Il tema del benessere ambientale può essere affrontato rispetto alla qualità degli edifici o alla salute delle persone.
Nel primo caso l’edilizia sostenibile risolve questioni importanti, legate alle emissioni di inquinanti da parte dei materiali da costruzione.
Una parte dell’inquinamento indoor, però, dipende dalle attività che si svolgono durante la vita dell’edificio, pertanto gli sforzi profusi in fase di progettazione e realizzazione dell’immobile possono essere vanificati nel tempo.
Per affrontare il tema dell’inquinamento indoor, è utile avere una visione dinamica del livello di concentrazione delle singole sostanze nel tempo, per comprenderne l’andamento e le cause (uso di sostanze specifiche, svolgimento di attività, abitudini di ventilazione).
Quando si ha una maggiore consapevolezza sulla qualità ambientale indoor, si può promuovere concretamente una cultura della salubrità, e individuare buone pratiche e soluzioni comportamentali, che migliorino la qualità ambientale e il benessere degli occupanti.
Poichè non si può gestire e non si può migliorare ciò che non si può misurare, l’azienda Nuvap ha sviluppato una piattaforma per il monitoraggio dell’inquinamento indoor, che tiene conto di 26 parametri ambientali, compresi molti inquinanti chimici e fisici come il gas radon, le emissioni elettromagnetiche e la formaldeide.
Queste soluzioni si possono installare nei luoghi di studio, di vita, di cura e di divertimento.
Sulla scorta delle esperienze in campo, l’azienda ha elaborato un decalogo di buone pratiche anche per gli ambienti domestici:
- Aumentare la ventilazione nell’ambiente (naturale o meccanica).
- Utilizzare vernici a base di acqua.
- Ridurre al minimo l’uso di materiali contenenti COV (cosmetici, deodoranti, materiali di pulizia, colle, adesivi, solventi, vernici ).
- Chiudere bene i flaconi dei prodotti per la pulizia e la manutenzione, e riporli in armadi ben chiusi e lontani dalle scorte alimentari.
- Preferire detergenti ecologici.
- Ridurre e o eliminare tutto ciò che è ricettacolo di polvere.
- Posizionare le stampanti in luoghi areati, lontano dalle camere da letto.
- Manutenere adeguatamente gli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento, seguendo scrupolosamente le indicazioni dei produttori.
- Utilizzare la cappa aspirante e i coperchi durante la cottura dei cibi.
- Evitare di fumare.
In questo video realizzato da una nota azienda produttrice di finestre si fa riferimento alla indoor generation per definire la generazione che passa la maggior parte del suo tempo all’interno di case e luoghi inquinati:
Di questi temi si parlerà al convegno “Sensibilità e comfort abitativo” che si terrà ad Aosta il 9 Novembre.
Visita l’evento: https://arconvegni.com/sensibilitaecomfortabitativo