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Intolleranze alimentari: la celiachia cos’è, come ci si difende?

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Da Ippocrate alle moderne ricerche mediche, cosa significa soffrire di celiachia una delle intolleranze alimentari più diffuse al mondo

Le cosiddette “reazioni avverse agli alimenti” non sono un fenomeno di tendenza. Il primo grande sostenitore dell’esistenza delle intolleranze alimentari fu addirittura Ippocrate, padre della moderna medicina, che durante i suoi esperimenti verificò che il latte di mucca in alcuni pazienti provocava reazioni come mal di testa, mal di pancia e orticaria. Si deve invece a Areteo di Cappadocia, medico greco che esercitò a Roma nel I secolo d.C., la prima descrizione “ufficiale” della celiachia. Oggi sappiamo che le reazioni avverse agli alimenti sono molto diffuse nel mondo occidentale e, purtroppo, in costante e vertiginoso aumento. intolleranze alimentari, celiachia, glutine, ricette senza, lattosio, grano, grano saraceno

Le cosiddette “reazioni avverse agli alimenti” non sono un fenomeno di tendenza. Il primo grande sostenitore dell’esistenza delle intolleranze alimentari fu addirittura Ippocrate, padre della moderna medicina, che durante i suoi esperimenti verificò che il LATTE DI MUCCA in alcuni pazienti provocava reazioni come mal di testa, mal di pancia e orticaria. Si deve invece a Areteo di Cappadocia, medico greco che esercitò a Roma nel I secolo d.C., la prima descrizione “ufficiale” della CELIACHIA. Oggi sappiamo che le reazioni avverse agli alimenti sono molto diffuse nel mondo occidentale e, purtroppo, in costante e vertiginoso aumento.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità tra le più frequenti intolleranze alimentari a livello mondiale è proprio la celiachia, una reazione molto forte alla proteina del GLUTINE contenuta nel grano e in moltissimi altri tipi di cereale. Colpisce un individuo su cento, con una prevalenza quindi del 1%, ed è un’affezione permanente con un’incidenza costante in tutte le età.

L’ingestione del glutine causa una reazione infiammatoria nell’intestino tenue e il conseguente troncamento dei villi che sono responsabili dell’assorbimento delle sostanze nutritive. I sintomi, dunque, sono diarrea cronica, perdita di peso, ritardo della crescita (nei bambini), anemia, stanchezza, ma purtroppo si può soffrire di celiachia anche senza accusare nessuno di questi  problemi, ecco perché talvolta la malattia viene diagnosticata tardi o non lo è affatto.

L’articolo segue alla pagina CELIACHIA
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Chiara Pietrella

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