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I rimedi per le zanzare: come difendersi

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Come vivono, dove si trovano, come fare per tenerle lontane senza utilizzare la chimica: Stile Naturale ti presenta una guida ecologica per superare l’estate senza punture di zanzara

Zanzare addio! L’estate, pur essendo una delle stagioni più amate, ha alcuni lati negativi dei quali si farebbe volentieri a meno: i picchi di calore eccessivi (su cui avete già dei consigli in pieno Stile Naturale) ad esempio o, ancor peggio, le attenzioni moleste di alcuni insetti con le relative punture di zanzara. I RIMEDI ALLE ZANZARE a volte, però, non sono salutari né per noi né per l’ambiente che ci circonda. Vediamo quali sono le eco alternative sostenibili.

SONO LE FEMMINE CHE PUNGONO
Innanzitutto partiamo da una semplice considerazione: le zanzare che pungono sono femmine che cercano nutrimento per procreare. Quello che pochi sanno è che una zanzara mediamente “va a far spesa” in un’area di circa 150 metri dalla propria “abitazione”. E’ quindi assai probabile che il suo “NIDO” si trovi nel vostro giardino o balcone.

COME TENERLE LONTANE
Il primo passo nella eco-strategia della battaglia contro questo piccolo nemico sta quindi nella scelta delle piante da coltivare: esistono molte specie che emanano profumazioni gradite agli uomini, ma non alle zanzare. Potrete quindi sbizzarrirvi con il vostro pollice verde a partire dalle piante aromatiche molto amate anche in cucina come basilico, rosmarino, menta e lavanda . Nei vostri vasi e cortili potranno poi trovare dimora la citronella, il geranio PELARGONIUM funziona, la calendula, la monarda, l’agerato e l’erba gatta.



COME BONIFICARE L’AMBIENTE

Una cura particolare, poi, andrà adottata nell’evitare di ricreare un habitat idoneo alla riproduzione. Le zanzare hanno bisogno di pochi centimetri di acqua stagnante, di una temperatura calda e di pochi giorni (anche solamente 10) per deporre e far schiudere le uova. E’ quindi opportuno evitare il ristagno d’acqua svuotando, almeno una volta a settimana, sottovasi  e contenitori. Eventuali tombini e pozzetti   vanno coperti con delle reti zanzariere e la piacevole compagnia di pesci rossi in laghetti e vasche eliminerà il problema delle larve. Ove tutto ciò non sia possibile, un ottimo aiuto arriva dal RAME : piccoli pezzi di filo o monentine da 1 e 2 centesimi faranno al caso vostro. Ricordate, però, di cambiarli quando si ossidano e assumono la colorazione verde.

COME COSTRUIRE UNA ZANZARIERA O TRAPPOLE
Se la vostra zona, però, è particolarmente abitata dal fastidioso insetto, sarà utile installare le zanzariere alle finestre. A questo proposito, per contenere in pochi euro la spesa da affrontare, potrete farle da soli : basterà acquistare un telo, chiodi, legno e martello.
Se invece il vostro nemico è organizzato in un nutrito manipolo appostato in cantine o in box, potrete realizzare una semplice trappola ad imbuto riutilizzando una bottiglia di plastica, della carta di giornale nera, con l’aggiunta di zucchero e lievito.

LA DIETA ANZI ZANZARE
Un ulteriore consiglio è dato dalla alimentazione. Avete mai pensato, infatti, ad una dieta anti zanzare? Ebbene sì, probabilmente il fatto che qualche vostro amico o parente non venga mai punto – e ne faccia un vanto – potrebbe essere spiegato da ciò che mangia. Parrebbe infatti – anche se non vi sono conferme scientifiche – che alle zanzare sia sgradito il sottile odore del nostro sudore quando mangiamo cibi contenenti vitamine B1, B6 e C. Quindi basterà condire i cibi con le piante aromatiche antizanzare che già avrete piantato sul vostro balcone e poi utilizzare agrumi, peperoncino e aglio.

ANIMALI BONIFICATORI
Come ultimo validissimo eco consiglio vi è quello di difendere i nemici naturali del piccolo insetto. Tra questi degni di nota sono le rondini ed i pipistrelli (che in una serata possono mangiare ben 2000 zanzare ). Chiederete: cosa possiamo fare noi? Davvero tanto. Bisogna tutelare i nidi delle rondini che spesso, invece, vengono buttati giù perché potrebbero sporcare. Invitate quindi i condomini a mettere dei cartoni per terra e sulle pareti, da buttare e sostituire periodicamente. I pipistrelli, invece, potranno trovare una casa grazie a voi che potreste adottare una bat-box . Un rimedio più ecologico di così.

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Letizia Palmisano

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