L’università dei sapori di Perugia ha valorizzato in un recente incontro, la cannabis sativa nei piatti creati in onore della canapa coltivata in Valnerina per tutto il ‘900
Anche l’Università dei sapori di Perugia ha deciso di valorizzare la canapa in cucina. Gli chef del centro di formazione per le arti culinarie, si sono sbizzarriti in varie ricette proprio per sottolineare la versatilità di questa pianta che fino alla prima metà del novecento veniva coltivata in tutta la Valnerina. Ad essere usata in cucina è la varietà di cannabis detta sativa quella cioè che non contiene sostanze stupefacenti ma è ricca invece di sostanze nutritive. Oppure i cannelloni verdi realizzati con la farina di canapa unita alla normale farina 00, il tutto contornato da semi di canapa e vellutata di patate e guanciale.
Anche l’Università dei sapori di Perugia ha deciso di valorizzare la canapa in cucina. Gli chef del centro di formazione per le arti culinarie, si sono sbizzarriti in varie ricette proprio per sottolineare la versatilità di questa pianta che fino alla prima metà del novecento veniva coltivata in tutta la Valnerina.
Ad essere usata in cucina è la varietà di cannabis detta sativa quella cioè che non contiene sostanze stupefacenti ma è ricca invece di sostanze nutritive. Di stupefacente c’è solo la varietà di utilizzi in cui questa pianta può essere usata. Dai suoi semi si ricava olio e farina mentre le foglie possono accompagnare vari tipi di alimenti. Proprio per questo gli chef dell’università dei sapori hanno potuto creare diversi tipi di piatti dai primi al dessert rivisitando o soltanto riscoprendo antiche ricette della tradizione italiana.
Tra i piatti proposti c’è ad esempio il Tortino di zucca in crosta di cavolo verza con fonduta allo zafferano e pesto di canapa, realizzato con le foglie passate in acqua bollente e poi pressate.
Oppure i cannelloni verdi realizzati con la farina di canapa unita alla normale farina 00, il tutto contornato da semi di canapa e vellutata di patate e guanciale.
L’olio di canapa invece può essere usato per condire un medaglione di vitello contornato con funghi porcini e verdurine.
Infine per dessert gli chef hanno pensato a un semifreddo al sedano nero e lime con spuma alla canapa e cru di cioccolato. La spuma è realizzata con le foglie messe in infusione nella panna montata e zucchero.
Fonte: www.gustomagazine.it