Una guida per prevenire e per combattere le patologie nell’orto d’aprile seguendo la lotta biologica. Come intervenire con rimedi naturali contro afidi, formiche e muffe.
Aprile è un mese intenso per i lavori nell’orto e alla lotta biologica: concimazione, vangatura, semina e messa a dimora non sono gli unici lavori del mese. Le malerbe, ad esempio, in questo periodo iniziano a crescere più velocemente dei nostri ortaggi e per combatterle è necessario effettuare settimanalmente il diserbo manuale e la sarchiatura, ricordando di intervenire sulle piante che abbiano raggiunto un’altezza di circa 10 cm e mai in presenza di colture ben sviluppate. La pacciamatura è di grande aiuto in questo lavoro per la sua capacità di contenere la germinazione e lo sviluppo delle erbe infestanti. L’attenzione maggiore nel mese di aprile, però, bisognerà riservarla alle malattie. L’innalzamento delle temperature e del grado di umidità favoriscono l’insorgenza di malattie crittogamiche, virali e batteriche, soprattutto al sud e nelle zone con clima umido.
I PERICOLI LEGATI AL CLIMA E LA LOTTA BIOLOGICA
Anche se in aprile i pericoli di gelate tardive diminuiscono gradualmente, l’allerta per questa eventualità deve essere alta. Chi abita al Nord o ad un altitudine elevata potrà difendere il proprio orto coprendo le piante o effettuando una pacciamatura con un telo di colore nero (magari biodegradabile), che cattura maggiormente la luce e mantiene il calore del terreno. Chi coltiva il proprio orto al Sud, dove il pericolo di attacchi di funghi e muffe è maggiore a causa dell’alta l’umidità, dovrà fare maggiore attenzione al drenaggio dell’acqua nell’orto.
LEGGI ANCHE: COSA FARE NEL GIARDINO DI APRILE SEGUENDO LA LUNA
PREVENIRE LE MALATTIE
La rotazione delle colture è uno dei sistemi più efficaci per garantire la sanità del nostro orto. Bisognerebbe, pertanto, seminare annualmente nuove colture e non ripeterle prima di 3-4 anni, anche se appartenenti alla stessa famiglia. Questa pratica oltre a rendere le nostre colture meno vulnerabili alle malattie, assicura una maggiore salvaguardia dei nutrienti del terreno. Un altro rimedio efficace e sostenibile contro i parassiti è l’aglio, che oltre alla sua azione preventiva, soprattutto contro gli afidi, svolge un’azione antiparassitaria tout court. Infine, monitorare il proprio orto settimanalmente, ispezionare in particolare modo le piante giovani, con ingiallimenti, macchie scure o ritardi di crescita ed eliminare eventuali piante malate è un ottimo sistema per contenere e circoscrivere gli attacchi parassitari e fare una rigorosa lotta biologica.
GLI AFIDI
Gli afidi, conosciuti anche come pidocchi delle piante, si nutrono della linfa delle piante e trasmettono numerosi virus da pianta a pianta. Questi insetti hanno instaurato un sistema mutualistico con le formiche, che li allevano e li proteggono dai predatori in cambio di una sostanza zuccherina secreta dagli afidi, la melata, di cui le formiche si nutrono. La melata, inoltre, induce la proliferazione dei microrganismi responsabili di un temibile fungo nero, la fumaggine.
LEGGI ANCHE: COME AFFRONTARE GLI AFIDI CON I RIMEDI NATURALI
I RIMEDI
Se le nostre attività orticole atte a prevenire gli attacchi parassitari non fossero sufficienti, possiamo ricorrere ad alcuni rimedi naturali molto efficaci nel contrastare la lotta agli afidi: l’uso di predatori entomofagi, quali l’Adalia Bipunctata e la Crisopa. Entrambi con azione curativa, devono essere utilizzati solo dopo la comparsa degli insetti dannosi, dalla primavera inoltrata fino a tutto il periodo estivo.
LEGGI ANCHE: TUTTO SULLE COCCINELLE PER LA LOTTA BIOLOGICA
L’ADALIA BIPUNCTATA
L’Adalia, detta bipunctata per la presenza di soli due punti neri o rossi sulle elitre, è una coccinella particolarmente indicata per la difesa di piante alte oltre 1 mt e mezzo, ciò nonostante, le uova e le larve possono essere applicate anche sulle piante basse. Durante lo stadio larvale l’Adalia raddoppia la sua efficacia. Questo coleottero entomofago deve essere depositato direttamente sulla pianta da proteggere.
LA CRISOPA CARNEA
La Crisopa è un Neurottero, allo stadio larvale è un vorace predatore, oltre che di afidi, anche di acari, cocciniglie farinose, larve di dorifora, ragnetti rossi e molti altri insetti dannosi. Le larve di Crisopa, grazie ad un apparato boccale a forma di forcipe, catturano la loro preda e ne succhiano le sostanze vitali, lasciando una spoglia vuota e secca che utilizzano, assieme ad altri materiali, per mimetizzarsi nell’ambiente e quindi proteggersi da altri predatori. Questo potente entomofago deve essere sparso nell’area da proteggere, allo stadio di larva o di uova.
GUARDA TUTTE LE OFFERTE PER IL NEEM IDROSOLIBILE PER LA LOTTA BIOLOGICA
ALTRI RIMEDI
Altri metodi sostenibili per la lotta agli afidi sono il macerato di ortica, di pomodoro e di equiseto oppure l’olio di Neem, il decotto di aglio o di cipolla. Ancora più semplici sono i preparati a base di sapone di Marsiglia, di peperoncino e di the forte, che ha anche un azione repellente contro le formiche. Questi rimedi biologici dovranno essere nebulizzati direttamente sulle piante attaccate, una o due volte a settimana, preferibilmente la sera.
LEGGI ANCHE: COME COMBATTERE LE FORMICHE CON I RIMEDI NATURALI
RIMEDI CONTRO LE FORMICHE
Un metodo utile per impedire alle formiche di invadere le nostre coltivazioni ed entrare in simbiosi con gli afidi, aiutandoli a proliferare, è rappresentato da spennellature di vischio per insetti e dall’utilizzo di nastro biadesivo con cui rivestire alberi e arbusti.
LEGGI ANCHE
- Tutti i fiori utili annuali da seminare nell’orto
- Sei fiori da seminare nell’orto per la lotta biologica
- Come creare un’aiuola salva api nel proprio fazzoletto di terra
- Erbe selvatiche commestibili: quali raccogliere ad aprile, prima parte