo.

In secondo luogo perché nel loro vivaio Susigarden ad Aiello del Friuli, una manciata di chilometri a sud est di Palmanova in provincia di Udine, si respira una delle atmosfere più autenticamente serene e propositive nel panorama dei piccoli vivai di qualità nazionali. Se esiste un’ecologia dello shopping verde anche questo conta, eccome. Passeggiare tra le file di piante, nella serra principale, lungo i vialetti esterni, nel tunnel delle rose e in quelli delle viole procura una gioia sottile e appagante perché si diventa partecipi di un mondo ben vissuto da una dozzina di persone che sono lì per prendersi cura con amore e competenza di un universo ben cartellinato, sempre ordinato e mantenuto in salute per quanto possibile con prodotti di cura biologici. Anche i cataloghi tematici riflettono lo stile delle scelte e della gestione.

Gianni è un affabulatore tanto quanto Susy è silenziosa e timida, sicché è sempre lui che, se sollecitato, ricorda. Era poco più che adolescente e frequentava l’Istituto Tecnico Malignani di Udine con la prospettiva di diventare un perito meccanico superspecializzato, quando il padre morì e a lui toccò raccogliere l’eredità dell’azienda agricola di famiglia. Ma ci mise poco a capire che vendere all’ingrosso dava un guadagno agli intermediari e non a chi sulla terra chinava la schiena. Convertì l’azienda alle colture ortive da vendere direttamente al mercato e un giorno, mentre si recava ad acquistare sementi di spinaci, incontrò una bella e giovane turista americana, Suzanne. Che rincorse sino a Roma, appena in tempo prima che lei ripartisse per gli Stati Uniti. Era il 1972.

Da allora fanno tutto insieme, non c’è Gianni senza Susy e viceversa, anche se si sono divisi i compiti, a lei rose e fiori a lui gli alberi e gli arbusti. Dell’aver coltivato ortaglie ricordano soprattutto l’esperienza del contatto con la gente, che è il polso del mercato e, se ascoltata, dice quali sono i bisogni e dove si deve andare con la produzione. Poi, circa quindici anni fa, è prevalsa la passione per il giardino e per i fiori e sono arrivate le viole,  trampolino di lancio nazionale. “La nostra fortuna – racconta Gianni – è stato un cliente friulano di nome Giulio Fanin, grande collezionista del genere Viola.

Ci ha affidato da riprodurre alcune varietà di viole rare, noi ne abbiamo trovate altre, comprese la viola bianca e molto profumata che porta il nome del conte friulano Filippo Savorgnan di Brazzà che la selezionò nell’Ottocento, e la “viola di Udine”, altrettanto profumata e a fiori azzurri doppi, che fu vanto della floricoltura regionale per lungo tempo, prima di diventare introvabile.” Le viole hanno aperto la strada verso i collezionisti, verso i rapporti internazionali (Suzanne è horticultural advisor e corrispondente dell’American Violet Society) e verso i giardini storici italiani che hanno continuamente bisogno di piante all’altezza, magari semplici e fiorite, ma in linea con l’importanza del luogo. Gianni e Susy si guardano e sorridono sereni. Di straordinario, in loro, c’è anche l’invidiabile complicità di una vita, con le piante come compagne di un grande amore.

Susigarden,  Via Marconi, 157 Aiello del Friuli, Udine. Tel 0431/973417. www.susigarden.com

 

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Mimma Pallavicini

Mimma Pallavicini, naturalista, fotografo e giornalista dal 1985, ha collaborato e collabora con le principali testate del verde italiane. Tiene una rubrica su Gardenia. Traduce e cura l’editing di libri di settore e di enciclopedie di giardinaggio a fascicoli. Ha scritto libri per Fabbri, Edagricole, De Agostini, Zanfi, Cairo, Giunti. Spia con interesse l’evoluzione dell’editoria nel web e fa pratica dei nuovi linguaggi con il blog mimmapallavicini . Vive sulle montagne biellesi.
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