Grazie alle stampanti in 3d ad energia solare, Markus Kayser solidifica la sabbia creando bicchieri e ciotole
Produrre bicchieri o ciotole con soltanto l’energia solare e sabbia? Nel deserto si può! Infatti in mezzo alle dune di sole e sabbia c’è ne in abbondanza. Così ha fatto Markus Kayser quando si è recato nel deserto del Marocco per sperimentare il suo Solar Sinter, un nuovo strumento che studia le energie rinnovabili e girare un video che illustra il funzionamento.
Il progetto non è altro che la tesi che Kayser ha discusso al Royal College of Art di Londra e consiste in un’idea niente male: convertire la tecnologia delle stampanti 3d a laser rendendola a energia solare. Una stampa 3d è una forma di produzione usata per creare prototipi e consiste nella realizzazione per strati di un oggetto tridimensionale partendo da un file contenente un disegno vettoriale.
Il solar Sinter invece della tecnologia laser utilizza il calore fornito dai raggi solari che passando attraverso delle lenti bruciano degli strati di sabbia solidificandola. Questo processo è detto appunto sinterizzazione e consiste nel riscaldamento delle polveri, in questo caso sabbia contenente del silicio, fino ad arrivare quasi al punto di fusione.