Il prossimo 7 settembre conquisterà il premio Green Drop Awards la pellicola che si è distinta per aver interpretato al meglio i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile
Quale sarà il film della Mostra del Cinema di Venezia che conquisterà il premio Green Drop Awards? Per scoprirlo bisognerà attendere il prossimo 7 settembre quando l?Associazione Green Cross Italia ed il Comune di Venezia sceglieranno per la prima volta , tra le 18 pellicole in concorso, quella che si è distinta “per aver interpretato al meglio i valori dell?ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli”.Quale sarà il film della Mostra del Cinema di Venezia che conquisterà il premio Green Drop Awards? Per scoprirlo bisognerà attendere il prossimo 7 settembre quando l’Associazione Green Cross Italia ed il Comune di Venezia sceglieranno per la prima volta , tra le 18 pellicole in concorso, quella che si è distinta “per aver interpretato al meglio i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli”.
Il Green Drop Awards, diretto dal giornalista ambientale Marco Gisotti, vedrà come Presidente di Giuria il regista Ermanno Olmi. Il premio collaterale al suo debutto coincide volutamente con i vent’anni dalla prima conferenza mondiale sull’Ambiente di Rio de Janerio e con i quaranta anni dalla storica Conferenza sullo sviluppo umano di Stoccolma.
«Abbiamo individuato la Mostra del Cinema di Venezia come naturale sede di un premio cinematografico dedicato all’ecologia – spiega Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia – in considerazione della preminente valenza ambientale della città stessa e del suo meraviglioso quanto fragile ecosistema».
Il Green Drop Award, soffiato da un maestro vetraio di Murano, rappresenta una goccia d’acqua al cui interno trova posto un campione di terra che ogni anno proverrà da Paesi diversi.
Nel 2012 la terra giunge dal Brasile dove si è da poco svolta la nuova Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile Rio+20.
“Il cinema ha una grande forza evocativa – afferma Marco Gisotti -Pensiamo all’effetto clamoroso che ebbe negli anni Settanta un film come “Sindrome cinese” che denunciava i rischi del nucleare. Profetico perché una settimana dopo l’uscita della pellicola accade lo sciagurato incidente alla centrale atomica di Three Miles Island.
Il cinema è intrattenimento – prosegue Gisotti – ma come tutti i racconti, dalla favole alla grande letteratura, chi vede un film o legge un romanzo si immedesima nelle storie e nei personaggi Mettere in evidenza le valenze ecologiche di un’opera cinematografica significa, nel pieno della crisi ecologica e dei cambiamenti climatici, insegnare qualcosa agli spettatori senza doverli ammorbare con pistolotti moralistici o retorici.
Il premio Green Drop serve proprio a questo: a stimolare autori e spettatori verso una maggiore sensibilità ambientale. “Green Cross, che ricordiamo nasce per volontà del Presidente Mikhail Gorbaciov di affrontare tematiche legate all’ambiente, non è nuova nel promuovere le sue iniziative in ambito cinematografico.
L’Associazione ogni anno, a Los Angeles, in occasione della cerimonia della consegna dei premi Oscar, organizza un evento di raccolta fondi, dove sensibilizza le dive di Hollywood nell’intento di prestare la loro potente immagine a favore dell’ambiente e della solidarietà.