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Il collezionista di muschi: da Saronno le felci, opunzie ed orchidee di terra

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Mario Mariani del vivaio Central Park, esporrà a Verdemura l’inusuale collezione di muschi

Verrebbe da chiamarlo ragazzo, per i modi amichevoli e spensierati, per il suo sorriso luminoso e per lo sguardo che emerge da un folto caschetto di capelli. Ragazzo forse, ma con un’esperienza che, solo dallo scorso anno, ha deciso di mettere in gioco a livello nazionale partecipando alle mostre di giardinaggio. Oplà, un giorno del marzo 2010 è comparso timido a Verdemura a Lucca, con un carico di creature verdi che non si erano mai viste in giro, orchidee di terra comprese. Mario Mariani è così, ancora ragazzo con i cinquant’anni che non sono lontani e con una grande voglia di comunicare l’invincibile amore per le piante. Una laurea in biologia, un apprendistato decennale a dirigere il vivaio di un noto centro di giardinaggio e realizzatore di giardini varesotto, poi un vivaio tutto suo che ha chiamato Central Park, qualche giardino realizzato in giro per l’Italia ricamando scene con le sue piante da coup de coeur per chi condivide la stessa sensibilità. Ha gusti molto precisi, assolutamente moderni e antiromantici: piante da foglia con cui crea articolate tessiture senza mai uscire dal verde e dall’oro, piccole piante compagne con una storia naturale da raccontare, molte graminacee usate con un disegno forte, qualche albero di varietà particolare, un’infinità di felci, dalla più comune alla più rara. E poi piante da ombra da far nascere da seme e seguire nei primi stadi di crescita con l’apprensione di un genitore. Il suo vivaio è ancora tra le case di Saronno, in provincia di Varese, ma per poco. In questo periodo sta recintando e piantando il nuovo vivaio nella campagna del Parco del Ticino piemontese attorno a Galliate, nel novarese, con l’idea di farne un vivaio giardino. Ad un minuto d’auto ha la sua casa, i suoi quattro cani adorati, il suo giardino personale che non concede nulla o quasi ai fiori e si affaccia sul grande fiume. Ha messo cumuli di ciottoli attorno alla casa e ci ha piantato opunzie, irrispettoso del fatto che è un giardino della pianura padana (e lo ha fatto evidentemente a ragion veduta, visto che sgodono di ottima salute e ci stanno d’incanto), poi però dice che non vuole più coltivare e vendere orchidee di terra, da quando qualcuno gli ha chiesto il costo e subito dopo ha detto a chi lo accompagnava: “Invece di spendere dei soldi, me le vado a prendere nel prato”. Commenta Mario: “Bisogna fare attenzione a non correre troppo avanti, sennò si rischia di sortire l’effetto opposto a quello desiderato: la gente va educata. Che cosa ne sanno di quante cure e quanto tempo servano per ottenere un’orchidea fiorita, e quanto sia infame sottrarre in natura piante dall’equilibrio delicatissimo?”. Così il vivaista Mario Mariani quest’anno a Verdemura dal 25 al 27 marzo invece delle orchidee di terra ha deciso di portare una collezione di muschi. Senza pensare di stupire, sicuramente però pensando che gli danno modo di raccontare molto del regno vegetale e, rispetto alle orchidee, corrono minori rischi di essere portati via in natura.

Vivaio Central Park, via Marconi 46 – Saronno  tel 393-9464451. www.central-park.it  , [email protected]


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Mimma Pallavicini

Mimma Pallavicini

Mimma Pallavicini, naturalista, fotografo e giornalista dal 1985, ha collaborato e collabora con le principali testate del verde italiane. Tiene una rubrica su Gardenia. Traduce e cura l’editing di libri di settore e di enciclopedie di giardinaggio a fascicoli. Ha scritto libri per Fabbri, Edagricole, De Agostini, Zanfi, Cairo, Giunti. Spia con interesse l’evoluzione dell’editoria nel web e fa pratica dei nuovi linguaggi con il blog mimmapallavicini . Vive sulle montagne biellesi.
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