Il termine “doula” viene dal greco antico ed era l’appellativo dato alle “schiave di famiglia” delle donne greche.
LA STORIA DELLA DOULA
Le Doule si occupavano di ciò che la famiglia necessitava, in modo particolare assistevano emotivamente la donna durante il travaglio, il parto e dopo il parto.
Avevano inoltre un particolare ruolo di mediazione religiosa, essendo Donne profondamente connesse con il Divino: il mito narra che Galati, la Doula di Alcmena, madre di Eracle, con uno stratagemma verbale da vera professionista di Pnl, spiazza Lucina, la Dea del parto che sta impedendo la nascita di Eracle.
Così Alcmena può partorire e dare alla luce il grande guerriero.
Il mito narra anche dell’aiuto pratico che Galati dava alla futura madre, preparando le pezze calde per il perineo e tenendo pulita e curata la stanza.
Nella famiglia greca le Doule facevano parte della famiglia allargata, quando la donna non era mai sola e quando i bambini venivano cresciuti da una complessità e varietà umana non indifferente.
LA DOULA AL GIORNO D’OGGI
Oggi che tutto è cambiato, e che spesso la madre si trova sola durante tutta la gravidanza, il parto, ma soprattutto durante il post parto, in questo tripudio di informazioni digitali, cartacee, dove tutti sanno e riportano informazioni lette di qua e di là, in verità regna la confusione.
Un confusione emotiva prima di tutto, ma anche di informazioni a tutela della madre e del bambino, e succede sempre più frequentemente che le scelte del post parto si rivelino molto diverse da quelle che la madre aveva desiderato e sognato quando la creatura era nel pancione.
Consigli indesiderati, visite continue e, diciamolo, a volte inutili, nei primi quaranta giorni portano la madre fuori strada, la confondono.
Dall’altra parte grande solitudine: spesso la famiglia di origine è lontana, i nonni ancora lavorano, e la comunità educante di una volta scompare piano piano.
Ognuno preso a risolvere le proprie controversie quotidiane.
In questo quadro, la Doula oggi è una figura di accompagnamento fondamentale e la sua rinascita è un forte segnale del bisogno che la famiglia ha di questa figura.
Ancora poco conosciuta in Italia, la Doula è una figura non sanitaria di accompagnamento, che sta vicino alla famiglia nel periodo pre parto, nel parto e nel post parto.
La Doula sta accanto alla madre e al padre, ai fratellini e alle sorelline: Dana Raphael, nel suo libro “The tender gift”, descrive la Doula come “Uno o più individui, spesso di sesso femminile, che danno incoraggiamento psicologico e assistenza alle donne che hanno appena partorito”.
COSA FA CONCRETAMENTE LA DOULA
La Doula lavora su più fronti: quello pratico, quello emotivo, quello psicologico.
Nel lato pratico, la Doula svolge quelle mansioni pratiche di cui una neo famiglia abbisogna: fare la spesa, cucinare, rassettare casa, soddisfare i bisogni della mamma impegnata col neonato, badare ai fratellini se ve ne sono, sbrigare le urgenze di casa, preparare la borsa per l’ospedale e, se è una Doula di parto, assistere durante il parto stesso (laddove la struttura sanitaria ne permette l’accesso).
Nell’aiuto pratico, la Doula ha un altro fondamentale ruolo: quello di convogliare le conoscenze inerenti al post parto e al parto, e di portarle alla madre, rimandando dove vi sia necessità ad altri professionisti (sanitari e non) del caso.
Emotivamente ha un ruolo centrale, poiché la Doula è una figura di accoglienza della famiglia, un’ascoltatrice neutrale ed empatica, che non offre giudizio o un punto di vista personale, ma che accoglie completamente tutto quello che la madre e il padre le comunicano.
È una spalla su cui piangere, le mani che asciugano le lacrime di stanchezza e commozione, le braccia nelle quali cadere al termine di una giornata sfinente.
La Doula è quella donna che prepara il bagno caldo con olii essenziali e musica di sottofondo e bada al bambino, permettendo alla mamma di rilassarsi e godere di un momento solo per sé.
A livello psicologico, la Doula è una facilitatrice, poiché aiuta la madre a comprendersi attraverso il sostegno e l’ascolto attivo.
Facilita l’ingresso del nuovo equilibrio familiare.
In Italia vi sono diverse scuole per formarsi come Doula, percorsi profondi dove la Donna lavora su se stessa ed acquisisce le competenze tecniche per assistere altre donne nel magico cammino della gravidanza, del parto e del post parto.