Numerosi gli studi che definiscono l’esistenza di una precisa differenza tra la celiachia e l’intolleranza
Forse non tutti sanno che l?intolleranza al glutine e la celiachia non sono la stessa cosa. Invece sono sempre più numerosi gli studi che definiscono l?esistenza di una precisa differenza tra la malattia celiaca e una meno dannosa intolleranza. L?intolleranza al glutine, invece, si manifesta con dolori addominali, infiammazione del colon, affaticamento, mal di testa, ma non comporta gravi lesioni agli organi vitali.
Forse non tutti sanno che l’intolleranza al glutine e la celiachia non sono la stessa cosa. Invece sono sempre più numerosi gli studi che definiscono l’esistenza di una precisa differenza tra la malattia celiaca e una meno dannosa intolleranza. Nelle persone affette da celiachia, infatti, il glutine scatena una reazione autoimmune che attacca l’intestino e ne danneggia gravemente la mucosa. L’intolleranza al glutine, invece, si manifesta con dolori addominali, infiammazione del colon, affaticamento, mal di testa, ma non comporta gravi lesioni agli organi vitali.
Le indicazioni scientifiche parlano di una prevalenza del 10% nella popolazione media di quest’ultimo disturbo, contro una presenza dieci volte minore di quella della celiachia (circa l’1% della popolazione). Da un punto di vista terapeutico, inoltre, la differenza principale consiste, per i soggetti non celiaci, nella possibilità di recuperare la tolleranza, tornando, alla fine della cura ad una alimentazione più libera, esattamente come avviene per le altre intolleranze alimentari.
Cercando sul web, ho trovato almeno tre studi scientifici che parlano di questa diversità: il primo lavoro, pubblicato da un gruppo di ricerca italiano (Sapone A et al, BMC Med. 2011) descrive la diversità tra le due condizioni e segnala il fatto che mentre la celiachia è legata allo sviluppo di autoimmunità collegata alla immunità adattativa, nella gluten sensitivity si realizza l’attivazione della immunità innata in particolare con l’attivazione dei Toll Like Receptors di tipo 2, quelli deputati a sviluppare una risposta infiammatoria immediata e che giustificano l’infiammazione a bassa intensità sempre presente in queste condizioni. Il secondo lavoro, svolto da un gruppo di scienziati australiani e pubblicato sull’American Journal of Gastroenterology conferma l’esistenza di questa doppia entità (Biesiekierski JR et al, Am J Gastroenterol. 2011 Mar ) identificando il colon irritato da glutine senza che quesa condizione sia espressione di celiachia, nonostante la presenza di una parziale presenza di DQ2 o di DQ8. Un altro studio è stato fatto dalla “Maryland School of Medicine” di Baltimora, in collaborazione con la Seconda Università degli Studi di Napoli, che hanno pubblicato uno studio sulla rivista “BMC Medicine”.
Nessuno ha risposto invece (ancora) con certezza al perché la celiachia, così come le intolleranze alimentari più lievi, siano in aumento, ma il sospetto di tutti (anche della comunità scientifica) è che la sofisticazione degli alimenti e gli additivi con cui vengono trattati, soprattutto le farine e gli ingredienti che normalmente utilizziamo in cucina, possono esserne la causa. E’ consigliabile dunque cercare di non acquistare prodotti troppo raffinati e, possibilmente, biologici.