Sabato 21 maggio a Terra futura si terrà il convegno dal titolo ‘Induzione regressiva allo stadio prenatale Possibile? A che serve? Note sulla gravidanza’
L’Anateoresi prenatale per le donne in gravidanza è un percorso percettivo-emozionale che permette di entrare in contatto col proprio bambino partendo da un rilassamento profondo. Sabato 21 maggio alla Fortezza da Basso a Firenze, alle ore 16.30, in occasione della manifestazione Terra Futura (ingresso gratuito) Alberto Greco, insieme a Gabriele Duma, docente e operatore di Anateoresi, con il coordinamento di Daniela Gavazzi, psicopedagogista, terrà il convegno dal titolo “Induzione regressiva allo stadio prenatale. Possibile? A che serve? Note sulla gravidanza”. Alberto Greco sarà anche presente nella sezione Salute e Benessere di Terra Futura presso lo stand di discipline naturali Progetto O+A.
Questa disciplina naturale nasce dagli studi dello spagnolo Joaquin Grau, che ritiene che i disturbi di origine fisica e psichica degli adulti siano da ricondurre a eventi traumatici di natura emozionale collocabili nel periodo compreso tra il concepimento e i primissimi anni di vita.
In accordo con le teorie di famosi medici che si sono occupati del parto dolce, come Frédérick Leboyer, Michel Odent e molti altri, Grau ritiene non solo che sia fondamentale per la salute del piccolo che il parto avvenga rispettando le esigenze della madre, alla ricerca di un modo naturale e fisiologico di partorire, cercando il contatto pelle a pelle, curando l’ambiente in cui avviene la nascita, dalle luci ai colori ai suoni, lasciando il bambino libero di cercare subito il seno e molto altro ancora, ma che ci si debba prendere cura anche dei nove mesi di gestazione, poiché a suo avviso una buona gravidanza, serena, protetta quanto possibile da tensioni, stress e paure, ha come risultato un buon parto.
Il metodo che propone l’Anateoresi permette di lavorare sul contatto di amore e di presenza con il proprio bambino – che sono gli elementi principali per una buona gestazione – partendo da un rilassamento iniziale e proponendo delle visualizzazioni che si trasformano in percorsi percettivi attraverso il proprio corpo per arrivare poi al bambino. L’esperienza del contatto col bambino è qualcosa che diventa propria della madre e che può essere rivissuta in ogni momento del quotidiano. A Firenze, presso il centro “Lo Specchio Interiore”, in via Leopardi 10, si può prendere parte alle sedute, individuali o di gruppo, condotte da Alberto Greco, operatore di Anateoresi. Per info: Alberto Greco, cell. 328 8626302 – [email protected]